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La quarta giornata del girone Sport City si chiude con il big match tra le due capoliste: Campus Biomedico e Lazio Calcio a 8. Il miglior attacco (Campus) sfida la miglior difesa (Lazio), nella partita in cui una delle due squadre può staccarsi dal resto della classifica, viste le mancate vittorie di Tormarancia e Gunners.
SOLITA LAZIO - Il primo tempo biancoceleste è una fotocopia di quello di due giornate fa contro la Cozy Toro Viola: la Lazio domina il possesso palla, non lascia metri agli avversari e tira spesso verso la porta, ma non raccoglie i frutti di questa impressionante mole di gioco. Proprio come contro i viola di De Cristofaro, la prima frazione finisce in un pareggio che punisce l’imprecisione biancoceleste negli ultimi 20 metri (quella volta 1 a 1, stavolta 0 a 0). Vitale non concede respiro a Dascola, Palmieri e Buttaroni si impadroniscono delle fasce laterali, Pentassuglia tesse le fila del gioco, Samarco, Gavioli e Perez sono delle minacce costanti per i difensori avversari. Il Campus si difende con ordine ma non riesce ad innescare il suo bomber, Dascola, che prova a giocare di sponda e duettare con Ferreri, ma i due sono sempre troppo distanti dalla porta per poter risultare pericolosi. Paradossalmente il brivido più grande la Lazio se lo procura da sola, quando su un mal calibrato cross di Muscoli, Pacioni tutto solo scivola e si fa scavalcare dal pallone, che termina a lato della porta. Non osiamo immaginare la reazione di mister Benedetti se quella palla si fosse insaccata alle spalle del portiere.
I GOL NELLA RIPRESA - Proprio come nelle scorse giornate, la Lazio diventa più cinica nella seconda frazione. Con l’eccezione del Tormarancia settimana scorsa, che ha giocato a viso aperto tutto il match, l’impressione è che gli avversari dei biancocelesti riescano a reggere la pressione nella prima mezz’ora, ma alla lunga l’estenuante possesso palla della Lazio finisca per forzare piccole disattenzioni e aprire gli spazi per andare in porta. Ecco allora arrivare i gol di Pentassuglia, Palmieri, Gavioli e Perez, in rapida successione. Il Campus gioca meglio nel secondo tempo, non di disunisce dopo le reti della Lazio e riesce a prendere un po’ di campo, anche in virtù di una Lazio più rilassata a causa del vantaggio. Ci sarà anche il gol della bandiera, meritato, con Provenzale.
La Lazio è nell’atteggiamento, nel ritmo e nella qualità una squadra da Serie A della Lega. Questo hanno detto le prime quattro giornate. Detto ciò, il campionato è ancora lungo, e sarà difficile mantenere questa compattezza per tutto l’anno, anche se Benedetti non sembra affatto intenzionato a mollare la presa sui suoi. Meno bene del previsto il Campus: la grinta c’è stata, ma ci si aspettava qualcosa di più in fase di costruzione del gioco, dove la squadra di Aquilini ha sofferto tantissimo la corsa e la fisicità dei laziali.
Daniele Battstelli
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