Dopo un mese perfetto, costellato da quattro successi in altrettante uscite, LUISS Roma e Basket Barcellona si affrontano sul parquet del PalaLuiss per decretare la capolista solitaria del Girone D.
Primo Tempo - In una partita a pronostico aperto, ogni dettaglio può fare la differenza. Lo sa bene Paccariè: l'allenatore dei capitolini, infatti, chiede subito grande aggressività ai suoi ragazzi e i ritmi di partita salgono sin dai primi minuti. Beretta e Martone sono i primi a realizzare per i padroni di casa, e questo sarà il Leitmotiv del primo tempo: i due lunghi saranno devastanti sotto entrambi i canestri, e i siciliani soffriranno maledettamente le giocate del giovane duo. Barcellona prova a rispondere alle scorribande avversarie, arrivando a tirare spesso con ancora tanti secondi sul cronometro dell'attacco e in un primo tempo riesce a ricucire il primo strappo della partita grazie ai canestri di Bruni e il quarto si chiude sul 19-14. La seconda frazione inizia con due canestri degli ospiti, che tornano a meno uno e costringono Paccariè al time-out. I minuti di Di Fonzo sul parquet, entrato per Scuderi, non sono dei migliori e il numero 10 è costretto a rientrare anzitempo dalla panchina per riprendere in mano le redini della partita. I capitolini tornano così ad esprimere l'ottima pallacanestro delle precedenti uscite e scavano un solco importante: alla sirena dell'intervallo lungo è 39-32.
Secondo Tempo - Il terzo periodo è il più equilibrato di tutta la partita, e quando al PalaLuiss arriva il momento in cui le due compagini sul parquet si equivalgono, i ritmi si abbassano. Non potendo correre come nel primo tempo, la Luiss non riesce a trovare canestri e tentativi facili e perde spesso palla, consentendo a Barcellona di rientrare. Bruni, Grilli e Teghini, infatti, aumentano il livello del proprio basket e mettono in difficoltà la difesa dei padroni di casa soprattutto con i tiri dalla punta. Quando Paccariè vede i ragazzi di Friso rientrare fino al -3 chiama minuto e chiede ai suoi di giocare diversamente su entrambi i lati del parquet: in attacco chiede più ribaltamenti nel lato debole, mentre in difesa chiede ai lunghi di scivolare di più sulle penetrazioni avversarie per non dover raddoppiare con i piccoli e lasciare liberi i tiratori avversari. Le mosse della panchina di casa non danno subito i risultati sperati e all'alba dell'ultima frazione il tabellone luminoso si ferma sul 53-50. L'ultimo e decisivo quarto di partita è incridibilmente il più squilibrato, ma i meriti questa volta sono della LUISS. Le indicazioni della frazione precedente mandano fuori giro gli ospiti e l'inerzia si sposta tutta a favore della squadra di casa: Veccia e Bonaccorso, usciti dalla panchina, crescono in maniera esponenziale su entrambi i lati del parquet e si prendono sulle spalle il proprio team realizzando tanti canestri e costringendo Barcellona a perdere un'infinità di palloni. La squadra di casa gioca sulle ali dell'entusiasmo e firma un parziale devastante di 23-4 che chiude definitivamente l'incontro. Finisce 79 a 60.
Fabio Bartolini
Primo Tempo - In una partita a pronostico aperto, ogni dettaglio può fare la differenza. Lo sa bene Paccariè: l'allenatore dei capitolini, infatti, chiede subito grande aggressività ai suoi ragazzi e i ritmi di partita salgono sin dai primi minuti. Beretta e Martone sono i primi a realizzare per i padroni di casa, e questo sarà il Leitmotiv del primo tempo: i due lunghi saranno devastanti sotto entrambi i canestri, e i siciliani soffriranno maledettamente le giocate del giovane duo. Barcellona prova a rispondere alle scorribande avversarie, arrivando a tirare spesso con ancora tanti secondi sul cronometro dell'attacco e in un primo tempo riesce a ricucire il primo strappo della partita grazie ai canestri di Bruni e il quarto si chiude sul 19-14. La seconda frazione inizia con due canestri degli ospiti, che tornano a meno uno e costringono Paccariè al time-out. I minuti di Di Fonzo sul parquet, entrato per Scuderi, non sono dei migliori e il numero 10 è costretto a rientrare anzitempo dalla panchina per riprendere in mano le redini della partita. I capitolini tornano così ad esprimere l'ottima pallacanestro delle precedenti uscite e scavano un solco importante: alla sirena dell'intervallo lungo è 39-32.
Secondo Tempo - Il terzo periodo è il più equilibrato di tutta la partita, e quando al PalaLuiss arriva il momento in cui le due compagini sul parquet si equivalgono, i ritmi si abbassano. Non potendo correre come nel primo tempo, la Luiss non riesce a trovare canestri e tentativi facili e perde spesso palla, consentendo a Barcellona di rientrare. Bruni, Grilli e Teghini, infatti, aumentano il livello del proprio basket e mettono in difficoltà la difesa dei padroni di casa soprattutto con i tiri dalla punta. Quando Paccariè vede i ragazzi di Friso rientrare fino al -3 chiama minuto e chiede ai suoi di giocare diversamente su entrambi i lati del parquet: in attacco chiede più ribaltamenti nel lato debole, mentre in difesa chiede ai lunghi di scivolare di più sulle penetrazioni avversarie per non dover raddoppiare con i piccoli e lasciare liberi i tiratori avversari. Le mosse della panchina di casa non danno subito i risultati sperati e all'alba dell'ultima frazione il tabellone luminoso si ferma sul 53-50. L'ultimo e decisivo quarto di partita è incridibilmente il più squilibrato, ma i meriti questa volta sono della LUISS. Le indicazioni della frazione precedente mandano fuori giro gli ospiti e l'inerzia si sposta tutta a favore della squadra di casa: Veccia e Bonaccorso, usciti dalla panchina, crescono in maniera esponenziale su entrambi i lati del parquet e si prendono sulle spalle il proprio team realizzando tanti canestri e costringendo Barcellona a perdere un'infinità di palloni. La squadra di casa gioca sulle ali dell'entusiasmo e firma un parziale devastante di 23-4 che chiude definitivamente l'incontro. Finisce 79 a 60.
Fabio Bartolini