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Il Code 272 vince il match 'spareggio' per l'accesso ai playoff contro l'ambizioso Jem ritrovando le prestazioni (e i gol) dei suoi uomini migliori, a cominciare, neanche a dirlo, da Edoardo Fagioli
DENTRO O FUORI - In settimana le due squadre non si erano nascoste sull'importanza di un match chiave per l'accesso ai playoff: perché Code 272 e Jem Fitness C8 si sfidavano da quinta e sesta in classifica, con un solo punto di distanza, con le quattro lì davanti che proseguono una marcia serrata e dietro tante rivelazioni vogliose di fare il colpaccio. Entrambe venivano da una sconfitta, contro Alitalia e Bacci Immobiliare, e i padroni di casa, complice qualche assenza di troppo, nelle ultime sei ne avevano vinto solo due.
FASE DI STUDIO - Nel primo tempo le squadre decidono di non farsi male, ma amministrare e studiare i punti deboli avversari: da una parte Cilfone smista ma davanti le punte non incidono troppo, così come dall'altra parte Tonetto e Casetti non partono sempre in velocità ma contribuiscono a far ruotare il pallone. A spostare gli equilibri allo scadere della prima frazione di gioco è Mattia Palmieri, che arpiona in area un pallone ricevuto da Renelli e a tu per tu con il portiere non può sbagliare.
CASSETTI UNA SENTENZA - Rotti gli equilibri, nel secondo tempo le squadre interrompono la fase di studio per mettere in pratica quanto hanno imparato. Purtroppo per il Code c'è poco da imparare quando a Marco Cassetti è lasciato libero il destro, da fermo o anche in movimento: sono del numero 4 i due gol con cui il Jem prova a rimanere in piedi. Ci prova soltanto perché nel frattempo i ragazzi di La Rosa riescono a colpire con la doppietta di Edoardo Fagioli, che arriva a quota 21 reti in campionato, e il gol del sempre prezioso Marco Lanatà. Nella seconda metà di gara il Code dimostra di avere più corsa, con due gol segnati in contropiede, mentre gli uomini di Caleca rimangono impantanati fuori dall'area di rigore, con l'ultimo passaggio che si rivela quasi sempre impreciso.
COME SI RIPARTE - Per il Jem questa volta Cristian Parisi non si rivela decisivo: l'uomo chiave, anche a sentire il mister, è comunque il più incisivo in zona d'attacco ma la difesa del Code, che evidentemente lo temeva, è ben riuscita a contrapporsi a quasi tutti i tentativi del numero 10. Sono tre punti che come si sente spesso negli scontri diretti valgono doppio: nulla però è finito né da una parte né dall'altra. La Rosa nel post avverte i suoi che questi risultati si possono ottenere solo con la passione, e la presenza di tutti, e che se davanti corrono dietro non rimangono a guardare. C'è un posto ai playoff ancora tutto da conquistare e tra le minacce da cui Fagioli e compagni dovranno guardarsi compare lo stesso Jem, che superata la delusione ha ancora tante carte per competere.
Lorenzo Magnanelli
FASE DI STUDIO - Nel primo tempo le squadre decidono di non farsi male, ma amministrare e studiare i punti deboli avversari: da una parte Cilfone smista ma davanti le punte non incidono troppo, così come dall'altra parte Tonetto e Casetti non partono sempre in velocità ma contribuiscono a far ruotare il pallone. A spostare gli equilibri allo scadere della prima frazione di gioco è Mattia Palmieri, che arpiona in area un pallone ricevuto da Renelli e a tu per tu con il portiere non può sbagliare.
CASSETTI UNA SENTENZA - Rotti gli equilibri, nel secondo tempo le squadre interrompono la fase di studio per mettere in pratica quanto hanno imparato. Purtroppo per il Code c'è poco da imparare quando a Marco Cassetti è lasciato libero il destro, da fermo o anche in movimento: sono del numero 4 i due gol con cui il Jem prova a rimanere in piedi. Ci prova soltanto perché nel frattempo i ragazzi di La Rosa riescono a colpire con la doppietta di Edoardo Fagioli, che arriva a quota 21 reti in campionato, e il gol del sempre prezioso Marco Lanatà. Nella seconda metà di gara il Code dimostra di avere più corsa, con due gol segnati in contropiede, mentre gli uomini di Caleca rimangono impantanati fuori dall'area di rigore, con l'ultimo passaggio che si rivela quasi sempre impreciso.
COME SI RIPARTE - Per il Jem questa volta Cristian Parisi non si rivela decisivo: l'uomo chiave, anche a sentire il mister, è comunque il più incisivo in zona d'attacco ma la difesa del Code, che evidentemente lo temeva, è ben riuscita a contrapporsi a quasi tutti i tentativi del numero 10. Sono tre punti che come si sente spesso negli scontri diretti valgono doppio: nulla però è finito né da una parte né dall'altra. La Rosa nel post avverte i suoi che questi risultati si possono ottenere solo con la passione, e la presenza di tutti, e che se davanti corrono dietro non rimangono a guardare. C'è un posto ai playoff ancora tutto da conquistare e tra le minacce da cui Fagioli e compagni dovranno guardarsi compare lo stesso Jem, che superata la delusione ha ancora tante carte per competere.
Lorenzo Magnanelli
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