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Al Ciriaci La Pisana ritrova il Code, quattro mesi dopo. Ad inizio campionato, la squadra di La Rosa si era imposta per 5-3 sui rivali, compromettendo in partenza (almeno così sembrava) la corsa al primo posto. Ora le cose sono cambiate: La Pisana è primo insieme al Cotton, lanciatissimo verso un finale di stagione esaltante. Il Code segue al quinto posto, con ritmo ma senza brillare. La 18° giornata comincia così, con la ricerca di una rivincita casalinga per Di Pasquale e soci.
DOCCIA GELIDA - Entrambi gli organici si presentano al campo ampiamente rimaneggiati, ma pur con tutte le note del caso nessuno si sarebbe aspettato un avvio come quello che va in scena nei primi venti minuti. A fare la gara fin dall'inizio è, ancora una volta, il Code 272. Corre di più, rischia di meno, e, soprattutto, non sbaglia un tocco quando si tratta di andare a rete. La Pisana fatica a lanciarsi in area avversaria (spenti Meloni e Ammassari, assente Cesaro), si sbilancia e affida le poche conclusioni al destro di Carnevali. Rischio minimo per il Code, che riconquista un pallone dopo l'altro (invalicabile la diga di Anello e Cilfoni, un mastino Renelli) e rilancia a velocità stellare per Fagioli e Morleo. Non uno, ma ben tre le reti messe a segno in sequenza dalle maglie nere su un annchilito Pisana: splendido Cilfoni dalla distanza dopo un'azione spettacolare tra rimpalli e tocchi di prima, poi ancora Fagioli e Morleo, entrambi in contropiede, entrambi in superiorità numerica di fronte al povero Filonardi dopo aver riconquistato palla dalla macchinosa manovra offensiva dei rivali. Non mancano le parate per i due estremi difensori, a chiudere un primo tempo entusiasmante sull'inaspettato 0-3.
TOMARELLI GIOIE E DOLORI - Già agli onori della cronaca per un primo tempo di grande attenzione, il numero 1 del Code sale alla ribalta nella seconda frazione di gioco. I compagni si distraggono, abbassano colpevolmente il ritmo e La Pisana torna ad affacciarsi prepotente nell'area avversaria. E' proprio il fino ad allora ineccepibile Tomarelli a riaprire involontariamente la gara lasciandosi sfuggire una conclusione centrale di Carnevali. I ragazzi di La Rosa vivono il momento peggiore, sbagliano i gol che mezzora prima avrebbero segnato uno contro uno con Filonardi, le maglie rosse assediano: è qui che l'estremo difensore nero si prende il palcoscenico, contenendo praticamente da solo le incursioni rivali. Come a farsi perdonare per l'1-3, leva da sotto la traversa le conclusioni di Piccolo e Martinelli, subisce incolpevole il 2-3 per via della dormita generale dei compagni, e proprio nel momento peggiore, quando il 3-3 pare solo questione di tempo, rilancia mezzo campo in direzione di Fagioli. Il numero 8, come suo solito, è imprendibile: va via a tre uomini, si presenta da Filonardi e regala il gol del 4-2 ad Anello. Da qui, per il Code è tutta discesa.
LE BESTIE NERE - Il pareggio che per un momento pareva inevitabile sfuma improvvisamente, e La Pisana vede materializzarsi ancora l'incubo dell'andata. Stavolta il tempo è poco, e il Code 272 può cominciare a pregustare l'impresa. Gli ultimi cinque minuti vedono i padroni di casa comprensibilmente scossi, e se Filonardi fa ancora l'impossibile per limitare il passivo, deve arrendersi alla doppietta di Cilfoni, lasciato solo dalla difesa. A pochi secondi dal termine c'è spazio per il timbro di Ammassari, quasi invisibile per il resto della gara. Ad essere fiscali anche qui l'intervento di Tomarelli non è dei milgiori, ma siamo certi che i compagni glielo perdoneranno. Al triplice fischio è ancora 5-3, ed è ancora il Code 272 la bestia nera degli ormai ex-capolista
Sono dunque ancora tre punti per il Code 272, e ancora una sorprendente sconfitta per La Pisana. La terza in campionato, contro due rivali insospettabili come Peperino e, appunto, Code. La Rosa vede consolidarsi il quinto posto, che è il massimo che potesse chiedere alla gara. Per il primato in classifica, la parola passa ora al Cotton Club.
DOCCIA GELIDA - Entrambi gli organici si presentano al campo ampiamente rimaneggiati, ma pur con tutte le note del caso nessuno si sarebbe aspettato un avvio come quello che va in scena nei primi venti minuti. A fare la gara fin dall'inizio è, ancora una volta, il Code 272. Corre di più, rischia di meno, e, soprattutto, non sbaglia un tocco quando si tratta di andare a rete. La Pisana fatica a lanciarsi in area avversaria (spenti Meloni e Ammassari, assente Cesaro), si sbilancia e affida le poche conclusioni al destro di Carnevali. Rischio minimo per il Code, che riconquista un pallone dopo l'altro (invalicabile la diga di Anello e Cilfoni, un mastino Renelli) e rilancia a velocità stellare per Fagioli e Morleo. Non uno, ma ben tre le reti messe a segno in sequenza dalle maglie nere su un annchilito Pisana: splendido Cilfoni dalla distanza dopo un'azione spettacolare tra rimpalli e tocchi di prima, poi ancora Fagioli e Morleo, entrambi in contropiede, entrambi in superiorità numerica di fronte al povero Filonardi dopo aver riconquistato palla dalla macchinosa manovra offensiva dei rivali. Non mancano le parate per i due estremi difensori, a chiudere un primo tempo entusiasmante sull'inaspettato 0-3.
TOMARELLI GIOIE E DOLORI - Già agli onori della cronaca per un primo tempo di grande attenzione, il numero 1 del Code sale alla ribalta nella seconda frazione di gioco. I compagni si distraggono, abbassano colpevolmente il ritmo e La Pisana torna ad affacciarsi prepotente nell'area avversaria. E' proprio il fino ad allora ineccepibile Tomarelli a riaprire involontariamente la gara lasciandosi sfuggire una conclusione centrale di Carnevali. I ragazzi di La Rosa vivono il momento peggiore, sbagliano i gol che mezzora prima avrebbero segnato uno contro uno con Filonardi, le maglie rosse assediano: è qui che l'estremo difensore nero si prende il palcoscenico, contenendo praticamente da solo le incursioni rivali. Come a farsi perdonare per l'1-3, leva da sotto la traversa le conclusioni di Piccolo e Martinelli, subisce incolpevole il 2-3 per via della dormita generale dei compagni, e proprio nel momento peggiore, quando il 3-3 pare solo questione di tempo, rilancia mezzo campo in direzione di Fagioli. Il numero 8, come suo solito, è imprendibile: va via a tre uomini, si presenta da Filonardi e regala il gol del 4-2 ad Anello. Da qui, per il Code è tutta discesa.
LE BESTIE NERE - Il pareggio che per un momento pareva inevitabile sfuma improvvisamente, e La Pisana vede materializzarsi ancora l'incubo dell'andata. Stavolta il tempo è poco, e il Code 272 può cominciare a pregustare l'impresa. Gli ultimi cinque minuti vedono i padroni di casa comprensibilmente scossi, e se Filonardi fa ancora l'impossibile per limitare il passivo, deve arrendersi alla doppietta di Cilfoni, lasciato solo dalla difesa. A pochi secondi dal termine c'è spazio per il timbro di Ammassari, quasi invisibile per il resto della gara. Ad essere fiscali anche qui l'intervento di Tomarelli non è dei milgiori, ma siamo certi che i compagni glielo perdoneranno. Al triplice fischio è ancora 5-3, ed è ancora il Code 272 la bestia nera degli ormai ex-capolista
Sono dunque ancora tre punti per il Code 272, e ancora una sorprendente sconfitta per La Pisana. La terza in campionato, contro due rivali insospettabili come Peperino e, appunto, Code. La Rosa vede consolidarsi il quinto posto, che è il massimo che potesse chiedere alla gara. Per il primato in classifica, la parola passa ora al Cotton Club.
Saverio Felici