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Sarà solo la decima giornata, ma Code 272 contro Testaccio C8 inizia già a significare molto per il campionato, specialmente in ottica playoff. Perché i padroni di casa necessitano dei tre punti per rimanere agganciati alle prime due, mentre il Testaccio è in cerca del referto rosa per continuare nella sua corsa verso la parte alta della classifica.
FREDDEZZA - Per entrambi i tempi di gioco è stata questa la parola chiave. Essere freddi e lucidi sotto porta è stato fondamentale per lo svolgimento della partita e per il risultato finale. Sia il Code sia il Testaccio hanno creato molto, tirando spesso verso la porta avversaria, ma a far la differenza è stata la maggior precisione degli ospiti, che già dai primi minuti dall’inizio della partita si sono portati in vantaggio, rimanendovi fino al termine del match. È stata una serata complicata per i padroni di casa, che si sono visti segnare prima da un gran gol di Mirante poi da Baldassarre in contropiede. L’uno due micidiale degli ospiti ha messo alle corde il Code che, in realtà, ha cercato con insistenza la via del gol, mancando però sempre lo specchio della porta. I giocatori del Testaccio sono stati abili a capitalizzare le occasioni da gol che si sono creati, chiudendo il primo tempo avanti di 3 reti.
CHE DISFATTA! - Il secondo tempo non ha cambiato il registro della partita, entrambe le squadre in avanti alla ricerca del gol, anche in virtù del gioco molto offensivo che propongono. Il Testaccio però a differenza del Code non aveva bisogno del gol, questo ha permesso ai ragazzi di Olivetti di rimanere lucidi e di dilagare. Prima Giuliani, poi ancora Baldassarre e per finire Mirante, hanno portato gli ospiti avanti di 6 gol. Il Code sembra crollare sotto i colpi dell’attacco del Testaccio, ma riesce comunque a ritrovare un minimo di lucidità ed a segnare il gol della bandiera con Cilfone. Il 6-1 però non sarà il risultato finale, perché Martino, trovato libero sulla fascia da Baldassarre, in diagonale batte Rossi per la settima volta, chiudendo il match sul 7-1 per il Testaccio. La differenza tra la vittoria e la disfatta è facilmente rintracciabile: la freddezza e la precisione sotto porta. Perché anche il Code ha creato moltissime occasioni non capitalizzandole mai, mentre il Testaccio, oltre alla serata perfetta dell’attacco, ha trovato davanti una difesa che dopo aver subito i primi 3 gol ha smesso di ragionare, consegnando di fatto una facile vittoria agli ospiti.
Matteo Acciaccarelli
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