Prima giornata della nuova stagione cestistica (2018-2019) e al PalaLuiss si parte subito con il piatto forte del weekend: sul parquet dei capitolini, infatti, arriva Napoli e il big match del Girone D è atteso da quasi tutti gli addetti ai lavori e non.
Primo Tempo - Tanti, tantissimi cambi su ambo i lati del parquet rispetto a qualche mese fa: la Luiss riparte senza Beretta, Martone e Scuderi; i partenopei invece si presentano con una nuova dirigenza, un nuovo coach (Gianluca Lulli) e un roster chiaramente rivoluzionato dopo la retrocessione dall’A2. Nonostante le tante incognite, le due compagini iniziano bene l’incontro e dimostrano sin dai primi minuti che la nuova annata vedrà protagoniste sia l’una che l’altra: i ritmi di gara e l’intensità aumentano esponenzialmente e in maniera direttamente proporzionale alla confidenza che i giocatori acquisiscono possesso dopo possesso. Gli ospiti possono contare sull’esperta regia di Guarino, oltre che al letale duo di tiratori Milani-Di Viccaro; tra le fila interne i reduci delle passate stagioni, Veccia, Bonaccorso, Faragalli e Marcon sono pronti a guidare i nuovi ragazzi. Tra questi ultimi è Infante la sorpresa più bella, con il numero 30 che raggiunge la doppia cifra in poco più di un quarto e porta il suo team sul +7 grazie a canestri dalla media di pregevole fattura. La difesa di Napoli soffre tanto le giocate del lungo di casa ma con l’ingresso di Malfatti le cose cambiano e l’inerzia passa proprio nelle mani di Molinari e compagni: Di Viccaro inizia a sparare e segnare da tre con una continuità da playoff e consente ai suoi di chiudere avanti il primo tempo.
Secondo Tempo - La scarica dell’ala piccola di Napoli non si esaurisce e con un’altra bomba dalla distanza spedisce i capitolini sul -10, costringendo Paccariè al time-out. L’esperto coach sistema nuovamente la fase difensiva chiedendo una pressione maggiore ai suoi ragazzi, che seguono alla grandissima i nuovi dettami riportandosi a contatto grazie a tanti recuperi e rimbalzi fondamentali in fase difensiva. Marcon e Infante non calano per neanche un possesso e appena possono fanno male a Napoli rispettivamente con penetrazioni e ganci perfetti. Anche Lulli chiama due volte minuto per cambiare qualcosa, ma i giocatori che escono dalla panchina non rendono come quelli di casa: Giovanardi e Gazineo sbagliano le scelte decisive, a differenza di Gellera e Navarini che a cavallo delle ultime due frazioni supportano alla grande i compagni. L’unico a rispondere ai canestri dei romani è Di Viccaro con le sue triple impossibili, ma i punti di Faragalli e Infante chiudono i giochi. Finisce 75 a 68, con il parziale di 25-15 dell’ultimo periodo che è figlio del binomio vecchio-nuovo su cui la Luiss potrà fare affidamento per vivere un’altra grande stagione.
Fabio Bartolini
