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Apre la serata conclusiva della Lega Calcio a 8 2016/2017 l'incontro della verità tra i superstiti dell'oceanica Serie B. In scena naturalmente al centro sportivo Atletico 2000, in campo scendono Almacrì e Eight City, entrambi già qualificati e rappresentati Zone 1 e 4 della complicata suddivisione. In palio, più che altro la gloria.
NO CONTEST - Le aspettative avrebbero fatto presupporre un incontro più teso di quanto si è invece assistito nel corso della sfida. Già mattatore dell'osticissimo girone Stella Azzurra e rappresentante eletto della Zona composta dall'omonimo circolo dell'Eur oltre che dallo Stella Azzurra e dal Ferratella, il gruppo in maglia bianca prende il controllo della gara fin dai primi muinuti, grazie alla furia del tridente Di Stefano-Cianfrocca-Sed. I tre si prendono la metà campo avversaria, fanno girare il pallone senza difficoltà, vanno in porta a memoria e mettono a segno il doppio vantaggio che consegnerà di fatto la gestione della gara all'Almacrì. I ragazzi del Garbaglia impegnano Casanica solo dalla distanza, incapaci di orchestrare un'azione in grado di impensierire i centrali bianchi.
ALMACRì SENZA RIVALI - Il poco messo assieme dai ragazzi in rosso nel primo tempo svapora completamente nei successivi venticinque minuti. L'Almacrì si diverte e fa divertire, permettendosi di sbagliare e colpo sicuro e di dare spazio alla larga panchina. Ogni azione (e sono molte) passa dai piedi dell'ispiratissimo Cianfrocca, che va in gol, la chiude e propizia le reti del 4, 5, e 6-0, risultato con cui in finale si chiuderà la gara. Eight City con poco da recriminare: le azioni dei rivali non arrivano neanche all'area avversaria, le poche conclusioni vengono tentate da fuori (bravi Lobuono e Orsini, male gli altri) e persino un palo va a frapporsi tra lo stesso numero 9 e la relativa gioia di un gol della bandiera. Ma vera partita non c'è stata mai.
Trofeo in mano per lo schiacciasassi dello Stella Azzurra, semplicemente troppo forte anche nel momento psicologicamente più intenso della stagione. La certezza della A2 già cì'era, ma adesso subentra la responsabilità: dopo una stagione simile, la Serie A2 2017/18 non potrà vedere l'Almacrì come semplice comparsa
Saverio Felici