Turno infrasettimanale per la Serie B, con Palestrina che torna al Pala Iaia dopo le due sconfitte consecutive rimediate sui parquet di Valmontone e Cassino. Rossi e compagni cercano i due punti per ripartire, ma Costa d'Orlando arriva da un momento decisamente buono e potrebbe ribaltare i pronostici della vigilia.
Primo Tempo - I minuti iniziali di partita sono decisamente equilibrati, con i siciliani che non sembrano troppo provati dalla lunga trasferta. I quintetti scelti dai due coach scelgono come prime giocate quelle tra piccolo e lunghi, cercando pick and roll favorevoli e punti facili da mettere a referto. Non a caso, per la Citysightseeing, è Visnjic a segnare i primi otto punti e per Costa d'Orlando, Paunovic e Pozzi. Con il passare dei minuti i ritmi si alzano e le transizioni che ne scaturiscono sono un'ottima notizia per i padroni di casa: l'ingresso di Rossi e Gatti crea scompiglio tra le fila siciliane e il primo strappo è sintomatico di una gara che sta per cambiare. Abbandonata l'iniziale idea di servire solo i lunghi, la compagine allenata da Gianluca Lulli inizia a segnare senza sosta con i piedi dietro l'arco e vola sul +15; Condello, dopo aver chiamato due volte minuto, prova a cambiare l'assetto difensivo dei suoi ma all'intervallo lungo il divario resta lo stesso.
Secondo Tempo - Con Palestrina non si scherza, soprattutto al Pala Iaia, soprattutto a cavallo delle due frazioni intermedie. La voglia di ripartire dopo le due sconfitte consecutive è enorme, e a farne le spese sono i giocatori di Costa d'Orlando: non passano troppi possessi e, difatto, la partita si chiude già a metà terzo quarto. Visnjic torna sul parquet e supera quota 20 punti personali, poi si diverte a giocare con Barsanti trovando praticamente sempre la via del canestro; se al duo ex Napoli ci si aggiunge anche un Rossi ancora in serata (nelle due sfide precedenti aveva totalizzato ben 62 punti) e un Paesano padrone del pitturato, ecco che il +30 interno è servito. In una situazione impossibile da recuperare il team ospite prova a proporre la zona e manda sul parquet forze fresche allargando le rotazioni, ma la differenza tra i due roster è troppo marcata e non riesce a limitare il passivo. Con il punteggio ormai in ghiaccio, gli ultimi minuti sono puro garbage time e alla fine è 91 a 54.
Vittoria più facile del previsto per Palestrina, che si lascia alle spalle le partite di Valmontone e Cassino e risale al secondo posto in classifica, complici anche le sconfitte delle due compagini laziali.
Fabio Bartolini
Primo Tempo - I minuti iniziali di partita sono decisamente equilibrati, con i siciliani che non sembrano troppo provati dalla lunga trasferta. I quintetti scelti dai due coach scelgono come prime giocate quelle tra piccolo e lunghi, cercando pick and roll favorevoli e punti facili da mettere a referto. Non a caso, per la Citysightseeing, è Visnjic a segnare i primi otto punti e per Costa d'Orlando, Paunovic e Pozzi. Con il passare dei minuti i ritmi si alzano e le transizioni che ne scaturiscono sono un'ottima notizia per i padroni di casa: l'ingresso di Rossi e Gatti crea scompiglio tra le fila siciliane e il primo strappo è sintomatico di una gara che sta per cambiare. Abbandonata l'iniziale idea di servire solo i lunghi, la compagine allenata da Gianluca Lulli inizia a segnare senza sosta con i piedi dietro l'arco e vola sul +15; Condello, dopo aver chiamato due volte minuto, prova a cambiare l'assetto difensivo dei suoi ma all'intervallo lungo il divario resta lo stesso.
Secondo Tempo - Con Palestrina non si scherza, soprattutto al Pala Iaia, soprattutto a cavallo delle due frazioni intermedie. La voglia di ripartire dopo le due sconfitte consecutive è enorme, e a farne le spese sono i giocatori di Costa d'Orlando: non passano troppi possessi e, difatto, la partita si chiude già a metà terzo quarto. Visnjic torna sul parquet e supera quota 20 punti personali, poi si diverte a giocare con Barsanti trovando praticamente sempre la via del canestro; se al duo ex Napoli ci si aggiunge anche un Rossi ancora in serata (nelle due sfide precedenti aveva totalizzato ben 62 punti) e un Paesano padrone del pitturato, ecco che il +30 interno è servito. In una situazione impossibile da recuperare il team ospite prova a proporre la zona e manda sul parquet forze fresche allargando le rotazioni, ma la differenza tra i due roster è troppo marcata e non riesce a limitare il passivo. Con il punteggio ormai in ghiaccio, gli ultimi minuti sono puro garbage time e alla fine è 91 a 54.
Vittoria più facile del previsto per Palestrina, che si lascia alle spalle le partite di Valmontone e Cassino e risale al secondo posto in classifica, complici anche le sconfitte delle due compagini laziali.
Fabio Bartolini