Lazio-Tormarancia: chi conquista SportCity?

Forse alla fine non sarà la partita decisiva per le sorti del girone. Forse anche altre squadre sono ancora in corsa per la promozione. Forse una sconfitta domani potrà in futuro essere ampiamente ripagata da una vittoria ai playoff. 

Forse. Ma è certo che, lunedì sera, tanto la Lazio quanto il Tormarancia guardano ad un solo risultato: la vittoria. Perché in palio, oltre ai 3 punti, c’è anche altro: il poter affermare di essere, fino a prova contraria, la squadra più forte di un girone mai così competitivo. 

La rivalità tra Tormarancia e Lazio è nata e cresciuta nella maniera più naturale del mondo. Il punto è semplice: entrambe le squadre si sono attrezzate per vincere il girone e salire in Serie A. Il problema è che c’è un solo posto disponibile.

Tutte e due hanno tracciato finora un cammino quasi perfetto. La Lazio ha vinto sempre, con la sola eccezione dello scivolone contro le Vecchie Glorie. Hanno vinto, i biancocelesti, anche con il Tormarancia, alla terza giornata, nella partita in cui la rivalità tra le due compagini si è definitivamente accesa. 

D’altro canto anche i ragazzi di Caterini non hanno fatto altro che vincere, fatta eccezione per la sconfitta con la Lazio e il successivo pareggio con il Garra: 7 vittorie consecutive da allora, molte delle quali con tanti gol di scarto. E tra le loro fila annoverano il miglior marcatore del girone, con ben 17 gol: il capitano, Daniele Palombi.

La Lazio arriva al match forse nella miglior condizione di forma possibile. Nell’ultima giornata Palmieri e compagni si sono imposti con la vittoria più larga mai ottenuta finora, 9 a 1, contro una Toro Viola annichilita dalla superiorità dimostrata dai biancocelesti. Soddisfatto Benedetti, che ha anche scelto di abbassare un po’ i toni, dichiarando subito che a suo parere la partita di lunedì sera non sarà decisiva.

Dall’altra parte il Tormarancia ha invece sofferto contro lo Sporting Blues, anche a causa di defezioni significative, come quelle di Mastrosanti e Demofonti. La loro assenza lunedì potrebbe complicare molto i piani di Caterini, e forse per questo il mister ha scelto il basso profilo nell’intervista post partita: “Cercheremo col carattere di stare appresso alla Lazio, ma sarà molto difficile”. 
    Non ha rinunciato invece a punzecchiare gli avversari il capitano, Daniele Palombi: “Loro sono una grande squadra” ha detto il numero 10 “ma hanno più da perdere di noi, e cercheranno di buttarla in caciara”.

Di fatto, al di là del valore simbolico ed emotivo della partita, soltanto un risultato (a nostro parere) sposterebbe davvero gli equilibri in campionato: la vittoria della Lazio. In caso di successo della squadra di Benedetti infatti, i biancocelesti si porterebbero a +5: a soli due punti dalla differenza necessaria perché non si giochino i playoff e la Lazio passi direttamente alla seconda fase. Se perde domani, insomma, il Tormarancia poi non può più permettersi di sbagliare.

Gli altri due possibili esiti - vittoria Tormarancia o pareggio - renderebbero solo ancora più probabile la conclusione con i playoff, già molto plausibile. Ne sarebbe avvantaggiato anche il terzo incomodo, quell’Atletico Garra che silenziosamente attende alle spalle delle due squadre di testa.

Gli ingredienti per una partita fantastica ci sono tutti. Ci auguriamo davvero di assistere ad uno spettacolo che ci renda tutti orgogliosi di far parte di questa Lega. E che vinca il migliore.

Daniele Battistelli