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Si conclude in pareggio, scontentando entrambe, la sfida tra Cottini Staibano Gomme e Alitalia Calcio. In un’atmosfera surreale, per via della scomparsa del padre del capitano Cristiano Gimelli, va in scena una partita corretta (definita così anche da Carlo Foschi) e che fatica ad infiammarsi. La squadra di casa appare più arrembante ma a passare in vantaggio, per due volte, è l’Alitalia. La formazione di Via Alvaro del Portillo si limita ad una partita di attesa e ripartenza, che premia solo in parte. Vincere sarebbe stato molto importante, poichè avrebbe permesso di mettersi al riparo dalla tempesta dei play-out. All’uscita dal campo i più rammaricati sembrano essere i padroni di casa, consapevoli di aver gettato alle ortiche una concreta possibilità di redenzione al deludente girone d’andata. Gli squali biancoverdi, impegnati in un gravoso finale di campionato, si troveranno di fronte due avversarie come Jem e Pisana, che non hanno certo intenzione di lasciare punti per strada. È meno vistoso, invece, il rammarico degli ospiti, probabilmente perchè consapevoli essere usciti vincitori dai due confronti con la compagine di Via di Centocelle, in vista di un possibile finale che li veda in parità di punteggio.
MI MANCHI - Mutando parzialmente la strofa di Fausto Leali in “Sei il mio rimorso senza fine, il freddo delle mie partite”, potremmo rappresentare la sensazione dei due coach. Di Vittorio, Gallaccio e Vulpiani, sono solo alcuni degli assenti dei padroni di casa. L’Alitalia risponde con il capocannoniere Severini e Taroni, due nomi su tutti. “È vero che con i se e con i ma non si fa la Storia, tuttavia ritengo che con Severini in campo sarebbe andata diversamente”, difficile non condividera la disamina di mister Foschi. Durante il match i locali hanno concesso ai rivali grandi spazi nei capovolgimenti di fronte, con l’esperienza e la corsa di Severini, i biancoverdi di Trigoria avrebbe potuto fare molto di più, il condizionale è d'obbligo. Qualcosa da recriminare anche per Filoso, che non ha avuto a disposizione il giocatore più prolifico della squadra, vale a dire Gallaccio. Difficile immaginare cosa sarebbe accaduto con entrambe le rose al completo, possiamo attenerci però al presente, ricordando che i giocatori schierati non hanno certo fatto pesare l’assenza dei compagni.
TRA LE DUE LITIGANTI GODE LA NONA - Osservando con attenzione la classifica, è facile intuire che al momento anche il nono posto equivale a salvezza diretta. Il perchè è presto spiegato: il De Angelis, che è il team che dovrebbe incontrare la nona in classifica ai Play-Out, è matematicamente retrocessa, per via dei 17 punti di differenza dalla posizione con la quale dovrebbe essere abbinata. Ieri i tre punti avrebbero permesso di scavalcare l’Atletico Fiumicino, portandosi quindi in Zona Salvezza. Lo sapeva bene il presidente Francesco Staibano, amareggiato al triplice fischio. Ma il sorpasso ai biancorossi potrebbe essere solo rimandato, dal momento che il tour de force degli uomini di Mastropietro non è ancora terminato. A disposizione quindi una seconda chance per entrambe, i riflettori, oltre che su Cotton Club-Atletico Fiumicino, saranno puntati anche su Jem-Cottini e Alitalia-De Angelis. È il caso di dire: si salvi chi può!
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