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In via dei Cocchieri le due grandi rivelazioni di quest’anno finalmente l'una di fronte all’altra, in uno scontro che promette scintille e che alla fine purtroppo permetterà solo ad una di queste due bellissime realtà di continuare a percorrere la strada che porta al trionfo finale nella Serie B.
LA TEAM MAC LORENZ SA COSA VUOLE - Alla fine hanno avuto ragione dell’avversario. La partita alla “Stella Azzurra” non era affatto scontata per i ragazzi usciti vittoriosi dal girone Ciriaci. Non se la portavano da casa, e forse anche per questo la vittoria finale è stata anche più bella e il piacere dell’aver passato il turno più gustoso. L’ha letta bene, anzi benissimo, mister Miozzi. Ha schierato una squadra compatta, ordinata, “intelligente”, che sapeva quando bisognava ripartire e quando era più sicuro aspettare l’avversario. Fortunati, forse, a sbloccare in avvio di gara, ma furbi e bravi a far stancare un avversario, (che saliva in cattedra col passare dei minuti) e a saper tramortirlo con due colpi nel finale capace di mettere in ginocchio qualsiasi avversario. A onore del vero, avevano provato anche a rifarsi sotto gli arancioni della Oliveto, ma a quel punto anche il tempo gli era ostile, e gli dei del calcio si erano già espressi a favore della Mac Lorenz.
PROGETTO OLIVETO - La bontà e la freschezza del variegato progetto Oliveto Sabino si evince facilmente dalla gran serenità con la quale gli "orange" approcciano alla proibitiva sfida. L'errore dal dischetto è forse imperdonabile, ma la sensazione che resta è quella di aver assistito all'apparizione di una nuova realtà, con diverse anime provenienti da diverse "epoche calcistiche", tutte ben sintetizzate dalla carica conferita da Piermarini dalla panca. Delusione per l'esito finale sì, belle speranze da riproporre nella prossima Serie A2, anche.
LA CONTINUAZIONE DI QUELL’IDEA - Adesso bisognerà solo attendere chi tra la Centro Estetico Kaos, l’Almacrì, la Tom e la Eight City dovrà incrociare i guantoni con Martini e company, e poi con il solito spirito del “sotto a chi tocca” si andrà avanti. Nella migliore delle ipotesi, mancano solo due partite al traguardo finale, e poi nel caso la Mac Lorenz riuscisse a coronare il sogno, del tutto possibile, avrebbe contribuito a pieno a rappresentare quell’idea di calcio spensierato ma efficace tanto voluta anche da colui che fu uno dei suoi storici fondatori: lo scomparso Andrea Di Lorenzo la quale prevedeva di avere per ogni categoria della Lega, e non solo, una squadra capace di poter rappresentare al meglio i colori del mondo Pisana.
Marco Zinghini
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