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Al PalaLUISS va in scena il piatto forte del Girone C: i padroni di casa della LUISS Roma, primi in classifica, affrontano la Virtus Cassino che segue a soli due punti di distanza. Le attese per il match sono altissime e i pronostici impossibili da fare.Primo Tempo - La partita inizia sui binari dell'equilibrio: entrambe le compagini giocano a ritmi bassi e cercano di non buttare via palloni nei possessi offensivi. I primi canestri, da ambo i lati, arrivano dai lunghi: per i capitolini sono Beretta e Ramenghi a partire subito fortissimo, mentre per gli ospiti la coppia Sergio-Bagnoli comincia a realizzare sin dalle prime battute e continuerà a farlo per quasi tutto l'incontro. I padroni di casa non riescono a sfruttare le solite transizioni con le quali nei precedenti scontri avevano sempre incanalato il risultato nel primo tempo, e questo per merito dell'ottima difesa schierata da coach Vettese che posiziona il triangolo formato da Giampaoli, Quartuccio e Valesin in modo da fermare le ripartenze di Scuderi, Faragalli e Di Fonzo. Con queste premesse si arriva alla fine della prima frazione con il punteggio di 20-25. Nei primi minuti del secondo quarto il leitmotiv resta lo stesso, con le due formazioni che non riescono ad imporre il proprio gioco e con le difese che mettono grandissima pressione sugli avversari. La svolta dell'incontro arriva quando la panchina della Virtus decide di inserire capitan Del Testa, facendolo giocare insieme agli altri due piccoli Giampaoli e Quartuccio. Il quintetto si abbassa e la palla viene girata molto più velocemente, creando spaziature fuori dall'area per il tiro da tre punti. La difesa di Pozzetti e compagni va in difficoltà e subisce cinque triple in pochi minuti, permettendo agli ospiti di toccare il massimo vantaggio sul 38-47. All'intervallo lungo si va proprio con questo risultato, ma la sensazione è che la partita abbia ancora molto da regalare.
Secondo Tempo - Al rientro dagli spogliatoi Cassino si porta subito sulla doppia cifra di vantaggio e prova a mettere pressione, soprattutto mentale, alla formazione di Paccariè. La capolista però ha ben altro in programma e cambia drasticamente il modo di giocare: invece di sfruttare le giocate in transizione, Faragalli e compagni cominciano a servire all'interno del pitturato Ramenghi e Pozzetti, che ricuciono lo strappo fino al -3. Dall'altra parte sale in cattedra il numero 13 Bagnoli, che in sei minuti mette a segno 12 punti subendo ben quattro falli. I capitolini hanno però capito come scardinare la difesa avversaria e dopo aver sfruttato l'ottima vena realizzativa di Ramenghi, comincia a segnare anche da fuori con lo stesso numero 10 e Di Fonzo. Proprio allo scadere del quarto arriva il sorpasso firmato Scuderi, e all'alba degli ultimi 10' il tabellone luminoso dice 66-65. L'ultima e decisiva frazione è al cardiopalma: i giocatori sul parquet salgono tutti di livello e il tasso tecnico delle giocate, insieme al ritmo di gara, trasformano l'incontro in una gara da play-off. Bonaccorso e De Dominicis portano punti fondamentali dalla panchina e la LUISS si porta in vantaggio sperando di riuscire a dare il colpo del KO agli ospiti, che però non si arrendono tanto facilmente e costringono la capolista ad un finale punto a punto. Un paio di errori con i piedi dietro l'arco di Del Testa sembrano regalare la vittoria ai capitolini, ma capitan Faragalli fa tremare tutto il palazzetto quando dalla lunetta realizza solo una volta su cinque tentativi. Alla fine la spuntano proprio i padroni di casa con il punteggio di 87-83.
Vittoria che permette alla LUISS di restare in vetta alla classifica ma che, soprattutto, sposta gli equilibri di un girone in cui ora i capitolini sono sicuramente una delle tre squadre da battere. Cassino perde la sua terza partita, ma può essere soddisfatta di quando espresso sul parquet e ripartire dall'ottima prestazione di tutti i suoi giocatori.
Fabio Bartolini
