Clicca qui per tutti gli highlights della settimana
Nella penultima giornata della Regular Season del Girone A di Serie A2, la Capitolina Marconi ancora in lotta per la salvezza e a caccia dunque di punti importanti nelle restanti due partite, ospita la corazzata Milano a cui basta un punto per il secondo posto matematico.
Primo tempo - La gara come da copione la fanno gli ospiti, abili a far valere il maggiore tasso tecnico e a mantenere per lunghi tratti il possesso palla, ma i gialloneri sono ben compatti e ripartono appena ne hanno l'occasione, con Pio, Alfonso e Ciaralli pericolosi dalle parti di Tondi. Nel momento migliore della squadra di casa, però, arriva il vantaggio lombardo: Ugherani perde palla nel cuore della matà campo romana, Migliano Minazzoli non si fa pregare e infila l'incolpevole Mongelli portando Milano sullo 0-1. La Capitolina comunque non perde la testa e prima del duplice fischio ribalta completamente la stuazione: prima capitan Ciaralli trova il jolly dalla distanza col mancino, poi Alfonso mette in rete uno splendido assist di Russo, giunto sul fondo dopo un prepotente coast to coast sull'out di destra e al termine dei primi 20', dunque, il tabellone del To Live segna 2-1.
Secondo tempo - Nella ripresa Milano entra in campo con un altro spirito rispetto alla prima frazione e dopo nemmeno due minuti trova già il 2-2 con la bella azione di Gargantini corretta involontariamente in porta da Pio, che nel tentativo di anticipare Juanpe sul secondo palo deposita la sfera nella propria porta. Nei successivi minuti c'è lo spazio per il botta e risposta tra Russo e Luciano Mendes, che portano il punteggio sul 3-3 e la gara rimane in parità per ampi tratti. Nel finale, però, Alan trova un gran gol della distanza sul quale nulla può Mongelli e il risultato al triplice fischio, nonostante il forcing della Capitolina e i miracoli di Murdaca, è di 3-4.
Vince Milano alla fine, dopo un match rocambolesco e aperto a ogni risultato dal primo all'ultimo. La squadra di Sau è adesso certa del secondo posto dietro l'ItalService Pesarofano e di giocarsi i playoff nel migliore dei modi. Bruciante battuta d'arresto, invece, per la Capitolina Marconi, che ha messo il solito cuore in campo nonostante le contemporanee assenze di Rossi Merighi, Cerchiari, Costi e Becchi, ma non è riuscita a ripetere il miracolo di Arzignano e ora, complici le contemporanee vittorie di Cagliari (7-0 all'Aosta) e Bubi Merano (3-8 a Grosseto), è quartultima. Servirà una vittoria ai ragazzi di Beccaccioli nell'ultimo turno sul campo del Castello per tentare si scavalcare nuovamente i trentini (impegnati col Prato) e avere il vantaggio di giocare il ritorno del playout tra le mura amiche.
Riccardo Selvi
Secondo tempo - Nella ripresa Milano entra in campo con un altro spirito rispetto alla prima frazione e dopo nemmeno due minuti trova già il 2-2 con la bella azione di Gargantini corretta involontariamente in porta da Pio, che nel tentativo di anticipare Juanpe sul secondo palo deposita la sfera nella propria porta. Nei successivi minuti c'è lo spazio per il botta e risposta tra Russo e Luciano Mendes, che portano il punteggio sul 3-3 e la gara rimane in parità per ampi tratti. Nel finale, però, Alan trova un gran gol della distanza sul quale nulla può Mongelli e il risultato al triplice fischio, nonostante il forcing della Capitolina e i miracoli di Murdaca, è di 3-4.
Vince Milano alla fine, dopo un match rocambolesco e aperto a ogni risultato dal primo all'ultimo. La squadra di Sau è adesso certa del secondo posto dietro l'ItalService Pesarofano e di giocarsi i playoff nel migliore dei modi. Bruciante battuta d'arresto, invece, per la Capitolina Marconi, che ha messo il solito cuore in campo nonostante le contemporanee assenze di Rossi Merighi, Cerchiari, Costi e Becchi, ma non è riuscita a ripetere il miracolo di Arzignano e ora, complici le contemporanee vittorie di Cagliari (7-0 all'Aosta) e Bubi Merano (3-8 a Grosseto), è quartultima. Servirà una vittoria ai ragazzi di Beccaccioli nell'ultimo turno sul campo del Castello per tentare si scavalcare nuovamente i trentini (impegnati col Prato) e avere il vantaggio di giocare il ritorno del playout tra le mura amiche.
Riccardo Selvi