Si è giocata oggi, al centro sportivo Cotral, l’ottavo di finale fra l’Ucraina e la Colombia. Le due formazioni si erano classificate entrambe seconde nei rispettivi gironi totalizzando due vittorie.
Primo tempo - La Colombia parte meglio riuscendo a rendersi pericolosa nei primi minuti di gioco ma è l’Ucraina ad avere le prime due vere occasioni a metà del primo tempo, centrando una traversa con una punizione dal limite e poco dopo lanciando il proprio uomo a tu per tu con il portiere avversario bravo a scegliere il tempo dell’uscita. Il gol però è nell’aria e arriva con una punizione dal vertice dell’area sinistro battuta da Horbach che beffa Ruiz Duran con un effetto insidioso.
Secondo tempo - Nella seconda frazione la Colombia mette in campo tutto l’agonismo e la voglia di vincere che ha e, per tutti i 40 minuti di gioco cerca di rendersi pericolosa riversandosi nell’area avversaria. L’Ucraina fa densità e per 39 minuti riesce ad opporsi con ordine ed esperienza spezzettando il gioco e rallentando la ripresa dello stesso con frequenti perdite di tempo. Anche a causa di questo atteggiamento la gara si incattivisce e l’arbitro è più volte costretto a sedare gli animi dei giocatori. E' proprio allo scadere del tempo regolamentare che Valencia crea il panico nell’area Ucraina creando i presupposto per il gol del pareggio marcato da Moreno Solarte.
Tempi supplementari - L’inerzia della gara si sposta tutta verso la Colombia che inizia i tempi di recupero con convinzione e voglia di vincere spaventando subito l’Ucraina dopo pochi minuti. E' su una punizione da centrocampo, però, che i sudamericani trovano la giocata decisiva. Palla buttata in area da Valencia e, dopo un rimbalzo, Palomeque, sul secondo palo, si inventa una rovesciata fantascientifica che insacca il pallone sul palo lontano. La rete taglia definitivamente le gambe all’Ucraina che non riesce a trovare le forze per recuperare lo svantaggio
La Colombia accede quindi ai quarti di finale e continua ad inseguire il sogno della vittoria del Mundialido 2018.
Mattia Clementoni
Primo tempo - La Colombia parte meglio riuscendo a rendersi pericolosa nei primi minuti di gioco ma è l’Ucraina ad avere le prime due vere occasioni a metà del primo tempo, centrando una traversa con una punizione dal limite e poco dopo lanciando il proprio uomo a tu per tu con il portiere avversario bravo a scegliere il tempo dell’uscita. Il gol però è nell’aria e arriva con una punizione dal vertice dell’area sinistro battuta da Horbach che beffa Ruiz Duran con un effetto insidioso.
Secondo tempo - Nella seconda frazione la Colombia mette in campo tutto l’agonismo e la voglia di vincere che ha e, per tutti i 40 minuti di gioco cerca di rendersi pericolosa riversandosi nell’area avversaria. L’Ucraina fa densità e per 39 minuti riesce ad opporsi con ordine ed esperienza spezzettando il gioco e rallentando la ripresa dello stesso con frequenti perdite di tempo. Anche a causa di questo atteggiamento la gara si incattivisce e l’arbitro è più volte costretto a sedare gli animi dei giocatori. E' proprio allo scadere del tempo regolamentare che Valencia crea il panico nell’area Ucraina creando i presupposto per il gol del pareggio marcato da Moreno Solarte.
Tempi supplementari - L’inerzia della gara si sposta tutta verso la Colombia che inizia i tempi di recupero con convinzione e voglia di vincere spaventando subito l’Ucraina dopo pochi minuti. E' su una punizione da centrocampo, però, che i sudamericani trovano la giocata decisiva. Palla buttata in area da Valencia e, dopo un rimbalzo, Palomeque, sul secondo palo, si inventa una rovesciata fantascientifica che insacca il pallone sul palo lontano. La rete taglia definitivamente le gambe all’Ucraina che non riesce a trovare le forze per recuperare lo svantaggio
La Colombia accede quindi ai quarti di finale e continua ad inseguire il sogno della vittoria del Mundialido 2018.
Mattia Clementoni
