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Il Testaccio è tornato quello travolgente, quello a tratti 'ingiocabile' già visto in qualche uscita stagionale. Simone Mirante a trascinare una macchina formidabile che schiaccia la Roma e chiude, a meno di un suicidio sportivo al ritorno, il discorso qualificazione.
EQUILIBRIO NEI NUMERI - Almeno in teoria, almeno sulla carta è lo scontro più equilibrato: quarta contro quinta, entrambe a 52 punti con la Roma avanti per i risultati maturati negli scontri diretti. La formazione guidata da mister Rossi è stata trascinata ai play-off da Klaus Seferi, man of the match nello scontro diretto con il Peperino, ma ha saputo far bene anche senza il suo capitano nel fondamentale 5 a 4 contro la Pisana. Il Testaccio attende questo momento da tempo, ed è pronto a ritornare una 'big' dopo essersi un po' seduto nel finale di campionato e dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia subìta dal Football8 Roma Nord.
OCCHIO PORTIERI! - L'equilibrio dei numeri è subito smentito dal campo: con un Rotatori non ancora perfettamente in partita (ci scusiamo con Parroni per l'errore in cronaca) prima Mirante poi Simone Starace ne approfittano per portare in avanti il Testaccio di due reti. Ma nel giro dei primi 15 minuti di gara anche Leonardo Boni sbaglia con un rinvio troppo spavaldo e offre a Succi il pallone del 2 a 1 che riapre la gara.
SINFONIA TESTACCIO - Ma l'errore dell'estremo difensore, l'unico di una partita al solito sublime, rappresenta la giusta scossa per gli uomini di Codignoli che da quel momento non sbagliano più. Predominio fisico in tutte le zone di campo, il solito 'calcio champagne' lì davanti per sfruttare la tanta classe degli otto in campo. Senza andare ad elencare tutte le reti segnate, alla fine 10, segnaliamo la tripletta di Simone Mirante, ormai abituato a prendersi la scena quando i match diventano decisivi, ma anche il ritorno di Alessio Starace, autore di una doppietta ma anche di tante giocate di classe. I gol di Tisei e Luziatelli sono solo il coronamento di una prestazione attenta e di carattere, del primo in mezzo al campo e del secondo in difesa a fianco della colonna Filippo Mazzesi.
MACCHINA PERFETTA - 10 a 2 è un risultato che parla da solo. La sfida più equilibrata sulla carta si è trasformata in una 'tragedia sportiva' per i ragazzi di Rossi. Il Testaccio l'ha vinta davanti ma che Starace & co. siano bravi davanti non è una novità. Ha sopreso invece l'assetto difensivo, ove un Klaus Seferi praticamente neutralizzato è uscito dal campo alla fine del primo tempo. La sfida di ritorno è diventata una formalità, anche se mister Rossi dovrà inventarsi qualcosa per evitare brutti strascichi nel finale di stagione. Il Testaccio può invece già pensare magari al prossimo avversario, che al momento sta solo a guardare dall'alto del trono della vetta della classifica. Nessuna paura per la corazzata Cotton, anche se l'unica sconfitta stagionale, in Supercoppa, fu inflitta proprio dalla formazione di Broccatelli.
Lorenzo Magnanelli
EQUILIBRIO NEI NUMERI - Almeno in teoria, almeno sulla carta è lo scontro più equilibrato: quarta contro quinta, entrambe a 52 punti con la Roma avanti per i risultati maturati negli scontri diretti. La formazione guidata da mister Rossi è stata trascinata ai play-off da Klaus Seferi, man of the match nello scontro diretto con il Peperino, ma ha saputo far bene anche senza il suo capitano nel fondamentale 5 a 4 contro la Pisana. Il Testaccio attende questo momento da tempo, ed è pronto a ritornare una 'big' dopo essersi un po' seduto nel finale di campionato e dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia subìta dal Football8 Roma Nord.
OCCHIO PORTIERI! - L'equilibrio dei numeri è subito smentito dal campo: con un Rotatori non ancora perfettamente in partita (ci scusiamo con Parroni per l'errore in cronaca) prima Mirante poi Simone Starace ne approfittano per portare in avanti il Testaccio di due reti. Ma nel giro dei primi 15 minuti di gara anche Leonardo Boni sbaglia con un rinvio troppo spavaldo e offre a Succi il pallone del 2 a 1 che riapre la gara.
SINFONIA TESTACCIO - Ma l'errore dell'estremo difensore, l'unico di una partita al solito sublime, rappresenta la giusta scossa per gli uomini di Codignoli che da quel momento non sbagliano più. Predominio fisico in tutte le zone di campo, il solito 'calcio champagne' lì davanti per sfruttare la tanta classe degli otto in campo. Senza andare ad elencare tutte le reti segnate, alla fine 10, segnaliamo la tripletta di Simone Mirante, ormai abituato a prendersi la scena quando i match diventano decisivi, ma anche il ritorno di Alessio Starace, autore di una doppietta ma anche di tante giocate di classe. I gol di Tisei e Luziatelli sono solo il coronamento di una prestazione attenta e di carattere, del primo in mezzo al campo e del secondo in difesa a fianco della colonna Filippo Mazzesi.
MACCHINA PERFETTA - 10 a 2 è un risultato che parla da solo. La sfida più equilibrata sulla carta si è trasformata in una 'tragedia sportiva' per i ragazzi di Rossi. Il Testaccio l'ha vinta davanti ma che Starace & co. siano bravi davanti non è una novità. Ha sopreso invece l'assetto difensivo, ove un Klaus Seferi praticamente neutralizzato è uscito dal campo alla fine del primo tempo. La sfida di ritorno è diventata una formalità, anche se mister Rossi dovrà inventarsi qualcosa per evitare brutti strascichi nel finale di stagione. Il Testaccio può invece già pensare magari al prossimo avversario, che al momento sta solo a guardare dall'alto del trono della vetta della classifica. Nessuna paura per la corazzata Cotton, anche se l'unica sconfitta stagionale, in Supercoppa, fu inflitta proprio dalla formazione di Broccatelli.
Lorenzo Magnanelli
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