Ecco i migliori giocatori della settimana nella Serie A e nella Serie A2 della Lega Calcio a 8 2016/2017
Daniele D'Ambrosio (FC De Angelis)
Emerge come l'uomo più decisivo in un incontro ricco di gol ma non esatamente di bel gioco, il numero 10 del De Angelis. Autore di una tripletta lampo nei primi quindici minuti fondamentale per mettere insieme quel distacco che permetterà ai compagni di gestire poi per il resto della gara (e a lui di tirare il fiato), è lui che il De Angelis dovrà ringraziare se riuscirà a staccarsi in extremis dalla penultima posizione.
VOTO 8: TUTTO E SUBITO
Ismaele Solinas (Roma C8 GSA)
Devastante in velocità, preziosissimo nell'innsecare Maramao, e ciliegina sulla torta spietato a concludere (tripleta per lui, non certo tra i bomber noti del Fiumicino). L'apporto di Ismaele Solinas, per di più da subentrato, nella clamorosa vittoria dell'Atletico sul Testaccio, è di un'importanza incalcolabile. Con il suo ingresso la partita si spezza, i favoriti si sbilanciano e l'attacco del Fiumicino comincia a macinare reti in ripartenza fino alla goleada finale (3-7). Insieme e forse più del compagno di reparto e conclamato bomber con il numero 9, è lui l'uomo del match.
VOTO 9,5: JOLLY DI SPADE
Marco Ponziani (Bacci Immobiliare)
Anche la Serie A della Lega Calcio a 8 ha il suo "Gallo Belotti", facilmente traspondibile in Marco Ponziani. Il giovanissimo bomber di mister Dupaquier, allevato nelle calde attenzioni di Mauro Morezzi ed Emanuele Cardinali in quel del San Paolo Ostiense è padrone della forza d'impatto muscolare che madre natura gli ha generosamente donato. Tre gol molto simili, con la rapidità nel girarsi da spalle alla porta pari all'onda d'urto con la quale sbalza avversari, porta, portiere, rete. Raccontato così parrebbe più un trattore che un giocatore, quando invece al contrario il mancino è educato sia al controllo che al servizio dei compagni, che quando non san che fare col pallone lo lanciano (anche ndr) alla rinfusa verso di lui, tanto ne viene sempre fuori qualcosa.
VOTO 9+: IL VERSO DEL GALLO
Cristopher Cutrupi (Peperino Calcio)
La difesa dell'Alitalia se lo ritrova dappertutto ed è praticamente impossibile anticiparlo. Quando i difensori lo marcano stretto attacca la profondità, quando gli lasciano spazio se la va a prendere. Dribbla chiunque, compreso De Angelis che se lo vede sfrecciare accanto prima di commuoversi vedendo la palla uscire. È lo stesso portiere a negargli la gioia del gol mandando la in corner con la mano di richiamo. Poi si inventa una veronica e fa perdere la bussola ai centrocampisti in maglia verde, un'ira di Dio.
VOTO 7,5: IRA DI DIO
Danilo Sciibilia (La Pisana C8)
Parte dalla panchina e resta per tutto il primo tempo a guardare Laurato, Ammassari, e Cesaro che cercano di scardinare in ogni modo la difesa della Goldbet. Lui ci mette molto meno: il primo gol è da rapace vero, anche perché concede due metri al difensore avversario prima di aggredirlo per poi anticiparlo; nel secondo dimostra di essere un attaccante vero, allontanandosi dalla mischia derivata da un calcio piazzato, prendendo spazio al difensore e calciando meravigliosamente di prima intenzione. È lui l'asso nella manica, l'uomo della provvidenza!
VOTO 10-: RIBALTA-PISANA
Danilo Aquino (Cottini Staibano Gomme)
Fin da subito il pericolo numero uno per la difesa 'ballerina' del Football 8, che oltre a tenerlo d'occhio ai limiti dell'area dove riesce a velocizzare la manovra offensiva dei suoi, deve aver paura quando il numero 22 del Cottini carica il destro dalla distanza, con cui regala assist a Pascucci (se il 21 ha effettivamente deviato) e a Vasselli. Sembra incredibile che a restiturgli il favore per il gol-capolavoro in rovesciata sia toccato al suo portiere, Alberto Galassi, ma Aquino si è saputo accontentare anche di un lancio lungo con le mani, che ha controllato in maniera perfetta per dare l'ultimo ritocco ad una prestazione scultorea.
VOTO 8,5: FILANTROPO
Simone Succi (Roma C8 GSA)
Con la sua doppietta riesce a non far pesare troppo l'assenza, per squalifica, di Seferi. Ogni volta che viene chiamato in causa dai suoi compagni, con un passaggio basso o con un lancio lungo, risponde sempre presente, sfruttando al meglio i suoi centimetri e la sua forza fisica. Nei momenti in cui rimaneva troppo isolato in attacco, è sempre rientrato per cercare di accorciare le linee della sua squadra. A tutto questo vanno aggiunti i due gol, frutto sia della sua capacità di sfruttare gli errori avversari sia del suo fiuto del gol.
VOTO 8: RAPACE
Ivan Calamita (Tony Ponzi Investigazioni)
Solo per quel gol capolavoro si merita solo applausi: perché non è da tutti segnare con un pallonetto al volo il gol che permette alla tua squadra di andare a giocarsi la promozione in un playoff interno che poteva essere una trappola spietata (guardare cosa è accaduto a Sport City per credere). Per Calamita non c'è però solo la rete spettacolare: il suo ingresso in campo nel secondo tempo coincide con un vero e proprio cambio di filosofia del Tony Ponzi, che da timido diventa pericoloso, bello da vedere e non rischia più niente. Lui recupera e fa piovere palloni in avanti e quando vede che i compagni sprecano un po' troppo decide di chiuderla lui, e mai colpo del k.o. fu più bello. Artista nella vita, sa quali pennelli scegliere in campo per dipingere le opere migliori: per la Finale della Serie A2 alla Stella Azzurra, Ivan, ha portato quelli migliori.
VOTO 8,5: EL LIBERTADOR
Kevin Mastrosanti (Tormarancia P&R)
Con alle spallle un centrocampista offensivo da 28 gol in stagione regolare era difficile prendersi le luci della ribalta a lungo: meglio, per Kevin Mastrosanti, concentrare l'oro della sua stagione per il derby più importante dei 4 disputati a SportCity contro la SS Lazio Calcio a 8. Sì, derby, perchè tale è la matrice della sanissima rivalità sportiva nata tra le Aquile ed i tormarancini che di null'altro si può parlare. Quasi avesse un Rasputin oscuro come consigliere privatissimo, Mastrosanti studia ed incamera, corre ed osserva, pianificando silenziosamente il delitto perfetto. Laddove un'Aquila si stagliava, con due risultati su tre a disposizione per andare a giocarsi gli ultimi 50' prima della Serie A, un falconiere si addestrava in segreto per scagliare due dardi avvelenati ed improvvisi. Se la strada dell'inferno è lastricata di buone intenzioni, quella per il paradiso tormarancino ora, accanto ai ritratti del Direttivo Caterini-Cirulli-Taddei-Sacco, affigge ora un'insegna in legno massello che così recita: "Kevin Mastrosanti, Kevin Mastrosanti, Tormarancia P&R Campione della Serie A2 SportCity 2016/2017".