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Al Pala To Live la Futsal Isola orfana di Espindola (rottura del crociato e stagione finita) e Scola (rientro stimato per il mese di marzo) ospita la Cioli Cogianco reduce dal ko interno contro l'Acqua&Sapone, ma in piena corsa per i playoff.
Primo tempo - Il tema tattico è quello che ci si aspettava alla vigilia, ovvero padronanza del gioco affidata alla Cogianco e Isola ben rintanata nella propria metà campo, pronta a far male in ripartenza. Detto fatto, proprio da un fallo guadagnato in contropiede da Emer, Marcelinho porta in vantaggio gli arancio-verdi fulminando da calcio di punizione l'incolpevole Molitierno. L'inerzia della gara sembra essere cambiata, ma la squadra ospite non si scompone e trova il pareggio pochi minuti dopo con Fusari, abile a risolvere una mischia in area, sfruttando l'assist di Fits. L'equilibrio torna a regnare sovrano, con i ragazzi allenati da Juanlu che mantengono il possesso di palla e recriminano con la sfortuna per due legni colpiti da Yeray prima e da Fusari poi, ma poco prima del duplice fischio, però, l'Isola si riporta in vantaggio: angolo dalla destra di Emer e zampata vincente a centro area del neo acquisto Casas, che fa esplodere il To Live e consente alla squadra capitolina di andare al riposo sul punteggio di 2-1.
Secondo tempo - Nella ripresa la Futsal Isola non riesce a mantenere gli stessi ritmi della prima frazione, abbassandosi troppo senza quasi mai ripartire. La Cogianco ne approfitta e nel giro di pochi minuti ribalta completamente il match: prima Raubo pesca il jolly dalla distanza con un destro pazzesco all'incrocio dei pali dalla distanza, poi Yeray approfitta di una frittata difensiva di Zoppo per bucare la rete dell'Isola, orfana nella circostanza di Leofreddi, uscito per far spazio a Emer portiere di movimento. I padroni di casa hanno un sussulto e pareggiano con Marcelinho su rigore, ma nel finale la Cioli Cogianco ha più benzina nelle gambe e chiude virtualmente il conto con i due sigilli di Yeray (tripletta per lui), che pongono la parola fine sul match. A 16" dalla sirena Marcelinho trasforma il suo secondo penalty di giornata, ma è troppo tardi: il derby è della Cogianco.
Gara bellissima al Pala To Live, ma a spuntarla è meritatamente la Cioli Cogianco, che approfitta del maggior tasso tecnico e della rosa più ampia rispetto a quella a disposizione di Angelini per conquistare altri tre punti nelna corsa ai playoff. Il tecnico dell'Isola si rimbocca le maniche e recrimina per la serie di infortuni che non possono che condizionare l'andamento della stagione della squadra arancio-verde, attesa il prossimo weekend dalla proibitiva trasferta nella tana del Pescara di Colini.
Riccardo Selvi
Secondo tempo - Nella ripresa la Futsal Isola non riesce a mantenere gli stessi ritmi della prima frazione, abbassandosi troppo senza quasi mai ripartire. La Cogianco ne approfitta e nel giro di pochi minuti ribalta completamente il match: prima Raubo pesca il jolly dalla distanza con un destro pazzesco all'incrocio dei pali dalla distanza, poi Yeray approfitta di una frittata difensiva di Zoppo per bucare la rete dell'Isola, orfana nella circostanza di Leofreddi, uscito per far spazio a Emer portiere di movimento. I padroni di casa hanno un sussulto e pareggiano con Marcelinho su rigore, ma nel finale la Cioli Cogianco ha più benzina nelle gambe e chiude virtualmente il conto con i due sigilli di Yeray (tripletta per lui), che pongono la parola fine sul match. A 16" dalla sirena Marcelinho trasforma il suo secondo penalty di giornata, ma è troppo tardi: il derby è della Cogianco.
Gara bellissima al Pala To Live, ma a spuntarla è meritatamente la Cioli Cogianco, che approfitta del maggior tasso tecnico e della rosa più ampia rispetto a quella a disposizione di Angelini per conquistare altri tre punti nelna corsa ai playoff. Il tecnico dell'Isola si rimbocca le maniche e recrimina per la serie di infortuni che non possono che condizionare l'andamento della stagione della squadra arancio-verde, attesa il prossimo weekend dalla proibitiva trasferta nella tana del Pescara di Colini.
Riccardo Selvi