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Circolo SportCity si prepara ad assegnare la Coppa Italia di Serie A in una partita che promette spettacolo e scintille per le grandi individualità in campo, col Cottini Staibano Gomme che prova a prendersi il primo trofeo della sua storia in Serie A al cospetto dei Campioni d’Italia in carica del Cotton Club, bramosi di riprendersi il trofeo vinto nell’anno del Battesimo e detenuto dal Testaccio. Entrambe le compagini, rispettivamente contro Goldbet Calcio a 8 e Football8 Roma Nord, si sono qualificate all’appuntamento con vittorie di misura per 1-0.
RITORNI ECCELLENTI - Solo guardando in basso dalla torretta t’accorgi che alcuni figli prediletti della famiglia della Lega non vogliono perdersi il match per nulla al mondo. Eccoci allora salutare il rientro in panchina di Stefano Fratini, simbolo della storia in A2 ed A del Cottini, lontano per motivi personali lungo tutta l’annata; dall’altro versante panchine impossibile però non notare con gioia un sorriso a 32 denti stampato sul volto di Flaviano Pinna, a cui un campo della Lega mancava più o meno quanto è mancato lui al movimento. Anche in campo non si scherza con le “comparsate”: se da un lato Proia, Le Rose ed Empoli fanno le prove generali per confermarsi in rosa il prossimo anno, dall’altro Dominici & Pascucci (su tutti ndr) fanno contento il Presidente Staibano rafforzando la squadra in vista della proibitiva sfida.
CENTROCAMPO BOLLENTE, PASCUCCI ON FIRE - La partitta è sin dalle prime battute molto bella, dato che quasi tutti gli interpreti sono capaci di creare un calcio a 8 organicamente ben disteso lungo tutta l’estensione del campo e fisicamente i vari Conti, Zamperini e Forcina per il Cotton Club trovano degnissimi corazzieri di fronte in Anselmi, Pascucci ed Abbondanza. La gara è molto fisica e nemmeno troppo spezzettata, almeno fino al colpo del campione di Pascucci, che da fermo infila all’incrocio oltre un incolpevole Santarelli, che avrà comunque tempo per riscattarsi.
E SEGNA SEMPER LU’ - Se le prime due punizioni appaiono come delle “ciabattate” da “Mai Dire Gol”, attendete sempre la terza prima di dare per morto quel mancino lì. Parliamo naturalmente di Mario Artistico, che dopo aver fisicamente portato in finale quelli di Piccheri, riacciuffa la partita prima che questa si complichi oltremodo con un sinistro semplicemente perfetto a battere Galassi da calcio da fermo. E’ praticamente l’unico giocatore in grado di calciare di potenza a giro sopra la barriera in un campo di calcio a 8, fatta eccezione per qualche lampo di colleghi qua e là per la manifestazione.
RIPRESA D’EQUILIBRIO - Il Cotton Club che nel primo tempo meriterebbe forse ai punti (traversa di Forcina) il vantaggio, non sublima la rimonta nella ripresa, con un Cottini che ribatte colpo su colpo anche grazie alle geometrie mai banali del “Papero” Antonini a centrocampo. Pur non rischiando praticamente nulla in difesa (Tinazzi, Conti, Zamperini in forma Finale Scudetto) un brivido forte corre sulla schiena dei campioni quando Santarelli è costretto al miracolo sul tiro a colpo sicuro di D’Orazio, che rischia di prendersi la Coppa a 2’ dal termine. Galassi emula il collega stoppando Artistico dall’altro lato e - dopo l’espulsione di “Testone” Vaccari del Cottini per fragorose proteste - si va ai calci di rigore.
SANTARELLI SUSSURRA ALLE COPPE - Come nell’ultima occasione (contro Checco dello Scapicollo) in cui il Cotton si è trovato a sollevare al cielo la Coppa Italia, è ancora Santarelli, l’uomo del tricolore stampato sul petto dopo aver parato l’ultimo rigore a De Marco nella Finale Scudetto, a decidere le sorti dal dischetto di una finale per i suoi. Decisiva l’infallibilità di Tinazzi (Galassi sfiora), Proia, Artistico e Conti, assieme agli errori di D’Orazio (parato) e Gallaccio (alto).
Alessandro Sticozzi
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