A pochi giorni dalla sfida decisiva di Roma Nord i nostri microfoni hanno raggiunto gli allenatori di Atletico Winspeare e Iaco FC con l’obiettivo di passare al setaccio umori e sensazioni dei due mister in vista dello scontro fondamentale che arriva dopo una lunga pausa.
Era l'8 Marzo quando la Iaco Fc chiuse la sua Regular Season battendo nella 14ª giornata lo Studio Cesaroni per 2 a 1 e addirittura il 2 di febbraio quando l’Atletico Winspeare scese in campo per l’ultima volta (le ultime due gare le vinse a tavolino) quando affrontò proprio i rivali della Iaco. Rispettivamente 43 e 77 giorni di assenza in partite ufficiali per le due formazioni. Un'eternità! Ma, mentre per noi che commentiamo da fuori le statistiche appena elencate appaiono curiose e ci fanno storcere il naso oltre che la bocca, avevamo pensato che per i protagonisti che vivono le gare sul campo questa astinenza dal terreno di gioco avrebbe potuto rappresentare paradossalmente anche un vantaggio, ad esempio dando modo alle due compagini di recuperare forze fresche, o magari di riprendere una sorta di preparazione in attesa delle decisive sfide future. Con lo scopo di soddisfare la nostra sete di curiosità e con la convinzione di essere smentiti, abbiamo tirato in ballo mister Pinotti ed il suo collega: mister Rodolfo.
Quindi saggio e furbo l’allenatore dell’Atletico Winspeare a mantenere attive le gambe dei e concentrate le teste dei suoi ragazzi. Ha fatto quello che doveva per compensare al lungo stop di partite presentatosi quest’anno nel suddetto Girone. Considerando l’importanza che riveste la sfida di giovedì prossimo, dal momento che vincerla catapulterebbe allo step decisivo, quella fase finale dei playoff di cui vincere ai quarti già basterebbe per ritrovarsi il prossimo anno a disputare il campionato della massima serie era quello che andavo fatto. Non ci si poteva permettere di aspettare e basta relegando in pratica l’esito della gara ad una semplice prova di motivazione.
Per quanto riguarda mister Rodolfo (con il quale abbiamo avuto una corrispondenza scritta dalla quale ne abbiamo estrapolato il suo pensiero) ci è piaciuta molto la sua sincerità e schiettezza con cui ci ha fatto intendere di essere sicuro che la lunga assenza dal campo non farà altro che portare svantaggi alla rosa della Iaco Fc il che, comunque, non vuol dire anticipare alibi, anzi, risultava chiarissima la sua voglia di dare il massimo da parte di una squadra composta da ragazzi che hanno tutti superato i 35 anni, di cui nessuno al momento milita in squadre di calcio a 11 e che quindi non posseggono nelle gambe preziosi minuti di gioco.
La sfida è imminente e tra qualche giorno sapremo...Il campo ci darà il responso su quale sarà la condizione con cui le due formazioni arriveranno a giocarsela. Bisognerà solo vincere, perchè, come sempre, quando in futuro capiterà di sfogliare gli almanacchi della Lega, non ci sarà scritto di come un periodo di stop abbia fiaccato le gambe, ma solo il nome della squadra che avrà vinto il girone... e questa è una cosa di cui i due allenatori sono totalmente consapevoli.
Marco Zinghini
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