Due giorni fa nella serata di San Siro l'Inter ha conosciuto la sua uscita di scena dalle coppe europee 2020/2021, dopo lo scialbo pareggio per 0-0 contro uno Shakhtar a dir poco attento a non prendere gol e per nulla voglioso di andare a fare visita all'area rigore della squadra nerazzurra, nonostante un'eventuale vittoria avrebbe permesso agli ucraini di qualificarsi per gli ottavi.
Il girone B infatti si è rivelato forse il più equilibrato in assoluto, visto che tutte e quattro le squadre erano ancora in ballo per entrare nei primi due posti, compresa quella di Antonio Conte, la quale si è venuta a trovare in questa situazione a causa di un cammino non eccezionale nelle precedenti 5 giornate. Ma tornando al match del Meazza, vi è da sottolineare come gli avversari di Handanovic e compagni siano riusciti, esattamente come all'andata, a blindare la propria porta, impedendo all'Inter anche solamente di rendersi particolarmente pericolosa dalle parti del proprio portiere. Il risultato è stato che in queste ore l'opinione pubblica si stia scatenando nel drammatizzare questo quarto posto nel girone di Lukaku e compagni e nell'ipotizzare che questa pagina negativa possa rappresentare un duro colpo anche in vista del campionato.
Ma nel fare questo tipo di considerazioni si vanno a sottovalutare un paio di aspetti molto importanti. Fermi restando che uscire dalle coppe europee, e quindi non ottenere nemmeno il pass per il premio di consolazione "Europa league", e farlo in questo modo, non fa piacere a nessuno, si dimentica facilmente che questa è principalmente l'Inter di Antonio Conte. Ci si dimentica che Antonio Conte non si è reso famoso per la sua attitudine europea, il suo risultato più prestigioso è stato raggiungere i quarti di finale con la Juventus. Con quest'uscita di scena ora la squadra nerazzurra è l'unica delle sette sorelle a non avere il doppio impegno, da qui alla fine l'Inter avrà solo il campionato e la coppa italia. Chi crede che vincere lo scudetto non sia l'obbiettivo primario, unico, vitale, imprescindibile di Antonio Conte non ha capito nulla del tecnico salentino, il quale si fa molto fatica ad immaginarlo addolorato in questo momento.
Riccardo Giannotta