Gara 3 della Finale Playoff tra Palestrina e Napoli. Dopo le prime due partite della serie, vinte dai partenopei tra le mura amiche, la Citysightseeing è costretta a vincere al Pala Iaia per non salutare anzitempo.
Primo Tempo - In una situazione in cui la squadra di casa è costretta a vincere, tutti si aspettano un avvio di gara importante da parte dei laziali; ma accade proprio il contrario. I giocatori schierati sul parquet da Ponticiello alzano subito i giri del proprio motore, creando extra-pass a ripetizione che liberano i tanti tiratori: prima Barsanti, poi Nikolic e soprattutto Maggio segnano a ripetizione con i piedi dietro l'arco e in un amen la forbice tra le due squadre si allarga a dismisura. Per i padroni di casa i più attivi in sono Pederzini e Drigo, ma dall'altro lato la circolazione di palla è letale e quando i tiri da tre non diventano un opzione ci pensa Nikolic a penetrare e ad arrivare fino al ferro. Dopo i primi 10' del match, dominati dai campani, il punteggio dice 20-36. La seconda frazione si apre con un'altra bomba di Maggio e un paio di canestri da ambo i lati che portano Palestrina sotto di venti. Sembra già finita ma Lulli chiama minuto e inserisce Montanari, un cambio che cambia l'inerzia dell'incontro: il numero 32 trova due ottimi assist in campo aperto per Pederzini e poi spara la tripla del -12. Anche in difesa cambia in maniera perfetta e obbliga sia Maggio che Barsanti al terzo fallo personale. All'intervallo lungo è 35-47
Secondo Tempo - Al rientro dagli spogliatoi la partita cambia notevolmente, sia nei ritmi che nelle chiavi tattiche offerte da entrambe le compagini. Ponticiello è costretto a mettere sul parquet un quintetto atipico, senza i suoi tiratori e con un Visnjic a rischio quarto fallo. Lulli lascia invece Montanari come play e Rossi da guardia, mentre inserisce Gagliardo e Brenda per aumentare ancora di più l'intensità difensiva: ancora una volta la scelta paga. Possesso dopo possesso la Citysighseeing accorcia le distanze e carica di falli i giocatori avversari: Ponticiello è costretto a chiamare time-out e inserisce la coppia Barsanti-Maggio. La scintilla che fa ripartire il motore di Napoli è proprio l'ingresso dei due, che riportano a +9 gli ospiti. A questo punto Rischia e compagni sono bravi a non farsi prendere dalla fretta e tornano a fare le scelte giuste: prima si riportano sul -5, poi fanno commettere ai due tiratori il quarto fallo. Il quarto periodo inizia con due triple di Serino e Rossi, che costringono la panchina ospite a fermare subito i giochi. Il quintetto di Napoli è orfano dei suoi migliore i giocatori, e Palestrina prova ad approfittarne. Prima Pederzini e poi Drigo firmano il +5: ma nella bolgia del Pala Iaia è Nikolic a caricarsi sulle spalle la squadra ospite e praticamente da solo impatta a quota 74. Ultimo possesso con Matrone e Drigo che sbagliano: si va ai supplementari.
Overtime - Con entrambe le squadre in bonus e cariche di falli personali, i cinque minuti aggiuntivi sono molto equilibrati. Prima mette la testa avanti Palestrina, poi Napoli risponde e sorpassa i padroni di casa. Nessuno commette fallo e gli errori si sprecano. A 18'' dalla fine la giocata decisiva arriva su rimessa: Napoli batte la rimessa verso Barsanti che viene triplicato. Il numero 9 torna dal compagno che è solo sotto canestro, e le speranze dei ragazzi di coach Lulli si spengono di fatto su questa giocata. Finisce 79-83.
Fabio Bartolini
Secondo Tempo - Al rientro dagli spogliatoi la partita cambia notevolmente, sia nei ritmi che nelle chiavi tattiche offerte da entrambe le compagini. Ponticiello è costretto a mettere sul parquet un quintetto atipico, senza i suoi tiratori e con un Visnjic a rischio quarto fallo. Lulli lascia invece Montanari come play e Rossi da guardia, mentre inserisce Gagliardo e Brenda per aumentare ancora di più l'intensità difensiva: ancora una volta la scelta paga. Possesso dopo possesso la Citysighseeing accorcia le distanze e carica di falli i giocatori avversari: Ponticiello è costretto a chiamare time-out e inserisce la coppia Barsanti-Maggio. La scintilla che fa ripartire il motore di Napoli è proprio l'ingresso dei due, che riportano a +9 gli ospiti. A questo punto Rischia e compagni sono bravi a non farsi prendere dalla fretta e tornano a fare le scelte giuste: prima si riportano sul -5, poi fanno commettere ai due tiratori il quarto fallo. Il quarto periodo inizia con due triple di Serino e Rossi, che costringono la panchina ospite a fermare subito i giochi. Il quintetto di Napoli è orfano dei suoi migliore i giocatori, e Palestrina prova ad approfittarne. Prima Pederzini e poi Drigo firmano il +5: ma nella bolgia del Pala Iaia è Nikolic a caricarsi sulle spalle la squadra ospite e praticamente da solo impatta a quota 74. Ultimo possesso con Matrone e Drigo che sbagliano: si va ai supplementari.
Overtime - Con entrambe le squadre in bonus e cariche di falli personali, i cinque minuti aggiuntivi sono molto equilibrati. Prima mette la testa avanti Palestrina, poi Napoli risponde e sorpassa i padroni di casa. Nessuno commette fallo e gli errori si sprecano. A 18'' dalla fine la giocata decisiva arriva su rimessa: Napoli batte la rimessa verso Barsanti che viene triplicato. Il numero 9 torna dal compagno che è solo sotto canestro, e le speranze dei ragazzi di coach Lulli si spengono di fatto su questa giocata. Finisce 79-83.
Fabio Bartolini