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Calendario favorevole per il lanciatissimo Peperino Ca8, che trova il (quasi) già retrocesso Hammers, sullo stesso campo in cui il Testaccio sfiderà il Code la stessa sera. I piani alti della zona playoff possono cambiare ancora, o solidificarsi nelle posizioni attuali. 25° giornata, regular season agli sgoccioli.
BRUCIATI IN PARTENZA - Il disfattismo non è di casa, e l'apparentemente spacciato Hammers scende in campo con una certa inaspettata foga. Le azioni in ripartenza passano per i piedi di Mellaro, centro attivo del gioco dei padroni di casa. Eppure, la differenza di calssifica mette il turbo al Peperino fin dall'inizio: Giandonato ha sul sinistro la punizione dell'1-0 e non si fa pregare (le punizioni avranno ruolo da protagonista), poco dopo raddoppia e al ventesimo la chiude praticamente da solo, lanciando in verticale Lorenzi, che a sua volta pesca libero l'implacabile Pomella. E' 3-0, ed ogni buona volontà dei padroni di casa viene smorzata sul nascere. Poco prima di chiudere, ancora su calcio piazzato arriva il gol che accorcia tutto: diviazione davanti a D'Eugenio a mandare a vuoto il numero uno del Peperino. A riposo si va sull'1-3.
TESTA ALTA HAMMERS - Nonostante il doppio vantaggio, la freddezza non è tra le virtù del Peperino. E' anzi Mellaro ad andare vicino al 2-3 con una gran botta dalla distanza, mentre davanti i quinti in classifica faticano a trovare quei gol tanto facilmente messi a segno in avvio (sciupa Pomella a colpo sicuro di fronte a Corso, decisivo in più occasioni). Tira e molla il 4-1 arriva, ancora una volta, neanche a dirlo, su punizione. Stavolta il timbro è di Melis, a riposo nel primo tempo ed entrato a cento all'ora durante la pausa. Ce ne sarebbe abbastanza per mollare, ma, forse consapevole di non aver più nulla da perdere, l'Hammers rimane in partita fino alla fine. Punzione di Mellaro (2-4), punizione di Melis (2-5), Gallo su corner (3-5). Alla fine il tempo finisce, chiudendo una partita dai tanti gol, mai in sospeso, ma più impegnativa di quanto chiunque si sarebbe aspettato.
Tre punti sudati per il Peperino dunque, in controllo a partire dal triplice vantaggio dell'inizio ma mai al sicuro da un Hammers determinatissimo a vender cara la pelle. Alla fine è il gruppo di D'Amora a spuntarla, con un po' di fatica nella fase di gestione della gara (difetto già palesato dai biancorossi), portandosi a -2 dal Testaccio, in attesa del Code.
Saverio Felici
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