"La pallacanestro qui è sentita come necessità, fa parte del DNA della maggior parte delle persone". La Serie B si porta dietro un turbinio di emozioni per la Janus Basket, a parlare è il General Manager Paolo Fantini: "Nell'ultima fase abbiamo capito che a Fabriano questo sport, come sentimenti, ha un valore diverso".
La Janus Basket si è guadagnata il salto di categoria, riportando in un palcoscenico di prestigio una piazza di tradizione cestistica come Fabriano. Diversi campionati in Serie A, tanti altri in A2, prima di quel 2008 in cui non venne più iscritta la squadra. Era la grande storia del Fabriano Basket, che poi ha lasciato in eredità tanta passione alla Spider, giunta in DNA ma sparita dai radar nel 2013.
Territorio e tifo non sono gli unici anelli di congiunzione con l'odierna Janus, il GM Paolo Fantini è figlio di quel Giancarlo Fantini che fu uno dei soci fondatori (anche terzo presidente) del Fabriano Basket: "Per me infatti è una spinta incredibile. Si tratta di una cosa di famiglia, mio padre involontariamente me l'ha trasmessa. Da piccolo andavo sempre al palazzetto, ma non è che all'epoca mi piacesse tantissimo".
Il General Manager adesso è invece uno dei più innamorati: "Dopo l'esperienza del Fabriano Basket e quella della Spider, ci sono stati 4 anni in cui siamo stati la realtà cestistica della città. Questo è un onore e un onere: onore perchè c'è una tradizione alle spalle, ma è un onere perchè c'è un nome da tenere alto. Adesso è arrivato questo salto di categoria non preventivato, la gente aveva la voglia e la necessità di vederci in un scenario più importante". L'impatto con la Serie B obbligherà la società a cambiare sotto tanti punti di vista, ma sulla direzione tecnica sembrano esserci pochi dubbi sulla prima scelta: "La volontà è di partire da chi ci ha portato qui, abbiamo la speranza di mantenere coach Daniele Aniello e tutto lo staff. Loro hanno inciso tantissimo su questa promozione". L'ufficialità ancora non c'è, ma per il momento c'è ottimismo intorno alla permanenza di Aniello. Prosegue il GM: "La categoria è completamente diversa dall'ultima, dovremo avere una notevole crescita sia nel roster che nell'organizzazione".
Fabriano potrà riabbracciare il basket nazionale e al suo "vecchio amico" prepara un'accoglienza di primo livello: la presenza media al Pala Guerrieri in questa stagione è stata di 500/600 tifosi, con diverse punte intorno i 1200. Tradizione e passione trasmessi direttamente dagli anni d'oro del Fabriano Basket, ora sarà la Janus a provare a tenere alto il nome della città.
Riccardo Merlini
Territorio e tifo non sono gli unici anelli di congiunzione con l'odierna Janus, il GM Paolo Fantini è figlio di quel Giancarlo Fantini che fu uno dei soci fondatori (anche terzo presidente) del Fabriano Basket: "Per me infatti è una spinta incredibile. Si tratta di una cosa di famiglia, mio padre involontariamente me l'ha trasmessa. Da piccolo andavo sempre al palazzetto, ma non è che all'epoca mi piacesse tantissimo".
Il General Manager adesso è invece uno dei più innamorati: "Dopo l'esperienza del Fabriano Basket e quella della Spider, ci sono stati 4 anni in cui siamo stati la realtà cestistica della città. Questo è un onore e un onere: onore perchè c'è una tradizione alle spalle, ma è un onere perchè c'è un nome da tenere alto. Adesso è arrivato questo salto di categoria non preventivato, la gente aveva la voglia e la necessità di vederci in un scenario più importante". L'impatto con la Serie B obbligherà la società a cambiare sotto tanti punti di vista, ma sulla direzione tecnica sembrano esserci pochi dubbi sulla prima scelta: "La volontà è di partire da chi ci ha portato qui, abbiamo la speranza di mantenere coach Daniele Aniello e tutto lo staff. Loro hanno inciso tantissimo su questa promozione". L'ufficialità ancora non c'è, ma per il momento c'è ottimismo intorno alla permanenza di Aniello. Prosegue il GM: "La categoria è completamente diversa dall'ultima, dovremo avere una notevole crescita sia nel roster che nell'organizzazione".
Fabriano potrà riabbracciare il basket nazionale e al suo "vecchio amico" prepara un'accoglienza di primo livello: la presenza media al Pala Guerrieri in questa stagione è stata di 500/600 tifosi, con diverse punte intorno i 1200. Tradizione e passione trasmessi direttamente dagli anni d'oro del Fabriano Basket, ora sarà la Janus a provare a tenere alto il nome della città.
Riccardo Merlini