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Le due seconde forze dei rispettivi gironi, a dispetto di qualsiasi pronostico, si sfidano nella notte del giudizio. Entrambe arrivano da un cammino Play-Off perfetto, o quasi. Quasi perchè, proprio ad un passo dalla Finale, l'Atletico Winspeare si era trovato sotto di 2-0. Merito di un brillante Bar Cristal, avversario tutt'altro che appetibile. Ma il doppio svantaggio non ha fatto altro che destare l'Atletico. Così Di Girolamo, memore delle sue brillanti prestazioni contro Iaco FC e GPI, deicide di ripetersi, mettendo a segno una doppietta che permette ai suoi di trascinare la partita ai rigori e staccare il pass per giocarsi il titolo.
Neanche una sbavatura, invece, per il Tormarancia, corazzata in grado di estromettere, nell'ordine, SS Lazio C8, Tony Ponzi Investigazione e Steaua 2005.
"Sono il re del mondo!" - Non sarà il re del mondo, come Leonardo DiCaprio recitava in Titanic, ma per una sera è stato sicuramente il principe di Tor Marancia. Con i suoi 11 gol in 4 partite, le più importanti della stagione, Kevin Mastrosanti ha letteralmente guidato per mano i compagni, fino alla vetta della Serie A2. E quando, briosamente, gli abbiamo chiesto se gli verrà intitolata una via o eretta una statua nel quartiere, lui, altrettanto scherzosamente, non ha potuto che risponderci con un "Beh... Direi proprio di sì!". Sembra essere passata un'eternità da quel lontano 12 Aprile, in quella che è stata, in attesa di rivederle a confronto nella massima serie, l'unica vittoria del Tormarancia C8 P&R sulla SS Lazio C8. A permettere alla banda di Caterini di superare gli acerrimi nemici, proprio nella gara più importante, fu una doppietta del numero 9. Da quel momento in poi la stagione dell'attaccante è proseguita in un climax di gioie e prestazioni. Per capire fin dove arriverà l'ascensione di Mastrosanti, non rimane che tenerlo d'occhio nella prossima Serie A.
"Buongiorno Principessa!" - Ce lo immaginiamo così il risveglio di tutto il quartiere. Quel rione che per tutta la stagione ha supportato i propri idoli, per una sera è salito sul colle più alto di Roma. Proprio dal Quirinale, i granatanero hanno potuto alzare la coppa. Titolo caro al Direttore Generale Taddei, al Direttore Tecnico Sacco, non a caso soprannominato "Copparo", al Direttore Sportivo Cirulli, al Presidente/Allenatore Caterini che sono stati la mente e l'anima della miglior squadra della Serie A2 2016/2017.
“Dopotutto, domani è un altro giorno!” - Non solo una speranza, come quella di Rossella O’Hara, per l’Atletico Winspeare, poichè domani non è solamente un altro giorno. Il futuro per la formazione di Pinotti è più che roseo, il futuro dell’Atletico ha un nome e un cognome: Serie A 2017/2018. L’unica speranza, che coincide con un rimorso, è di poter affrontare la stagione con meno defezioni. È proprio questo il rimpianto più grande del veliero dell’Isola di Ponza, non aver avuto a disposizione, nella Finale Play-Off, nomi del calibro di Mogiani, Di Girolamo e Aliberti ha indubbiamento influenzato l’esito della partita.
I campioni e i vice campioni della Serie A2, che tanto ci hanno fatto divertire, non vedono l’ora di approdare ad Asgard, dimora degli Dei della Lega Calcio a 8. Solo un avvertimento: “Avete mai fatto caso che ogni tanto si incrocia qualcuno che non va fatto incazzare?” Quelle sono Atletico Winspeare e Tormarancia.
Emiliano Pirri
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