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Una Pisana, in ottima salute, ospita i leoni feriti del Cotton Club. I padroni di casa (a dirla tutta il Ciriaci è dimora tanto della Pisana quanto del Cotton ndr) vantano un rullino di marcia di tutto rispetto, dodici punti su quindici disponibili. Se poi aggiungiamo che l’unica sconfitta è arrivata contro un Code 272 in forma stratosferica, e che oggi ha agganciato il primo posto, le congratulazioni ai ragazzi di Via Pisana sono più che meritate. Il Cotton Club vuole cercare di mettere in fila due vittorie, opera non ancora riuscita quest’anno ai campioni in carica, dopo la bella e faticosa prova contro il Jem.
LA METAMORFOSI DEL CIRIACI - Il campo di Via Aurelia Antica per oltre un’ora si trasforma nell’esatta copia dell’Anfiteatro Flavio. Lo spettacolo andato in scena nulla ha a che vedere con l’efferatezza di quelli risalenti all’epoca imperiale, ma ne rievocano la magnificenza e lo splendore. Gli unici mazzafrusti avvistati sono stati quelli scagliati contro le porte, per schermirsi dai quali a volte non bastano neppure i guanti di due super portieri come Santarelli e De Bernardo.
LE DUE FIERE - Se nella Divina Commedia le belve che sbarravano la strada del pellegrino Dante erano tre, questa sera al Ciriaci ne sono bastate due a frenare la strada degli attaccanti avversari. Stiamo parlando dei rispettivi numeri uno delle due compagini. A leggere il risultato finale di quattro a quattro l’analisi fatta potrebbe apparire poco lucida, eppure i principali protagonisti in campo sono stati proprio gli estremi difensori. Ne sa qualcosa Forcina che per battere De Bernardo deve arrivare a calciare dall’interno dell’areetta piccola. E se gli interventi del numero uno di casa sono stati pochi ma eccezionali, quelli del collega Santarelli sono stati altrettanto provvidenziali ma più frequenti.
CARRETTATA DI GOL - Un famoso boemo dice che per vincere basta fare un gol in più degli altri, dello stesso avviso sembrano essere Di Pasquale e Piccheri. Di media i ragazzi in maglia rossa segnano quattro gol a partita e ne subiscono tre, mentre gli uomini di Giuseppucci hanno più o meno un rapporto di tre gol fatti ogni due subiti. L’attitudine offensiva non ha premiato nessuna delle due casate, ha però messo in evidenza la straordinaria comodità con cui entrambi i team fraseggiano a due tocchi, massimo tre, e la semplicità con cui imbastiscono manovre pericolose. Da sottolineare la spossante prestazione di Forcina, oggetto totemico del reparto avanzato. Esemplare nell’allungare la squadra, elegante nel controllare tutti i palloni, anche i più sporchi, che arrivano da dietro. Di contro spiccano le prestazioni di Cesaro e Laurato, a sopperire la prova grigia di Ammassari.
Si dice che ad ispirare il dramma "Tra i due litiganti il terzo gode" fu una commedia di Goldoni, quello che è certo è che a ricordarcelo ci pensano Pisana, Cotton e Goldbet. Con i blucerchiati nel ruolo di terza parte pronta ad approfittare dell’arresto delle due rivali, in attesa di incontrare il Football dell’ex Eusepi. Gli uomini capitanati da Zamperini durante la settimana hanno cercato di stemperare l’importanza del match, sapendo però che una vittoria avrebbe risollevato, e non di poco, l’entusiasmo. La nota positiva è quella di non aver mai perso nelle prime sei giornate, ma per uscire dallo stallo è obbligatorio vincere lunedì prossimo contro la Roma Ca8.
Cesaro & Co. si confermano squadra in ottimo stato, rimane l’amaro in bocca per non aver approfittato delle assenze del Cotton. Per addolcire il sapore aspro procurato dal pareggio di oggi servirà una grande prova contro il Real Granella di mister Brutti, in cerca della prima vittoria stagionale.
Emiliano Pirri
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