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La fame di punti è tanta, sia per l’Atletico che per il Cottini. La vittoria per entrambe non arriva dalla seconda giornata, dopodichè sono arrivati solo pareggi e sconfitte. Da una neopromossa una partenza balbettante è giustificabile, se non altro per il tempo dovuto all’adattamento. Chi non è giustificato è il Cottini, chiamata, quest’anno, a compiere l’impresa sfiorata lo scorso anno: i play-off.
IN RITARDO IN TUTTI I SENSI - L’unica circostanza ad arrivare con puntualità per la squadra di casa è il gol dell’1-0, arrivato dopo dieci minuti ca., con la complicità di Egizi che non si avvede di respingere lateralmente il pallone e lo lascia a Vasselli. E dire che i ragazzi di Antonini avevano cominciato male sin dal pre-partita, presentandosi in vistoso ritardo e per giunta con dei completi di gara dello stesso colore delle divise ospiti. La differenza di passo si nota anche in mezzo al campo, i giocatori in maglia gialla perdono tanti palloni, soprattutto negli ultimi 15 metri, e cioè quando tutta la formazione è protesa verso la porta. Ne approfitta l’Atletico per accendere diversi capovolgimenti di fronte che non sempre vengono sfruttati. Anche il Fiumicino pecca nei riguardi dell’orario, poichè si desta solo una volta subito lo svantaggio. Il gol del pareggio, neanche a farlo apposta, arriva troppo tardi. Per cui si va al riposo sull’1-1.
TIRO AL BERSAGLIO - La ripresa è una girandola di gol, accompagnata da tanti tiri da fuori, spesso troppo forzati e poco efficaci. Fosse stata una partita di freccette, entrambe le fazioni avrebbero faticato ad arrivare a zero. Tante scariche dalla distanza, per poi rendersi conto che la tattica più efficace è quella di arrivare in area, o nei pressi di essa, con fraseggi corali per siglare rete. L’eccezione che conferma la regola è di Mosciatti, che pochi secondi dopo aver subito il pareggio decide di calciare direttamente dal cerchio di centrocampo. Il tutto permesso da Galassi che è posizionato male, ma interviene anche peggio. Protagonista della partita Maramao, firmando il definitivo 4-3 si porta a casa anche il pallone. Tre reti, come sono tre i punti rimediati dalla squadra del presidente Mastropietro, che portano il team e il bomber, con l’insolito numero 6 per una punta, rispettivamente a 9 punti e 9 gol. Coincidenze fortunate per gli ospiti, di numeri sacri per tradizione.
Il Cottini con questa sconfitta rischia di compromettere il cammino stagionale, causando la stizza di tanti tifosi, in particolar modo del primo tifoso: il presidente Staibano. Che nel post-partita, forse accecato dai fumi, non tanto della sconfitta, ma del modo in cui è arrivata, annuncia di voler ritirare la squadra. Ci auguriamo tutti che ciò non accada, e che la squadra torni a regalare le stesse emozioni degli anni passati, magari ripetendo contro il Cotton la stessa prestazione dello scorsa stagione. L’Atletico Fiumicino torna finalmente alla vittoria, riscattando anche il pareggio arrivato contro il Peperino. Ripetersi contro gli amici di sempre del De Angelis sarebbe un’ennesima iniezione di fiducia.
Emiliano Pirri
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