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Sulle note dell'inno della squadra di casa, entrambe le squadre entrano in campo tese e concentrate.
La Lositana è alla ricerca di una vittoria, che le permetterebbe sia di rialzare la china dopo una avvio di stagione deludente, sia di uscire dal guado della parte bassa della classifica in cui si è impantanata. L'ultimo posto in classifica dista solo un punto, un blocco di tre squadre a pari punti, tra cui Valentia e Stimigliano 1969 che devono ancora incontrarsi nel recupero della quinta giornata.
Dal canto proprio lo Sporting Hornets non può permettersi una frenata, che comporterebbe l'allungo da parte della Virus Palombara e la rimonta del Real Fabbrica di Roma e Spes Poggio Fidoni.
PRIMO TEMPO - A partire meglio sono li ospiti, con una pressione nei confronti della retroguardia avversaria. Gli uomini capitanati da Battistacci creare diverse occasioni da rete, per contrastarli c'è bisogno di un super Ricci che difende valentemente la propria porta. Fatica la squadra di casa ad uscire dalla morsa degli avversari, una boccata d'ossigeno sarebbe vitale. La ricetta segreta per gli uomini in maglia nera sono i tiri da fuori. Inizialmente ci provano Duro e il subentrato Fonti, in alcuni casi i due sono imprecisi, in altri trovano un Carosi pronto e preparata a non farsi sorprendere. Allora decide di salire in cattedra Rossini, per dimostrare ai compagni in che modo trafiggere l'estremo difensore avversario. La bordata che lascia partire con il destro è secca e micidiale, non da neanche il tempo di muoversi al portiere.
Per i calabroni, il gol è uno squillo di tromba, una vera e propria sveglia. Non passa neanche un minuto che Gambelli pareggia subito i conti. Ne bastano appena tre per la rimonta di Battistacci. Il 2-1 del numero sette è uno di quei gol che ti tagliano le gambe, un po' perchè è quello del sorpasso, e un po' perchè arriva a pochi secondi dal duplice fischio dell'arbitro.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa, come nel primo tempo, la squadra di Rebibbia fatica a trovare il varco giusto. Complice l'ottima organizazzione dei contendenti, e un Pandfolfo in serata di grazia, che non permette di passare a nessuno senza permesso, neanche fosse Caronte sulla sponda dell'Acheronte. Passano i minuti e il team gestito da mister Paternò diventa sempre più impaziente. Tuttociò gioca a favore del club del patron Paolinelli, che al contrario della compagine rivale non ha alcuna fretta. La Lositana comincia ad attaccare a testa bassa, concedendo parecchie distese per i capovolgimenti di fronte dello Sporting, che ne approfitta e allunga notevolmente la distanze. Gli ultimi ad arrendersi sono Ricci, che con diversi interventi mantiene vive le speranze dei suoi, e Tagliaboschi, che con un fendente all'angolino basso accorcia le distanze. La voglia di riprendere la partita costa cara alla società del presidente Piero Tagliaboschi, su l'ennesima ripartenza di Frangipane, Leone è costretto a commettere fallo con conseguente concessione da parte dell'arbitro del tiro libero. Neanche a dirlo, Ricci riesce a fermare il tiro dal dischetto più lontano di Margaglio, è impotente però sul tap-in di Battistacci. A nulla servirà nel finale il gol-capolavoro del numero sette Tagliaboschi.
Ancora una sconfitta per la Lositana, che rimane nel fondo del girone, come se non bastasse sabato prossimo c'è una trasferta con un alto tasso di difficoltà contro il Real Fabbrica di Roma.
Continua, invece, il cammino vincente dello Sporting Hornets che nella settima giornata ospiterà L'Airone.
Emiliano Pirri