Seconda finale consecutiva per Cento. Dopo la sconfitta dello scorso anno, i biancorossi sognano di approdare alle Final Four, per giocarsi un posto in A2. L'ultimo ostacolo però si chiama Co.Mark Bergamo, 1-1 in stagione regolare e vantaggio del fattore campo per i ragazzi di coach Ciocca.
Il Presidente Gianni Fava applaude la squadra dopo la vittoria della serie con Moncalieri: "Sapevamo che erano un avversario alla portata, in Gara -1 forse i più giovani hanno sofferto un pò la pressione, poi siamo riusciti ad imporci in maniera meritata". Con l'ulteriore passaggio del turno, la Baltur ripete il risultato ottenuto nella stagione scorsa: "Ci speravo molto nella finale, questa squadra è stata costruita con obiettivi ambiziosi. Certo ad un certo punto della stagione non sembrava più un qualcosa di realizzabile, tra infortuni vari e malattie: abbiamo avuto tantissime difficoltà. Poi iniziati i playoff abbiamo recuperato tutti, tranne Vico purtroppo. Ora sono molto fiducioso".
Sarà il derby del girone B a decidere chi meriterà di giocarsi la chance che conta, quella di fare il salto nella seconda categoria nazionale. Gianni Fava mostra cauto ottimismo: "Il nostro girone si è comunque confermato il più difficile visto che tre sono le formazioni tra le migliori otto. Abbiamo battuto Bergamo in casa loro ma era solo la 2ª di campionato, loro hanno vinto da noi ma non eravamo decisamente al meglio. Sono molto molto forti, potevano arrivare primi, ma ce la possiamo giocare. Con il cambio di allenatore avevamo bisogno di amalgamarci, di assimilare i nuovi schemi, direi che i ragazzi hanno recepito le idee del coach e la forza in post-season è sembrata la difesa".
In un basket dove andare al piano di sopra spesso spaventa per l'aumento dei costi, Cento non si tira indietro: "Siamo una piazza di grande tradizione, abbiamo un pubblico straordinario, ho accettato l'incarico di presidente proprio per arrivare in A2. Sarebbe un traguardo storico, tante dirigenze ci sono andate vicino ma l'obiettivo non si è mai raggiunto". La società ferrarese allora si è forse affidata all'uomo giusto per tentare l'ascesa: Gianni Fava era anche alla guida della Centese Calcio tra '72 e '87, portando la squadra dalla terza categoria fino alla C1. Al suo primo anno in carica, il Presidente ci crede e conferma che, in ogni caso, salire di livello non spaventa: "Ho fatto tesoro delle mie esperienze con il calcio e mi sono rimesso in gioco. Questa società è costruita per durare nel tempo, mi fido tantissimo delle persone nel consiglio e grazie a loro abbiamo un controllo di gestione molto accurato".
I ragazzi di coach Giovanni Benedetto sono pronti a sfidare Bergamo. Cento è pronta a tentare un'altra volta l'assalto alle Final Four.
Il Presidente Gianni Fava applaude la squadra dopo la vittoria della serie con Moncalieri: "Sapevamo che erano un avversario alla portata, in Gara -1 forse i più giovani hanno sofferto un pò la pressione, poi siamo riusciti ad imporci in maniera meritata". Con l'ulteriore passaggio del turno, la Baltur ripete il risultato ottenuto nella stagione scorsa: "Ci speravo molto nella finale, questa squadra è stata costruita con obiettivi ambiziosi. Certo ad un certo punto della stagione non sembrava più un qualcosa di realizzabile, tra infortuni vari e malattie: abbiamo avuto tantissime difficoltà. Poi iniziati i playoff abbiamo recuperato tutti, tranne Vico purtroppo. Ora sono molto fiducioso".
Sarà il derby del girone B a decidere chi meriterà di giocarsi la chance che conta, quella di fare il salto nella seconda categoria nazionale. Gianni Fava mostra cauto ottimismo: "Il nostro girone si è comunque confermato il più difficile visto che tre sono le formazioni tra le migliori otto. Abbiamo battuto Bergamo in casa loro ma era solo la 2ª di campionato, loro hanno vinto da noi ma non eravamo decisamente al meglio. Sono molto molto forti, potevano arrivare primi, ma ce la possiamo giocare. Con il cambio di allenatore avevamo bisogno di amalgamarci, di assimilare i nuovi schemi, direi che i ragazzi hanno recepito le idee del coach e la forza in post-season è sembrata la difesa".
In un basket dove andare al piano di sopra spesso spaventa per l'aumento dei costi, Cento non si tira indietro: "Siamo una piazza di grande tradizione, abbiamo un pubblico straordinario, ho accettato l'incarico di presidente proprio per arrivare in A2. Sarebbe un traguardo storico, tante dirigenze ci sono andate vicino ma l'obiettivo non si è mai raggiunto". La società ferrarese allora si è forse affidata all'uomo giusto per tentare l'ascesa: Gianni Fava era anche alla guida della Centese Calcio tra '72 e '87, portando la squadra dalla terza categoria fino alla C1. Al suo primo anno in carica, il Presidente ci crede e conferma che, in ogni caso, salire di livello non spaventa: "Ho fatto tesoro delle mie esperienze con il calcio e mi sono rimesso in gioco. Questa società è costruita per durare nel tempo, mi fido tantissimo delle persone nel consiglio e grazie a loro abbiamo un controllo di gestione molto accurato".
I ragazzi di coach Giovanni Benedetto sono pronti a sfidare Bergamo. Cento è pronta a tentare un'altra volta l'assalto alle Final Four.
Lorenzo Siggillino
