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Scontro al vertice a Sport City: si scontrano Tormarancia e Lazio, entrambe a punteggio pieno insieme al Campus Biomedico. Il Tormarancia ha iniziato alla grande e aspettava questo match dalla partita persa con i biancocelesti nel Prelega. Lazio che deve lanciare un segnale dopo la stentata vittoria di settimana scorsa contro la Toro Viola.
PRIMO TEMPO - Sotto una pioggia che aumenterà gradualmente con lo scorrere dei minuti assistiamo ad una partita subito tesa ma corretta: la sensazione è che per la prima volta la Lazio si trovi di fronte ad un avversario davvero capace di metterla in difficoltà. Il tallone d’Achille dei ragazzi di Benedetti è la concretezza, e infatti la prima grande occasione sprecata è proprio dei biancocelesti, con Gavioli che non riesce a girare in rete il cross volante di Martini. Nelle prime due giornate la Lazio aveva sempre dominato il gioco dal punto di vista del possesso palla, ma con il Tormarancia è un’altra storia, anzi: per alcuni tratti del primo tempo sono gli uomini di Caterini a gestire meglio il pallone. I biancocelesti non sono di certo aiutati dal campo pesante, e commettono qualche errore in più del solito: proprio su un retropassaggio sbagliato a metà campo si avventa Demofonti che con il suo destro per poco non sblocca il risultato in favore dei suoi. L’ultima chance della prima frazione è tra i piedi di capitan Palmieri: clamoroso l’errore del difensore laziale, che con il portiere a terra non centra la porta calciando da posizione solo leggermente defilata.
SECONDO TEMPO - Benedetti prova a mischiare le carte, mandando in campo Perez e Josè Enrique. Lo spagnolo ha ben presto la possibilità di premiare la scelta del suo mister: Pentassuglia lo pesca solo in area di rigore, Enrique controlla ma calcia addosso a Diana uscito rapidamente dalla sua porta. Ancora grande equilibrio nel secondo tempo, la pioggia si trasforma in un temporale e la partita in una battaglia dura e nervosa. La sensazione è che l’episodio decisivo per sbloccare la partita possa arrivare da un momento all’altro, e così è. Al 15’ Josè Enrique e Celiani si avventano su un cross rasoterra, contrastati da due difensori del Tormarancia: un rimpallo nella mischia, il pallone si impenna e Diana può solo vederlo infilarsi alle sue spalle. Sarà l’unico gol della partita: nei successivi 10 minuti i ragazzi di Caterini continuano a dar battaglia, ma la difesa della Lazio è solida e non concede spazi. Riesce solo a metà dunque l’assedio finale del Tormarancia, che anzi rischia di prendere un immeritato 2 a 0 in contropiede.
DUE GRANDI SQUADRE - La Lazio vince di misura anche stavolta, ma convince di più rispetto alla partita con la Toro Viola, dove era sembrata troppo superba e leziosa. Il talento individuale e l’organizzazione continuano a sopperire ad una certa mancanza di cinismo sotto porta, una lacuna che però i biancocelesti devono colmare se vogliono continuare ad imporsi sugli avversari ogni settimana. Bene, nonostante la sconfitta, il Tormarancia, che sembra la più seria candidata a mettere i bastoni tra le ruote alla formazione di Benedetti.
Daniele Battistelli
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