Ecco i migliori giocatori della settimana nella Serie A e nella Serie A2 della Lega Calcio a 8 2016/2017
Cristian Parisi (Jem Fitness C8)
In una squadra che non manca certo di forti individualità, capaci a turno di risolvere questa o quelle gara, è un bene che ci sia anche un punto di riferimento da prendere come esempio tutte quelle volte ci si trovi in difficoltà. Parisi è questo: il perno sul quale poggia tutto il meccanismo, e senza il quale il sistema non avrebbe modo di funzionare. Come suo solito, non si tira indietro nemmeno contro il De Angelis dando la carica e suonando i ritmi giusti per i compagni, che lo cercano, lo trovano, e ai quali lui regala due gol fondamentali per la vittoria finale. Sempre pronto a svariare su tutto il fronte d'attacco e a crearsi gli spazi giusti dando di continuò la possibilità al Jem di riuscire a concludere quanto costruito.
VOTO 8,5: STELLA POLARE
Mattia Palmieri (Code 272)
Mattia Palmieri è a suo modo un simbolo: il centravanti di Code 272 non è appariscente, preferendo la pratica agli "orpellI". E' capace di badare alla sostanza senza trascurare la forma, pur massacrandosi di pressing per la squadra e per la felicità di mister La Rosa, che applaude le sue reti "scaccia-fantasmi" contro il Football8 Roma Nord. Code 272 doveva vincere per esser sicura dei Play-Off, a Palmieri basta giocare per essere sicuro di non far mancare il suo contributo.
VOTO 9: PREMIO CONTINUITÀ 2017
Alessio Starace (Testaccio Calcio a 8)
I suoi stavano riuscendo nel masochistico tentativo di auto-escludersi dai Play-Off con un finale di stagioe rivedibile. Il Testaccio dove tuo cugino è Presidente e simbolo ha bisogno della maschera d'ossigeno per esser giunto col fiatone nella frazione decisiva? A cosa serve la famiglia, sennò?! Alessio Starace, in una stagione meno scintillante rispetto alle passate si mette in grande evidenza contro gli Hammers, dove contavano solo i 3 punti per guadagnarsi la certezza di non dover guardare tabelle astruse di classifiche avulse varie. Missione compiuta, Alessio.
VOTO 8,5: SCACCIA-TABELLE
Luca Severini (Alitalia Calcio)
Non sarà stato il capocannoniere come lo scorso anno, ma è riuscito a superare le 34 reti della stagione passata chiudendo con 37 gol in 21 presenze, ripeto in 21 presenze. Una media da urlo da più di un gol e mezzo a partita che ha permesso alla sua squadra di salvarsi senza passare per i Play-Out. La cigliegina sulla torta sono state le 3 reti messe a segno nell'ultima partita stagionale, insieme ai 3 assist, grazie ai quali ha condannato il Bacci alla retrocessione. Una prestazione superlativa, unica e fenomenale, come, d'altronde, ci ha abiutato Severini in questi anni di Lega.
VOTO 8+: UN UOMO SOLO AL COMANDO
Danilo Marchionni (Atletico Fiumicino)
È particolarmente ispirato anche in fase offensiva, considerando il fatto che non è esattamente facilissimo farsi largo e trovare lo spazio per il tiro quando hai la possibilità di servire Mosciatti e soprattutto Maramao. Eppure è il numero 8 dell'Atletico il più pericoloso ma soprattutto l'uomo che sblocca il risultato in una serata che poteva essere stregata. La girata in area di rigore è da vero bomber, ma Marchionni ha anche l'umiltà di servire il 'numero 9' titolare che riceve infatti un assist che è già un gol. Tanto carattere utile anche per l'eventuale play-out.
VOTO 8: CHIAVE DI VOLTA
Daniele D'Orazio (Cottini Staibano Gomme)
La sua ultima apparizione con la maglia biancoverde del Cottini risaliva alla seconda giornata della Serie A, vittoria per 3-1 contro il Peperino. Aveva esordito anche in apertura di campionato, contro la Roma C8, segnando la rete dell’1-2, che aprì la strada ai compagni per il pareggio. Il suo sinistro non perdona, lo chiamano il mago, forse perchè quasi tutte le volte che ha la sfera sul mancino la fa riapparire nel sacco. La rete che apre le marcature, intorno al quinto minuto, è un gioiello. Nonostante la condizione precaria e l’opposizione di due avversari, il numero 10 pesca l’incrocio dei pali come nulla fosse. Con le traiettorie a giro D’Orazio ci prende gusto, come nel caso del 3-3 dei biancoverdi. L’esterno biancoverde buca Filonardi addirittura dalla linea del fallo laterale, all’altezza del vertice dell’area. Un’altra parabola deliziosa, che lascia di sasso l’estremo difensore de La Pisana. Non si accontenta ovviamente del gol del pareggio, ma da via anche alla rimonta degli squali di Via Centocelle, azione quasi fotocopia di quella precedente con l’attaccante che si trova in posizione più accentrata. Alla fine il figliol prodigo cala anche il poker che chiude definitivamente la pratica. Non riuscendo più a penetrare lo specchio, difeso da un Filonardi deciso a non concedere il quinto gol all’avversario, si accontenta di servire Pascucci in occasione del settimo gol. Pur non avendo raggiunto la doppia cifra come lo scorso anno, Daniele D’Orazio può comunque vantare una media di 1,7 gol a partita, e di aver dato il meglio di sé nell’incontro cruciale della stagione
VOTO 9,5: LE PARABOLE DEL FIGLIOL PRODIGO
Federico Blandino (Cotton Club)
Una superba prestazione dell'esterno del Cotton sempre più importante per Picchieri per la sua capacità di incidere sia in difesa che in attacco. Stavolta, grazie al ritorno di capitan Zamperini può concentrarsi maggiormente sulla fase d'attacco e per la retroguardia-muraglia di Sterbini &co. sono dolori. Con un lob perfetto si libera di tutti gli avversari e serve Empoli che non sbaglia, innesca costantemente tutti i compagni che vede in davanti e quando non c'è nessuno a dargli sostegno sterza, piazza e segna lui. Tante giocate di qualità, abbinate ai tanti metri corsi da una parte all'altra del campo. VOTO 8.5
VOTO 8,5: GENIO & REGOLATEZZA
Klaus Seferi (Roma Calcio a 8 GSA)
Un uomo e la sua promessa: per almeno 3 Leghe consecutive abbiam visto uscire dal campo alla 30ª giornata un campione con lo sguardo basso e rassegnato, al pari del suo Presidente che da fuori non ha mai smesso di sperare nel suo pupillo. Quest'anno, nella sua naturale evoluzione calcistica, Klaus Seferi è andato semplicemente oltre. Il controllo mentale impresso a forza sulle ruggini interiori che ogni tanto ne minano la serenità, si è magicamente trasposto anche sulla partita in generale, che lui da fuori guarda mentre scalpita scaldandosi infortunato, che lui rianima al primo pallone toccato per l'1-3, che lui strappa e distrugge con un secondo tempo che - seppur con una sola gamba - rimarrà nella memoria come uno dei più belli mai giocati da un calciatore nella Serie A della Lega Calcio a 8. Lui, Capitano, problem-solver e Direttore Sportivo all'occorrenza. Lui, che ha portato la Roma ai Play-Off.
VOTO 10: LUI È
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