Rematch tra Petriana e Civitavecchia. Dopo gli errori del tavolo nella sfida del 13 gennaio che aveva visto prevalere gli ospiti per 64 a 62, i padroni di casa hanno effettuato ricorso per rigiocare la sfida e hanno avuto risposta positiva. Considerando la classifica, che vede le due compagini praticamente appaiate nella zona alta, i due punti in palio sono pesantissimi.
Primo Tempo - Petriana che deve fare a meno di Ferrarese, Mouaha e Fokou e propone una panchina cortissima. A differenza della gara di qualche giorno prima sono gli ospiti a partire fortissimo, galvanizzati dal successo sul parquet della Vis Nova e impongono un ritmo infernale alla sfida. Le giocate offensive dei ragazzi di coach Cecchini sono perfette, con circolazione di palla che si conclude solo con un giocatore libero per il tiro: le percentuali volano e la coppia Morrison-Pebole inizia il suo show. I padroni di casa provano a rispondere ma non trovano la via del canestro con continuità, spesso chiusi dai lunghi avversari (la differenza fisico-atletica tra le due formazioni si rivela sin da subito abissale) e finiscono sotto la doppia cifra di svantaggio. La panchina interna prova a cambiare il quintetto e gli schemi, senza trovare una vera soluzione alla fantastica pallacanestro espressa da Bezzi e compagni. Come se non bastasse, a fare malissimo alla difesa della Petriana ci pensa anche Bottone che segna triple da posizioni impossibili e spinge i suoi sul +13. All'intervallo lungo è evidente che la ripresa non offrirà nulla di diverso.
Secondo Tempo - Il terzo quarto non è differente dai due precedenti, con gli ospiti che continuano a muovere la retina in quasi tutti i possessi d'attacco. I ritmi si alzano, Civitavecchia trova nuova linfa nelle transizioni e aggiunge alle sue bocche di fuoco il numero 33 Cattaneo. In un attimo il divario si fa pesantissimo, con la Petriana che si ritrova sotto di oltre venti lunghezze. Tuccinardi le prova tutte, ma le assenze e il tanto nervosismo non aiutano il coach e i giocatori sul parquet. La reazione di Gasperini e compagni arriva nella prima metà del quarto periodo, grazie ad una serie di triple firmate Ficini-Forgione che costringono Cecchini a fermare il gioco con lo scarto sceso a undici punti. I suoi tornano sul parquet decisi a chiudere i conti, e Bottone è mortifero per la difesa interna: il numero 9 realizza altre tre triple in poco più di un minuto e di fatto fa calare il sipario sul match. Alla fine il passivo è pesante: Civitavecchia espugna il campo della Petriana per 88-64.
Altra sconfitta interna per la Petriana che, con tante assenze e in un momento di forma fisico-mentale tutt'altro che positivo, viene travolta da un'ottima Civitavecchia e dovrà rispondere subito sul parquet per non perdere il treno delle squadre che la precedono.
Fabio Bartolini
Primo Tempo - Petriana che deve fare a meno di Ferrarese, Mouaha e Fokou e propone una panchina cortissima. A differenza della gara di qualche giorno prima sono gli ospiti a partire fortissimo, galvanizzati dal successo sul parquet della Vis Nova e impongono un ritmo infernale alla sfida. Le giocate offensive dei ragazzi di coach Cecchini sono perfette, con circolazione di palla che si conclude solo con un giocatore libero per il tiro: le percentuali volano e la coppia Morrison-Pebole inizia il suo show. I padroni di casa provano a rispondere ma non trovano la via del canestro con continuità, spesso chiusi dai lunghi avversari (la differenza fisico-atletica tra le due formazioni si rivela sin da subito abissale) e finiscono sotto la doppia cifra di svantaggio. La panchina interna prova a cambiare il quintetto e gli schemi, senza trovare una vera soluzione alla fantastica pallacanestro espressa da Bezzi e compagni. Come se non bastasse, a fare malissimo alla difesa della Petriana ci pensa anche Bottone che segna triple da posizioni impossibili e spinge i suoi sul +13. All'intervallo lungo è evidente che la ripresa non offrirà nulla di diverso.
Secondo Tempo - Il terzo quarto non è differente dai due precedenti, con gli ospiti che continuano a muovere la retina in quasi tutti i possessi d'attacco. I ritmi si alzano, Civitavecchia trova nuova linfa nelle transizioni e aggiunge alle sue bocche di fuoco il numero 33 Cattaneo. In un attimo il divario si fa pesantissimo, con la Petriana che si ritrova sotto di oltre venti lunghezze. Tuccinardi le prova tutte, ma le assenze e il tanto nervosismo non aiutano il coach e i giocatori sul parquet. La reazione di Gasperini e compagni arriva nella prima metà del quarto periodo, grazie ad una serie di triple firmate Ficini-Forgione che costringono Cecchini a fermare il gioco con lo scarto sceso a undici punti. I suoi tornano sul parquet decisi a chiudere i conti, e Bottone è mortifero per la difesa interna: il numero 9 realizza altre tre triple in poco più di un minuto e di fatto fa calare il sipario sul match. Alla fine il passivo è pesante: Civitavecchia espugna il campo della Petriana per 88-64.
Altra sconfitta interna per la Petriana che, con tante assenze e in un momento di forma fisico-mentale tutt'altro che positivo, viene travolta da un'ottima Civitavecchia e dovrà rispondere subito sul parquet per non perdere il treno delle squadre che la precedono.
Fabio Bartolini
