Ritrova due punti importantissimi, morale e un grandissimo Josh Hairstone. Latina dimentica le ultime tre sconfitte consecutive e si regala una bella vittoria nell’attesissimo derby contro Rieti, recuperato dopo il rinvio della seconda giornata causa indisponibilità del PalaBianchini.
Come richiesto da coach Gramenzi l’approccio allagara è completamente diverso rispetto a quello di domenica scorsa in casa dell’ Eurobasket. Hairstone parte titolare e carbura lentamente il gioco ma è Laganà a dettare legge e scrivere a referto 6 punti fondamentali. Il primo vantaggio è di Latina che si fa però subito rimontare dagli ospiti. Primo quarto vivace e con pochissimi errori a parte Davenport che non manda a bersaglio i primi tre tentativi dall’arco dei 6 metri e 75.
Il sipario del secondo periodo di gioco si apre mostrando un equilibrio perfetto sul tabellone: 17-17. Latina senza Tavernelli fermo per infortunio alla mano ha a disposizione un solo playmaker, Marco Laganà ma quest’ultimo commette due falli e viene richiamato in panchina. A portar palla ci va quindi Saccagi coadiuvato da Pastore e i due fanno rimpiangere ben poco i compagni titolari di quel ruolo. Latina prova a straccarsi, lo fa con successo grazie a Raymond e Pastore chiudendo con un vantaggio di quattro punti il primo tempo. Dei reatini gioca praticamente solo Hearst che distribuisce assist e macina punti da ogni parte del campo.
Il terzo quarto si apre con l’allungo di Latina firmato Hairstone il quale fa quello che vuole sotto canestro e trovando soprattutto un’armonia perfetta insieme a Benjamin Raymond. Poi Davenport si sveglia, carica i suoi e l’assenza di un playmaker nel quintetto nero azzurro si fa sentire. Latina però stringe i denti e chiude il penultimo periodo di gioco con sul punteggio di 62 a 52.
Gli ultimi 10 minuti di gioco vedono Rieti cercare con le unghie e con i denti di effettuare un’impossibile rimonta affidandosi a Casini, Savoldelli e Carenza. La gara si fa incandescente, Laganà esce per falli, a Raymond viene fischiato un fallo antisportivo e tra Pastore e i tifosi rietini nascono scintille. Proprio il capitano però mette a segno una tripla e ruba il pallone da trasfore in contropiede per l’82 a 73 finale.
Martino Ruggiero