Una delle squadre che ha sorpreso di più in questa stagione, almeno nel Girone Est, è sicuramente Roseto. Gli Sharks sono partiti con l'obiettivo di conquistare una salvezza tranquilla, ma una volta certi della permanenza nella categoria non si sono fermati e hanno raggiunto meritatamente i playoff. In questa annata è accaduto spesso che la squadra abruzzese mostrasse sul parquet la miglior pallacanestro di tutta la Serie A2, e solo qualche infortunio nella parte centrale del campionato non ha permesso a Smith e compagni di terminare la regular season con qualche punto in più. Il segreto di questa compagine non risiede solamente nella grande mentalità dimostrata con il cambio di obiettivi e motivazioni, ma soprattutto in altri fattori e fondamentali che quasi nessun altro team può vantarsi di avere.
Per parlare di certe caratteristiche che gli Sharks posseggono e che spesso hanno fatto la differenza nel corso di questa stagione, scomoderemo il drammaturgo greco Sofocle e in particolare il suo concetto di hybris. In una delle sue tragedie più famose, l'Antigone, Sofocle ci parla di Creonte e di come commetta un atto di hybris verso le leggi non scritte degli dei per far rispettare quelle scritte dagli uomini. Questa tracotanza che portava l'uomo a ribellarsi contro l'ordine costituito, sia in modo razionale che irrazionale, resta un topos dell'antica Grecia ma è proprio quello che caratterizza Roseto rispetto a tutte le altre compagini. Sovvertire l'ordine costituito, risultato di un'annata in cui gli abruzzesi hanno raggiunto la qualificazione ai playoff non certo come favoriti, è un concetto che piace molto a coach Di Paolantonio e ai suoi ragazzi. Nonostante diversi infortuni e altri problemi che negli scorsi mesi non hanno permesso a Smith e compagni di esprimersi al massimo delle proprie potenzialità, Roseto ha spesso avuto i suoi giocatori tra gli MVP delle giornate regolari e Di Paolantonio, coach che predilige il gioco offensivo, ha anche ricevuto il premio di migliore allenatore del mese di marzo, coronando il percorso fatto fino a questo momento:
"I meriti di quanto fatto in questa stagione vanno divisi con tutti i componenti del team", dice l'allenatore. "In primis con il mio staff che svolge un lavoro spesso nell'ombra ma che è fondamentale per tutti noi. I giocatori sono però i veri protagonisti di questa qualificazione ai playoff, perché in fondo sono loro che scendono sul parquet. Sono ovviamente contento per il premio di allenatore del mese di marzo ed è una piccola soddisfazione in più a livello personale, ci tengo però a condividerlo con il resto del gruppo che è davvero eccezionale".
Per il concetto di hybris e tracotanza, Roseto si ritrova a dover fare i conti con un aspetto razionale e uno irrazionale. Quello razionale dice che la squadra ha raggiunto prima l'obiettivo prefissato dalla società, cioè la salvezza, e poi i playoff, traguardo prefissato in corso d'opera. Direbbe anche che altre formazioni sono più attrezzate e favorite per arrivare fino in fondo, e che tutto sommato il massimo è già stato fatto. C'è però quella parte irrazionale che porta tutto l'ambiente a credere che sia possibile fare qualcosa di più, qualcosa di altamente improbabile che però non è impossibile. E allora non stupiscono alcune statistiche che possono rendere questa parte irrazionale un pò più probabile, anche se gli Sharks non avranno il fattore campo a favore e di conseguenza avranno una partenza in salita. Mettendo a confronto tutti i fondamentali delle squadra che giocano nel Girone Est, Roseto vanta numeri di assoluta eccellenza: è prima per percentuali di tiri realizzati con i piedi dietro l'arco (37%), seconda nel tiro da due punti (53% di realizzazioni) ed è la terza compagine che perde meno palloni nel campionato corrente (12.9 di media). Se si pensa che spesso gli abruzzesi hanno avuto infortuni e problemi sul piano fisico, questi dati sono davvero incredibili.
L'ultimo appuntamento della stagione non è certo dei più semplici, visto che i ragazzi di Di Paolantonio saranno di scena sul parquet della Virtus Bologna. Un match del genere ha un valore doppio per entrambe le formazioni: i due punti sono molto importanti per quello che riguarda la griglia dei playoff, e sul piano mentale può essere decisivo per approcciare nel modo migliore la post-season.
"Con i playoff dietro l'angolo non possiamo ritenerci sazi per quanto fatto fino ad ora, dobbiamo lavorare ancora più duramente senza smettere di divertirci e soprattutto far divertire chi ci guarda. Sicuramente il test di sabato contro la Virtus sarà un primo banco di prova di playoff perché entrambe siamo già qualificate e giochiamo per obiettivi importanti visto che loro si giocano il primo posto, mentre noi con i due punti saremmo matematicamente sesti. Sarà un assaggio di playoff, playoff ai quali arriviamo bene fisicamente e nelle migliori condizioni mentali possibili. Abbiamo infatti ottenuto il risultato che la società ci aveva chiesto cioè la salvezza, in più abbiamo raggiunto quello che ci eravamo posti noi in corso d'opera cioè i playoff e ora siamo probabilmente la mina vagante. Sono convinto che nelle prossime settimane ci toglieremo qualche bella soddisfazione".
Per capire se Roseto si presenterà ai playoff come sesta forza del Girone Est bisognerà aspettare i risultati dell'ultimo turno. Comunque vada chiunque si ritroverà sul proprio cammino gli Sharks dovrà fare i conti con una squadra che ha grande fiducia nei propri mezzi e motivazioni importanti.
Fabio Bartolini
"I meriti di quanto fatto in questa stagione vanno divisi con tutti i componenti del team", dice l'allenatore. "In primis con il mio staff che svolge un lavoro spesso nell'ombra ma che è fondamentale per tutti noi. I giocatori sono però i veri protagonisti di questa qualificazione ai playoff, perché in fondo sono loro che scendono sul parquet. Sono ovviamente contento per il premio di allenatore del mese di marzo ed è una piccola soddisfazione in più a livello personale, ci tengo però a condividerlo con il resto del gruppo che è davvero eccezionale".
Per il concetto di hybris e tracotanza, Roseto si ritrova a dover fare i conti con un aspetto razionale e uno irrazionale. Quello razionale dice che la squadra ha raggiunto prima l'obiettivo prefissato dalla società, cioè la salvezza, e poi i playoff, traguardo prefissato in corso d'opera. Direbbe anche che altre formazioni sono più attrezzate e favorite per arrivare fino in fondo, e che tutto sommato il massimo è già stato fatto. C'è però quella parte irrazionale che porta tutto l'ambiente a credere che sia possibile fare qualcosa di più, qualcosa di altamente improbabile che però non è impossibile. E allora non stupiscono alcune statistiche che possono rendere questa parte irrazionale un pò più probabile, anche se gli Sharks non avranno il fattore campo a favore e di conseguenza avranno una partenza in salita. Mettendo a confronto tutti i fondamentali delle squadra che giocano nel Girone Est, Roseto vanta numeri di assoluta eccellenza: è prima per percentuali di tiri realizzati con i piedi dietro l'arco (37%), seconda nel tiro da due punti (53% di realizzazioni) ed è la terza compagine che perde meno palloni nel campionato corrente (12.9 di media). Se si pensa che spesso gli abruzzesi hanno avuto infortuni e problemi sul piano fisico, questi dati sono davvero incredibili.
L'ultimo appuntamento della stagione non è certo dei più semplici, visto che i ragazzi di Di Paolantonio saranno di scena sul parquet della Virtus Bologna. Un match del genere ha un valore doppio per entrambe le formazioni: i due punti sono molto importanti per quello che riguarda la griglia dei playoff, e sul piano mentale può essere decisivo per approcciare nel modo migliore la post-season.
"Con i playoff dietro l'angolo non possiamo ritenerci sazi per quanto fatto fino ad ora, dobbiamo lavorare ancora più duramente senza smettere di divertirci e soprattutto far divertire chi ci guarda. Sicuramente il test di sabato contro la Virtus sarà un primo banco di prova di playoff perché entrambe siamo già qualificate e giochiamo per obiettivi importanti visto che loro si giocano il primo posto, mentre noi con i due punti saremmo matematicamente sesti. Sarà un assaggio di playoff, playoff ai quali arriviamo bene fisicamente e nelle migliori condizioni mentali possibili. Abbiamo infatti ottenuto il risultato che la società ci aveva chiesto cioè la salvezza, in più abbiamo raggiunto quello che ci eravamo posti noi in corso d'opera cioè i playoff e ora siamo probabilmente la mina vagante. Sono convinto che nelle prossime settimane ci toglieremo qualche bella soddisfazione".
Per capire se Roseto si presenterà ai playoff come sesta forza del Girone Est bisognerà aspettare i risultati dell'ultimo turno. Comunque vada chiunque si ritroverà sul proprio cammino gli Sharks dovrà fare i conti con una squadra che ha grande fiducia nei propri mezzi e motivazioni importanti.
Fabio Bartolini