Match clou di giornata al Pala Iaia di Palestrina: sul parquet di Alessandri e compagni arriva la capolista Barcellona, con i padroni di casa che sono costretti a vincere se vogliono provare a scalzare i siciliani dalla prima posizione nel medio-lungo termine. Se la Citysightseeing dovesse perdere, il primo posto degli ospiti sarebbe di fatto in cassaforte.
Primo Tempo - Vincere potrebbe anche non bastare, visto il -17 rimediato sul parquet dei siciliani nel girone d'andata. Palestrina è squadra intelligente e sa che ha bisogno di partire forte se vuole avere la chance di ribaltare la differenza canestri: capitan Alessandri e Visnjic hanno dalla loro parte la giusta esperienza per guidare il primo parziale interno e coach Friso è subito costretto a chiamare minuto. I padroni di casa volano sul +8 e mettono sul parquet un'intensità e una voglia fuori dal comune, cosa ampiamente pronosticabile vedendo già solo il riscaldamento. I siciliani non sono in prima posizione per caso e un ottimo Teghini (alla fine per lui saranno 24) guida il contro-parziale che riporta i suoi dal -11 al -3. Lulli non chiama time-out per cambiare l'inerzia dell'incontro, probabilmente consapevole di aver preparato al meglio il big match di giornata. Difatti, nel secondo quarto, Paesano e compagni mettono la freccia e grazie alle giocate pazzesche di Alessandri e del 18 volano oltre la doppia cifra di vantaggio. All'intervallo lungo è 52-40 e al Pala Iaia il pubblico comincia a credere nell'impresa.
Secondo Tempo - E l'inizio del terzo quarto è un'ulteriore riprova che la compagine laziale non ha intenzione di accontentarsi dei due punti. Alessandri continua a giocare una pallacanestro a parte, superiore a quella mostrata da tutti gli altri giocatori sul parquet: oltre a segnare, però, il numero 4 confeziona anche assist semplicemente incredibili (8) e trascina con sè tutto l'ambiente. I ritmi tornano ad alzarsi, ma l'importanza della posta in palio è tale che il nervosismo sul parquet rischia di togliere la scena alla tecnica e alla classe degli interpreti schierati dai due coach. Tecnici e falli antisportivi si susseguono in maniera quasi incomprensibile, con gli arbitri che però non prendono quasi mai le scelte sbagliate e restano coerenti per tutti e quaranta i minuti con il proprio metro di giudizio. L'ultimo periodo si apre con la Citysightseeing avanti di diciannove e, numeri alla mano, lo scarto basterebbe per ottenere una differenza canestri favorevole. Lulli lascia i fedelissimi sul parquet, e riesce a tenere alta la concentrazione dei suoi ragazzi. Barcellona, ormai certa della sconfitta, prova a rientrare sotto il -17 ma il trio Gay-Teghini-Grilli non riceve supporto dai compagni e la forbice tra le due squadre si allarga ulteriormente. Alla fine vince Palestrina 88 a 68, grazie ad una super difesa, un super Alessandri (MVP del match) e un super pubblico.
La Citysightseeing fa bottino pieno: vince, ribalta il risultato dell'andata e si conferma imbattuta tra le mura amiche. In caso di vittoria con la Stella Azzura nel recupero settimanale, i laziali salirebbero in vetta alla classifica del Girone D.
Fabio Bartolini
Primo Tempo - Vincere potrebbe anche non bastare, visto il -17 rimediato sul parquet dei siciliani nel girone d'andata. Palestrina è squadra intelligente e sa che ha bisogno di partire forte se vuole avere la chance di ribaltare la differenza canestri: capitan Alessandri e Visnjic hanno dalla loro parte la giusta esperienza per guidare il primo parziale interno e coach Friso è subito costretto a chiamare minuto. I padroni di casa volano sul +8 e mettono sul parquet un'intensità e una voglia fuori dal comune, cosa ampiamente pronosticabile vedendo già solo il riscaldamento. I siciliani non sono in prima posizione per caso e un ottimo Teghini (alla fine per lui saranno 24) guida il contro-parziale che riporta i suoi dal -11 al -3. Lulli non chiama time-out per cambiare l'inerzia dell'incontro, probabilmente consapevole di aver preparato al meglio il big match di giornata. Difatti, nel secondo quarto, Paesano e compagni mettono la freccia e grazie alle giocate pazzesche di Alessandri e del 18 volano oltre la doppia cifra di vantaggio. All'intervallo lungo è 52-40 e al Pala Iaia il pubblico comincia a credere nell'impresa.
Secondo Tempo - E l'inizio del terzo quarto è un'ulteriore riprova che la compagine laziale non ha intenzione di accontentarsi dei due punti. Alessandri continua a giocare una pallacanestro a parte, superiore a quella mostrata da tutti gli altri giocatori sul parquet: oltre a segnare, però, il numero 4 confeziona anche assist semplicemente incredibili (8) e trascina con sè tutto l'ambiente. I ritmi tornano ad alzarsi, ma l'importanza della posta in palio è tale che il nervosismo sul parquet rischia di togliere la scena alla tecnica e alla classe degli interpreti schierati dai due coach. Tecnici e falli antisportivi si susseguono in maniera quasi incomprensibile, con gli arbitri che però non prendono quasi mai le scelte sbagliate e restano coerenti per tutti e quaranta i minuti con il proprio metro di giudizio. L'ultimo periodo si apre con la Citysightseeing avanti di diciannove e, numeri alla mano, lo scarto basterebbe per ottenere una differenza canestri favorevole. Lulli lascia i fedelissimi sul parquet, e riesce a tenere alta la concentrazione dei suoi ragazzi. Barcellona, ormai certa della sconfitta, prova a rientrare sotto il -17 ma il trio Gay-Teghini-Grilli non riceve supporto dai compagni e la forbice tra le due squadre si allarga ulteriormente. Alla fine vince Palestrina 88 a 68, grazie ad una super difesa, un super Alessandri (MVP del match) e un super pubblico.
La Citysightseeing fa bottino pieno: vince, ribalta il risultato dell'andata e si conferma imbattuta tra le mura amiche. In caso di vittoria con la Stella Azzura nel recupero settimanale, i laziali salirebbero in vetta alla classifica del Girone D.
Fabio Bartolini