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Serve una prova di maturità da parte della Taverna dei Quaranta, a dimostrazione del fatto che la lezione della scorsa stagione sia stata recepita. Le prime due uscite sono state emozionanti e rocambolesche, ma non hanno portato che ad un punto. L’esordio stagionale è stato amaro, è arrivata subito una sconfitta casalinga contro i Black Mamba. I rosso-blu devono ripartire dalla buona prestazione di Martedì scorso, e dalla condizione smagliante dell’ex scarpa d’oro del Sangiovannella Matteo Dell’Anno.
TANTE ASSENZE, MA CHE PRESENZE - Se è vero che la Taverna dei Quaranta si presenta a Via Aurelia Antica con ben sette defezioni, è pure vero che i presenti, a tratti, fanno dimenticare delle mancanze. Merlonghi è il punto di riferimento della squadra, nonchè fulcro di tutte le giocate. I suoi cambi di gioco, le verticalizzazioni e le conclusioni a rete creano sempre scompiglio tra le linee difensive nemiche. È buona anche la prova di Bortoli e dei due Barresi, soffrono però di intermittenza, soprattutto nelle occasioni dei gol subiti. La squadra del Colosseo fa un’ottima figura anche in otto giocatori contati, rispondendo colpo su colpo alla compagine nemica, finchè il fiato lo permette. Chi non soffre di discontinuità, ma brilla sempre come il Faro di Alessandria è Matteo Dell’Anno. Il numero nove lascia la firma anche nella seconda uscita stagionale, anzi due. Arrivando a quota 3 nella classifica dei marcatori. Ma se la stella madre è Dell’Anno, tanti sono i pianeti satelliti che gli orbitano intorno. Vinciarelli adorna la buona prestazione con il gol del 2-1 (da quel momento in poi, i suoi rimarranno sempre in vantaggio fino alla fine), a Case, Vinciarelli e Roscani manca solo la rete per porre la ciliegina sulla torta.
L’IMPORTANZA DELLA DIFESA - Per una volta tanto, a fare la differenza nel match ci pensano le difese. Come già ripetuto la squadra di casa è decimata, il che influisce profondamente nel risultato finale. Gli uomini di mister Violini danno l’impressione di rimanere in partita fino alla fine e di giocarsela alla pari, ma con una difesa così ballerina e un calo fisico nel finale, da imputare alla mancanza di ricambi, portano la seconda sconfitta annuale. Dal canto proprio, i Socceros vantano una ritrovata difesa con la coppia vincente Camboni-Cirignano. I due lasciano pochi spazi agli avversari, che trovano la via del gol solamente grazie a due siluri dalla distanza di Merlonghi. Il tutto assistito da uno scudo di centrocampo come Paolini, che non si limita però solo a interdire, ma anche ad illuminare i compagni con tanti palloni.
Dodici gol subiti e nove fatti in tre partite sono i numeri di una squadra che gioca bene, ma incassa troppo. L’allenatore della Taverna è soddisfatto delle prestazioni e si auspica risultati migliori. Per tornare a sorridere c’è bisogno della prima vittoria stagionale, meglio ancora se arrivasse già nel prossimo turno contro i Black Mamba. La prossima settimana i Socceros riposeranno, chissà che non ne approfittino per studiare i prossimi avversari del girone: gli Stone Hearts.
Emiliano Pirri
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