Dopo la stagione scorsa, con una salvezza conquistata solo ai playout contro la Virtus Roma, il 2016-2017 di Recanati non è iniziato nel migliore dei modi: vittoria all'esordio contro Imola e poi 12 sconfitte consecutive. Il successo casalingo contro gli Stings e la sconfitta di Ferrara hanno fissato il record dei marchigiani nel girone d'andata sul 2-13. I risultati ottenuti nelle prime quindici giocate sembrava lasciare poche speranze in ottica salvezza, ma le mosse della dirigenza e dello staff tecnico sembrano aver dato una scossa decisiva ad una piazza che adesso ci crede.
Durante il periodo di crisi nera, la dirigenza ha scelto di cambiare allenatore, affidandosi al pesarese Giancarlo Sacco, supportato da Alessandro Pozzetti e Sergio Luise. Per risalire la china, ecco la decisione drastica di Recanati: privarsi del top scorer Jalen Reynolds e della sua doppia doppia di media (18 punti e 12 rimbalzi). Rinunciare all'americano classe 1992 significava non solo rinunciare al terminale offensivo più importante del roster, ma anche al suo 62% da due punti, alle sue qualità da stoppatore e al primo vero punto di riferimento dei compagni. Sono arrivati Erik Rush e Francesco Infante, con conseguente spostamento della pericolisità offensiva dal pitturato verso il perimetro. Cambiamenti che hanno portato immediatemente i loro frutti: i gialloblù cavalcano ora una striscia di due successi consecutivi, grazie alla vittoria al PalaBanca di Piacenza e ai due punti ottenuti in casa all'overtime contro Ravenna. Gli equilibri dell'USBR sono mutati radicalmente, ci spiega come Sandro Pozzetti: "Questo nuovo assetto ci permette di avere più soluzioni in attacco, tutti i giocatori si sentono responsabilizzati e motivati per trovare soluzioni sia individuali che per i compagni. Non a caso i due migliori realizzatori contro Piacenza sono stati Bader e Rush, mentre con Ravenna sono stati Sorrentino e Infante".
Durante il periodo di crisi nera, la dirigenza ha scelto di cambiare allenatore, affidandosi al pesarese Giancarlo Sacco, supportato da Alessandro Pozzetti e Sergio Luise. Per risalire la china, ecco la decisione drastica di Recanati: privarsi del top scorer Jalen Reynolds e della sua doppia doppia di media (18 punti e 12 rimbalzi). Rinunciare all'americano classe 1992 significava non solo rinunciare al terminale offensivo più importante del roster, ma anche al suo 62% da due punti, alle sue qualità da stoppatore e al primo vero punto di riferimento dei compagni. Sono arrivati Erik Rush e Francesco Infante, con conseguente spostamento della pericolisità offensiva dal pitturato verso il perimetro. Cambiamenti che hanno portato immediatemente i loro frutti: i gialloblù cavalcano ora una striscia di due successi consecutivi, grazie alla vittoria al PalaBanca di Piacenza e ai due punti ottenuti in casa all'overtime contro Ravenna. Gli equilibri dell'USBR sono mutati radicalmente, ci spiega come Sandro Pozzetti: "Questo nuovo assetto ci permette di avere più soluzioni in attacco, tutti i giocatori si sentono responsabilizzati e motivati per trovare soluzioni sia individuali che per i compagni. Non a caso i due migliori realizzatori contro Piacenza sono stati Bader e Rush, mentre con Ravenna sono stati Sorrentino e Infante".
I gialloblù preparano adesso la difficile sfida contro la Scaligera Verona, reduce da quattro vittorie nelle ultime cinque. La Tezenis è in un grande periodo di forma, ma i marchigiani vogliono proseguire nel loro cammino verso la salvezza e ottenere i due punti: "Si prospetta un incontro molto difficile, perchè Verona è in buon momento, una squadra che ha un buon roster, è completa praticamente in tutti i ruoli ed è guidata da un allenatore esperto come Dalmonte. Noi dovremo affrontare questa partita come abbiamo fatto con Ravenna, cercando di sfruttare tutte le situazioni, mettendo grinta e determinazione nella fase difensiva". Al momento Recanati è a 10 in classifica ed ha lasciato l'ultimo posto a Forlì, che però ha una gara giocata in meno, mentre più su ci sono Imola e Chieti rispettivamente a 14 e 12 punti.
Lorenzo Siggillino
