Palestrina vuole chiudere in bellezza la propria stagione regolare interna. Al Pala Iaia arriva una Catanzaro in cerca del miracolo sportivo per poter sperare ancora nei playoff, ma i padroni di casa hanno altri piani: vincere per raggiungere quota 50 e confermare la prima posizione.
Primo Tempo - Lo sport, però, è scienza strana e i pronostici della vigilia ampiamente favorevoli ai laziali non si confermano nei primi minuti di gara. Barsanti, già caldissimo durante il riscaldamento pre-gara, segna tre triple consecutive in appena 2' e prova a firmare da solo la mini-fuga dei padroni di casa. I calabresi però approcciano alla grandissima l'incontro e non si fanno scalfire più di tanto dai canestri del numero 9: i due lunghi Biordi e Medizza mostrano un'ottima condizione fisica e raccolgono tanti rimbalzi offensivi che consentono ai compagni di avere possibilità extra per trovare il bersaglio grosso, ed è soprattutto Morici a giovarne. L'equilibrio è dunque servito e anche la partita inizia ad offrire molte più chiavi tecnico-tattiche di quante si potessero immaginare solo qualche minuto prima. La difesa a uomo di coach Lulli non si rivela troppo efficace contro l'eccellente circolazione degli ospiti, mentre i ragazzi di coach Tunno vanno in difficoltà quando devono rientrare sulle transizioni veloci di Palestrina. Quest'ultima, stranamente, è molto fallosa e sbaglia le scelte decisive all'interno dell'area, con Paesano e Gatti che non riescono ad entrare in partita in nessun modo: non è un caso che all'intervallo lungo sia Catanzaro a chiudere avanti.
Secondo Tempo - La ripresa è molto più tesa rispetto ai primi 20' di gara, visto che Calabretta e compagni si rendono conto che portare a casa i due punti non è poi così impossibile. La Citysightseeing reagisce proponendo una pallacanestro diversa e torna a contatto grazie a Barsanti e al rientrante Visnjic (rimasto lontano dal parquet per circa quaranta giorni): il primo trova punti attaccando forte il ferro, il secondo invece colpisce da dietro l'arco e all'interno del pitturato. Coach Tunno chiama due volte minuto per trasmettere tranquillità ai suoi e ci riesce alla grande: le sferzate di Morici tornano a fare male alla difesa interna e, uscendo dalla panchina, il numero 0 Pichi si iscrive prepotentemente nel tabellino del match con diverse realizzazioni. La contesa si fa sempre più aspra e l'ultimo periodo è davvero intenso: falli tecnici, giri dalla lunetta e continui sorpassi e contro-sorpassi si susseguono senza sosta e si arriva ad un finale punto a punto che porta il Pala Iaia ad accendersi come fosse una partita di playoff. I tanti errori della compagine di casa continuano ad essere presenti, mentre dalla linea della carità le mani degli ospiti non tremano. Finisce 78 a 80.
Fabio Bartolini
Primo Tempo - Lo sport, però, è scienza strana e i pronostici della vigilia ampiamente favorevoli ai laziali non si confermano nei primi minuti di gara. Barsanti, già caldissimo durante il riscaldamento pre-gara, segna tre triple consecutive in appena 2' e prova a firmare da solo la mini-fuga dei padroni di casa. I calabresi però approcciano alla grandissima l'incontro e non si fanno scalfire più di tanto dai canestri del numero 9: i due lunghi Biordi e Medizza mostrano un'ottima condizione fisica e raccolgono tanti rimbalzi offensivi che consentono ai compagni di avere possibilità extra per trovare il bersaglio grosso, ed è soprattutto Morici a giovarne. L'equilibrio è dunque servito e anche la partita inizia ad offrire molte più chiavi tecnico-tattiche di quante si potessero immaginare solo qualche minuto prima. La difesa a uomo di coach Lulli non si rivela troppo efficace contro l'eccellente circolazione degli ospiti, mentre i ragazzi di coach Tunno vanno in difficoltà quando devono rientrare sulle transizioni veloci di Palestrina. Quest'ultima, stranamente, è molto fallosa e sbaglia le scelte decisive all'interno dell'area, con Paesano e Gatti che non riescono ad entrare in partita in nessun modo: non è un caso che all'intervallo lungo sia Catanzaro a chiudere avanti.
Secondo Tempo - La ripresa è molto più tesa rispetto ai primi 20' di gara, visto che Calabretta e compagni si rendono conto che portare a casa i due punti non è poi così impossibile. La Citysightseeing reagisce proponendo una pallacanestro diversa e torna a contatto grazie a Barsanti e al rientrante Visnjic (rimasto lontano dal parquet per circa quaranta giorni): il primo trova punti attaccando forte il ferro, il secondo invece colpisce da dietro l'arco e all'interno del pitturato. Coach Tunno chiama due volte minuto per trasmettere tranquillità ai suoi e ci riesce alla grande: le sferzate di Morici tornano a fare male alla difesa interna e, uscendo dalla panchina, il numero 0 Pichi si iscrive prepotentemente nel tabellino del match con diverse realizzazioni. La contesa si fa sempre più aspra e l'ultimo periodo è davvero intenso: falli tecnici, giri dalla lunetta e continui sorpassi e contro-sorpassi si susseguono senza sosta e si arriva ad un finale punto a punto che porta il Pala Iaia ad accendersi come fosse una partita di playoff. I tanti errori della compagine di casa continuano ad essere presenti, mentre dalla linea della carità le mani degli ospiti non tremano. Finisce 78 a 80.
Fabio Bartolini