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In via Redipuglia, va in scena la 14esima di Serie A. Dopo la lunga pausa natalizia, De Angelis e Alitalia Calcio a 8, entrambe a 15 punti e con lo stesso, identico “ruolino di marcia” (4 vittorie, 3 pareggi, 6 sconfitte), sono pronte “a darsi battaglia per ottenere quei 3 punti importanti per allontanarsi dalla parte bassa della classifica.
L’ALIENO ALFONSI TRA GLI UMANI DEL GARBAGLIA - Non abbiamo ben capito dove ha parcheggiato la sua astronave, altrimenti lo avremmo inseguito anche fin dentro ad essa per convincerlo a concederci quell’intervista che forse per scaramanzia, a fine partita ci aveva negato. Per quanto non possiamo esimerci dall’ ammettere che quella del De Angelis è stata una più che convincente prova corale di tutta la squadra, allo stesso modo, non potremo mai risparmiarci dall’ osannare un giocatore la cui prestazione ha spaccato totalmente l’andamento della gara, indirizzandola nel più breve tempo possibile a favore dei suoi. Da bravo alieno, probabilmente in possesso del dono dell’ubiquità, Alfonsi era presente praticamente in ogni zona del campo, sempre pronto ad elargire palle deliziose ai compagni che il più delle volte non dovevano far altro che concludere verso la porta. Siccome questo pareva non bastare a sbloccare una gara che comunque l’Alitalia sembrava riuscire a controllare giocando sostanzialmente alla pari degli avversari, Alfonsi l’alieno capiva fosse arrivato il momento di puntare al bersaglio grosso...e faceva bene perchè con due bordate da fuori, (praticamente da centrocampo) in un attimo portava i suoi in vantaggio di due reti. Addirittura saprà realizzare anche la tripletta personale quando nei momenti finali di gara, ancora con un tiro potente da fuori fisserà il risultato sul 6 a 1 finale.
L’AEREO DELL’ALITALIA NON DECOLLA - Mentre Alfonsi diveniva per Calcaro un vero e proprio incubo, i ragazzi di Bernardo tentavano di rimettere le cose a posto, con una reazione però troppo confusionaria, che comunque saprà quantomeno portare al gol di Mainella, capace di riaprire la gara seppur per il tempo di un attimo prima che Valiante e Zampellini la sapranno chiudere definitivamente. Anche se, dobbiamo dirlo, alcune assenze, su tutte quella di Severini e Del Genio si sono fatte sentire, l’Alitalia avrebbe dovuto far vedere certamente qualcosa in più considerando di come alla fine (almeno su carta) l’avversario fosse alla sua portata, e del resto anche lei orfana del suo bomber Minotti.
Chissà se proprio con questa vittoria il De Angelis riesca a dare quella svolta decisiva a questa stagione fatta di continui tentannamenti trovando finalmente una maggiore continuità di risultati. L’Alitalia dovrà meditare un po' sulla prestazione di ieri, gli uomini di Bernardo devono essere consapevoli del fatto che d’ora in avanti bisogna fare attenzione a non sbagliare ancora, cercando di ottenere il massimo già dalla prossima, quando di fronte si troveranno la Bacci.
Marco Zinghini
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