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Atletico Garra e Lazio si affrontano nella quinta giornata in una partita tirata e bellissima. Alla fine la spuntano i biancocelesti, ma entrambe le squadre hanno dimostrato di saper giocare un calcio ad altissimi livelli di intensità e qualità.
CONFERMA GARRA - La Lazio, forte delle sue quattro vittorie su quattro, parte con i favori del pronostico. Ben presto però l’Atletico Garra fa capire di non avere nessun timore reverenziale e impedisce agli uomini di Benedetti il dominio del possesso palla, provando anche a pungere in contropiede verticalizzando su Saraz. Pentassuglia è meno lucido del solito, il gioco della Lazio più macchinoso, ma i biancocelesti riescono comunque ad avvicinarsi per primi al gol con Palmieri e Sammarco. Al 12’ l’Atletico chiede un rigore su Bertuglia, che cade in area forse toccato da Oltremarini, ma l’arbitro ritiene non falloso l’intervento del difensore laziale. Sei minuti dopo, invece, il direttore di gara non ha dubbi quando Quagliariello colpisce Sammarco nell’area opposta: calcio di rigore, trasformato da Celiani. La prima frazione si chiude così sull’ 1 a 0.
SUPER SARAZ - Il secondo tempo è la prova definitiva della forza del Garra. Sotto nel punteggio contro la capolista del girone, senza aver demeritato, la squadra non si smonta e riparte nella seconda frazione ancora più aggressiva e determinata a raggiungere il pareggio. Sabatini si impadronisce della fascia sinistra, Quagliariello prende in mano il gioco impostando ogni azione offensiva, Salveta corre senza sosta da un lato all’altro del campo. Ma è il numero 11, Saraz, il grande protagonista. Specialità della casa è il colpo di tacco: con questo gesto tecnico aveva saltato gli avversari prima di segnare contro il Tormarancia, e sempre di tacco libera Salveta in area di rigore, già al secondo minuto, costringendo Rampi all’uscita. Al ’10 Salveta prova a ricambiare il favore: Saraz si infila alle spalle della difesa laziale, il numero 5 scodella verso il compagno e Saraz anticipa Rampi depositando il pallone in rete con - inutile dirlo - un colpo di tacco.
IL FINALE - Uno a uno, ma la Lazio non ci sta e risponde subito con una conclusione da fuori di Pentassuglia che impegna Vita. La partita si accende, sale l’agonismo, e forse in uno dei momenti migliori dell’Atletico la Lazio torna di nuovo in vantaggio: Palmieri dalla tre quarti scavalca con un cross Roano e raggiunge Sammarco: stop, controllo e tiro di punta avvengono in una frazione di secondo, Vita non può nulla, 2 a 1. La più pericolosa occasione del Garra per il pareggio sarà una punizione di Quagliariello respinta con una parata volante da Rampi, ma alla fine i biancocelesti riescono a tenere e portano a casa l’ennesima, stavolta sudatissima, vittoria.
Daniele Battistelli
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