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Al Pala To Live è di nuovo tempo di Serie A, dove la corsa salvezza del Futlsa Isola, invischiato in zona assieme a Lazio e Came Dosson, ospita l'Imola Calcio a 5, appena trafitta quattro volte in casa dall'Acqua & Sapone. Nell'andata del Pala Calvina furono i romagnoli a prevalare per 6-4.
A IMOLA SI CORRE - L'avvio di gara è la trasposizione in campo dell'incubo della vigilia: i primi 5' dell'Imola portano in dote due reti su altrettanti calci di punizione: mentre sul primo (Fabio Rodriguez) Leofreddi resta colpevolmente di ghiaccio, sul secondo (Revert Cortès) è la difesa dei padroni di casa a restare sui blocchi. I tentativi individuali di Arteiro e Marcelinho non fanno venire i brividi sulla schiena a Rissato Junior, mentre è costretto ancora a tremare Leofreddi che vede la sfera spaccare l'incrocio su una "puntata" dalla banda destra da parte degli ospiti.
BENTORNATO REVERT - Prima della fine della prima frazione, dove quasi per la totalità l'Isola è costretta a giocare col portiere di movimento, gli ospiti romagnoli vanno in rete altre tre volte, con un Revert Cortès (era mancato per esser stato ospitato a Venezia presso un evento targato Divisione Calcio a 5 ndr) sopra le righe tanto da far innervosire i ragazzi di Angelini, che accumulano una serie "pericolosa" di cartellini gialli. Marcelinho in mezzo a tutto ciò (sullo 0-3) prova a riaprire i giochi dal dischetto, ma rischiando piuttosto di smontare la traversa...
MARCELINHO EROE ILLUSORIO - Il numero 19, miglior marcatore della squadra invischiata nella zona salvezza prova a recitare la parte del leone in apertura di ripresa, prima iniziando e concludendo l'azione dell'1-5, poi segnando d'impeto il 2-5, con il pubblico di casa (fino a quel momento paurosamente muto) che ricomincia a crederci per qualche minuto, dove l'estenuante possesso dell'Isola riesce di tanto in tanto a trovare sbocchi propositivi in verticale.
I GIALLI DIVENTANO ROSSI - Quello che accade nei minuti successivi è facilmente prevedibile: il Futsal Isola, sfiancato da una gara giocata tutta all'attacco, lascia voragini e viene punita in serie dai ragazzi di Vanni Pedrini, abilissimo gestore d'energie coadiuvato in campo dalla personalità di capitan Vignoli, che è sempre sul pezzo e risolve un paio di diatribe con grande autorevolezza. In un nervosismo generale scaturito dall'imminente sconfitta, il Futsal Isola vede aggravarsi anche la situazione disciplinare con Mentasti (per lui prova horror) e Pilloni espulsi nei minuti conclusivi.
Il Futsal Isola dovrà interpretare la parte migliore di se stessa se vorrà giocarsi la salvezza con Lazio C5 e Came Dosson, accantonando nervosismo e "scollamenti" vari, benchè l'avversario offerto dal calendario fosse comunque proibitivo. Resta quella con la Luparense (5ª giornata) l'unica vittoria di quelli di Angelini. Bene l'Imola, autrice di una gara fatta di controllo, sapienza e classe. Il ruolino di marcia nelle ultime cinque non era dei migliori, ma la società fondata nel 1992 può guardare con ottimismo alla corsa al sesto posto, che la vede pesantemente favorita dal +7 sulla più prossima avversaria.
Alessandro Sticozzi
A IMOLA SI CORRE - L'avvio di gara è la trasposizione in campo dell'incubo della vigilia: i primi 5' dell'Imola portano in dote due reti su altrettanti calci di punizione: mentre sul primo (Fabio Rodriguez) Leofreddi resta colpevolmente di ghiaccio, sul secondo (Revert Cortès) è la difesa dei padroni di casa a restare sui blocchi. I tentativi individuali di Arteiro e Marcelinho non fanno venire i brividi sulla schiena a Rissato Junior, mentre è costretto ancora a tremare Leofreddi che vede la sfera spaccare l'incrocio su una "puntata" dalla banda destra da parte degli ospiti.
BENTORNATO REVERT - Prima della fine della prima frazione, dove quasi per la totalità l'Isola è costretta a giocare col portiere di movimento, gli ospiti romagnoli vanno in rete altre tre volte, con un Revert Cortès (era mancato per esser stato ospitato a Venezia presso un evento targato Divisione Calcio a 5 ndr) sopra le righe tanto da far innervosire i ragazzi di Angelini, che accumulano una serie "pericolosa" di cartellini gialli. Marcelinho in mezzo a tutto ciò (sullo 0-3) prova a riaprire i giochi dal dischetto, ma rischiando piuttosto di smontare la traversa...
MARCELINHO EROE ILLUSORIO - Il numero 19, miglior marcatore della squadra invischiata nella zona salvezza prova a recitare la parte del leone in apertura di ripresa, prima iniziando e concludendo l'azione dell'1-5, poi segnando d'impeto il 2-5, con il pubblico di casa (fino a quel momento paurosamente muto) che ricomincia a crederci per qualche minuto, dove l'estenuante possesso dell'Isola riesce di tanto in tanto a trovare sbocchi propositivi in verticale.
I GIALLI DIVENTANO ROSSI - Quello che accade nei minuti successivi è facilmente prevedibile: il Futsal Isola, sfiancato da una gara giocata tutta all'attacco, lascia voragini e viene punita in serie dai ragazzi di Vanni Pedrini, abilissimo gestore d'energie coadiuvato in campo dalla personalità di capitan Vignoli, che è sempre sul pezzo e risolve un paio di diatribe con grande autorevolezza. In un nervosismo generale scaturito dall'imminente sconfitta, il Futsal Isola vede aggravarsi anche la situazione disciplinare con Mentasti (per lui prova horror) e Pilloni espulsi nei minuti conclusivi.
Il Futsal Isola dovrà interpretare la parte migliore di se stessa se vorrà giocarsi la salvezza con Lazio C5 e Came Dosson, accantonando nervosismo e "scollamenti" vari, benchè l'avversario offerto dal calendario fosse comunque proibitivo. Resta quella con la Luparense (5ª giornata) l'unica vittoria di quelli di Angelini. Bene l'Imola, autrice di una gara fatta di controllo, sapienza e classe. Il ruolino di marcia nelle ultime cinque non era dei migliori, ma la società fondata nel 1992 può guardare con ottimismo alla corsa al sesto posto, che la vede pesantemente favorita dal +7 sulla più prossima avversaria.
Alessandro Sticozzi
