Finale di stagione che entra nel vivo: al PalaBianchini di Latina arriva la capolista Casale. All'andata i ragazzi di Gramenzi inflissero ai piemontesi la prima sconfitta stagionale dopo dieci vittorie di fila.
Primo Tempo - Attese che di fatto non vengono smentite, ma la grandissima novità di questo periodo della stagione regolare è che Latina non gioca più con alcun timore reverenziale sin dalla sirena iniziale. Dopo il primo canestro della gara targato Casale, i padroni di casa dimostrano al proprio pubblico che l'incredibile vittoria sul parquet di Reggio Calabria di sette giorni prima non solo non è stata frutto del caso, bensì ha regalato una consapevolezza e una determinazione che in questa annata non si erano mai viste. Raymond apre la prima mini-fuga a favore dei laziali, con la difesa della Novipiù che prova a proporre la zona già nei primissimi possessi e si trova costretta a cambiare dopo pochi minuti il proprio assetto difensivo per le continue giocate realizzative del numero 42. Tavernelli è perfetto in regia e da quando Laganà ha lasciato la Benacquista si è calato perfettamente nella parte di costruttore di gioco che precedentemente aveva faticato a cucirsi addosso. Hairston è il giocatore che in assoluto si trova meglio con il play, grazie ad un'asse offensiva che sembra aver trovato i giusti compromessi all'interno dell'area: non a caso è proprio il centro a portare la sua squadra oltre la doppia cifra di vantaggio. Gli ospiti provano a reagire ma in attacco sbagliano troppi tiri aperti e in difesa si lasciano battere in ogni duello: Latina vola sul +12 e da quel momento non si volta più indietro.
Secondo Tempo - Uscite dagli spogliatoi, le due formazioni riprendono esattamente da dove avevano terminato. Pastore e compagni partono fortissimo per tentare di tagliare le gambe alla capolista, nettamente in difficoltà rispetto alle precedenti partite. Tutti i canestri realizzati da Casale Monferrato sono la conseguenza di tiri forzati e spesso fuori ritmo che trovano il fondo della retina grazie all'enorme talento del roster, ma in ogni occasione sono punti più che sudati. I ritmi del match iniziano finalmente ad alzarsi, rispetto a quelli visti nei primi 20', e la coppia Allodi-Raymond ci va a nozze: il primo crea enormi problemi ai lunghi avversari, mentre il talento americano continua a segnare senza soluzioni di continuità e spezza definitivamente la resistenza della capolista. All'alba dell'ultima frazione il punteggio è di 61 a 47. Il finale di partita, però, è tutt'altro che una passeggiata per i padroni di casa: i ragazzi di coach Ramondino, infatti, tornano fino a -5 con i canestri di Blizzard e Martinoni e per un attimo accarezzano l'idea di una rimonta simile a quella di 12 mesi fa. Questa volta Latina non si fa prendere dal panico e con due triple firmate Pastore-Ranuzzi chiude i giochi e porta a casa meritatamente i due punti: finisce 75 a 64.
Fabio Bartolini
Primo Tempo - Attese che di fatto non vengono smentite, ma la grandissima novità di questo periodo della stagione regolare è che Latina non gioca più con alcun timore reverenziale sin dalla sirena iniziale. Dopo il primo canestro della gara targato Casale, i padroni di casa dimostrano al proprio pubblico che l'incredibile vittoria sul parquet di Reggio Calabria di sette giorni prima non solo non è stata frutto del caso, bensì ha regalato una consapevolezza e una determinazione che in questa annata non si erano mai viste. Raymond apre la prima mini-fuga a favore dei laziali, con la difesa della Novipiù che prova a proporre la zona già nei primissimi possessi e si trova costretta a cambiare dopo pochi minuti il proprio assetto difensivo per le continue giocate realizzative del numero 42. Tavernelli è perfetto in regia e da quando Laganà ha lasciato la Benacquista si è calato perfettamente nella parte di costruttore di gioco che precedentemente aveva faticato a cucirsi addosso. Hairston è il giocatore che in assoluto si trova meglio con il play, grazie ad un'asse offensiva che sembra aver trovato i giusti compromessi all'interno dell'area: non a caso è proprio il centro a portare la sua squadra oltre la doppia cifra di vantaggio. Gli ospiti provano a reagire ma in attacco sbagliano troppi tiri aperti e in difesa si lasciano battere in ogni duello: Latina vola sul +12 e da quel momento non si volta più indietro.
Secondo Tempo - Uscite dagli spogliatoi, le due formazioni riprendono esattamente da dove avevano terminato. Pastore e compagni partono fortissimo per tentare di tagliare le gambe alla capolista, nettamente in difficoltà rispetto alle precedenti partite. Tutti i canestri realizzati da Casale Monferrato sono la conseguenza di tiri forzati e spesso fuori ritmo che trovano il fondo della retina grazie all'enorme talento del roster, ma in ogni occasione sono punti più che sudati. I ritmi del match iniziano finalmente ad alzarsi, rispetto a quelli visti nei primi 20', e la coppia Allodi-Raymond ci va a nozze: il primo crea enormi problemi ai lunghi avversari, mentre il talento americano continua a segnare senza soluzioni di continuità e spezza definitivamente la resistenza della capolista. All'alba dell'ultima frazione il punteggio è di 61 a 47. Il finale di partita, però, è tutt'altro che una passeggiata per i padroni di casa: i ragazzi di coach Ramondino, infatti, tornano fino a -5 con i canestri di Blizzard e Martinoni e per un attimo accarezzano l'idea di una rimonta simile a quella di 12 mesi fa. Questa volta Latina non si fa prendere dal panico e con due triple firmate Pastore-Ranuzzi chiude i giochi e porta a casa meritatamente i due punti: finisce 75 a 64.
Fabio Bartolini