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Per trovare un episodio analogo, in Serie A, si deve tornare alla stagione 2012/2013. Quando l’ASD Fc Hammers strapazzò l’ASD Calciovideo.com. Il rapporto di forza però era completamente diverso. Poichè gli Hammers si piazzarono a metà classifica, mentre gli avversari colcusero in fondo alla classifica con appena 6 punti. La partita di ieri racconta un’altra storia, fatta di cinismo, risolutezza ed organizzazione. Per bucare dieci volte il Football 8, in ripresa dopo la buona prova in coppa, è bastato un Cotton diligente. Ciò ci ricorda come mai negli ultimi due anni, il team di Giuseppucci sia riuscito a spazzare via lo strapotere del Checco, creando di fatto un altro monopolio. Ieri sera, una “novità” quest’anno, il Cotton Club ha staccato su tutte le altre pretendenti. Per la prima volta in stagione si ritrovano più in alto di tutti (repetita iuvant), tuttavia i numeri della banda del Ciriaci erano eloquenti da diverse giornate. Salgono a nove le vittorie consecutive, mentre rimangono a zero le sconfitte subìte.
FESTIVAL DEL GOL - Contemporaneamente al Festival della musica, alla Stella Azzurra va in scena quello del gol. Sul palco dell’Ariston c’è Francesco Totti, mentra a calcare quello della Stella Azzurra ci pensano Barbarella, Le Fevre, Nolano e chi più ne ha più ne metta. Diversi i gol di pregevole fattura, difficile giudicare il più bello. Servirebbe il televoto da casa, come il succitato Festival di San Remo. Probabilmente la statuetta del leone andrebbe proprio al Principe Le Fevre, con un gol pienamente nelle sue corde.
NUMERO DIECI - Nella smorfia napoletana indica i fagioli, nel calcio solitamente il giocatore più estroso del club. Il Football 8 schiera Tortosa con la dieci, mentre il Cotton si accontenta di far comparire la doppia cifra solo sul tabellino. Vittoria altisonante, che mette i guardia tutte le altre. È forse questo il segnale di Zamperini & Co. per avvertire che “il gioco si fa duro”. Le arcinote caratteristiche con cui i campioni d’Italia si sono imposti nella massima serie, sono tuttora affilate. Dominio in area di rigore, tanti sono i saltatori di testa da Zamperini a Barbarella, da Le Fevre a Conti. Contemporaneamente ai cross alti, il Football ha terribilmente sofferto il pressing degli avversari. C’è una notevole differenza tra la pressione, che ha il solo scopo di limitare tempo e spazio al rivale e il pressing. Gli uomini in maglia nera ne danno una dimostrazione impeccabile: attaccando collettivamente la compagine nemica, con lo scopo di recuperare il pallone e andare in gol.
COTTON A PUNTINO - Dopo cinque minuti lo United era già avanti di due lughezze, per il 3-0 ha aspettato la fine del primo. “Non voglio prendere gol, non voglio prendere gol!”, queste sono state le parole di Giuseppucci, consapevole dell’importanza di concludere il match con la porta inviolata. Ma la ditta si è guardata bene dall’amministrare, continuando a premere gli uomini di Eusepi nel proprio centrocampo. Nel secondo tempo infatti arrivano sette gol. Per chi pensa, guardando il risultato, che la rosa di Bonfiglio si sia arresa sbaglia di grosso. Ne dà testimonianza Santarelli, che deve intervenire più di una volta per mantenere intatto il risultato.
Nel cammino della brigata del Ciriaci verso il titolo c'è l'Alitalia. La formazione di Foschi potrebbe essere indicata a fermare il volo dei primi in classifica.
Emiliano Pirri
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