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Il Code 272 continua a vincere e ad ogni giornata assistiamo al waltzer tra sesto e settimo posto, con la Roma C8 che fino ad ora non ha sempre effettuato il controsorpasso sulla rivale Play Off.
L’occasione è di quelle ghiotte, anche perché all’Alitalia Calcio manca l’altro diamante da 30 gol, proprio capitan Severini che la scorsa giornata ha rimediato una squalifica. Negli ospiti l’altro assente di lusso è Daniele Rossi ed è per questo che si schierano con De Michele e Del Genio che fungono da punte mobili.
SENZA TREGUA – Come da copione la partita si gioca a ritmi altissimi, con i padroni di casa che schierano Seferi da prima punta, conseguentemente all’assenza di Feola dal primo minuto. Sono proprio i ragazzi in maglia bianca a dettare i ritmi nei primissimi minuti, complici due tiri che impegnano Cerqua e fanno ballare la difesa avversaria. Tuttavia, la sorpresa è in agguato: l’Alitalia fa impazzire la difesa della Roma non dando punti di riferimento, le due punte scambiano spesso posizione tra loro e dialogano nello stretto, come in occasione del gol del vantaggio di De Michele. Dopo lo 0-1 marcato al 6’, Del Genio prova ad indirizzare la gara con un diagonale che suo malgrado finisce a lato. Gli avversari non stanno a guardare e Liotti impegna Cerqua in un intervento mostruoso con i piedi, proprio come Marrocco, oggi dominatore assoluto del centrocampo e capace anche di impensierire con siluri dalla distanza. Poi la Stella Azzurra deve inchinarsi ed abbassare il cappello, perché quando capitan Seferi decide di essere protagonista lo fa sempre con una classe sublime: questa volta nessuna serpentina, niente Maradona, semplicemente un colpo di tacco di sinistro e all’indietro, perché quando un giocatore normale stoppa una palla in area di solito la protegge e la scarica. Lui la lavora e la rende viva. Poi ci pensa dopo poco Pisapia, bravo a sfruttare calciando a rete una ribattuta su una punizione di Marrocco.
Allo scadere della prima frazione di gara una splendida azione firmata Del Genio – De Michele porta proprio il numero 18 a pareggiare i conti con un tiro centrale ma potentissimo.
NUMERI E MAGIE – Giusto il tempo di rientrare in campo ed il solito Klaus Seferi aggancia un pallone che cade dal cielo e con il sinistro sollecita un attentissimo Cerqua. Di Gianbattista non è da meno quando ammortizza un missile partito da centrocampo, può solo rimanere a guardare il diagonale di Del Genio che per poco non entra. Prima Seferi si veste da illusionista facendo scomparire e riapparire la sfera, poi succede veramente di tutto: la Roma reclama un calcio di rigore per un fallo di mano e sulla stessa azione per poco non subisce il vantaggio ospite. Marrocco si vede salvare un tiro sulla linea e la tracotanza romanista viene punita da Avila, reattivo a girare in porta un tiro da fuori. Il match sembra finito ma proprio allo scadere Liotti si inserisce da dietro e trafigge Cerqua con grande freddezza.
Il 3-3 è un risultato beffardo per entrambe le squadre, che avrebbero meritato entrambe la vittoria. Soprattutto, non serve a nessuno ed in particolare alla Roma C8: con la vittoria del Code 272 sull’Atletico Fiumicino si portano a meno due punti dai diretti rivali che, tuttavia, nella prossima partita dovranno vedersela con i mutanti del Cotton Club. L’Alitalia Calcio fa una grande partita pur essendo orfana di Severini e prende un punto amaro che, con un po’ più di attenzione nel finale, poteva trasformarsi in qualcosa di più.
Cristiano Colagrossi
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