Il mercato della Serie B di basket impazza, come è giusto che sia ad inizio luglio. Travolti sono anche l'Amatori Pescara e il suo nuovo allenatore, Stefano Rajola: "Eh sono un pò impegnato. Questi giorni siamo concentratissimi sul mercato".
La concentrazione sembra aver portato ottimi frutti agli abruzzesi, che dopo essersi assicurati le prestazioni di Ennio Leonzio e Michele Caverni infilano anche il colpo Mathias Drigo. Sarà un nucleo di giocatori nuovo quello di Pescara, che avrà anche un allenatore tutto nuovo. Dopo Giorgio Salvemini, ecco Stefano Rajola, 45 anni, esperienza da vendere sul parquet e ancora nessuna in panchina: "Il percorso di crescita si riflette nel modo di affrontare le stagioni e gli allenamenti. Nell'ultimo periodo avevo interpretato il mio ruolo in maniera diversa, era nata la convinzione che finito di giocare mi sarebbe piaciuto restare nel mondo del basket, ma con un ruolo che mi desse stimoli. Non so quale altro ruolo se non quello dell'allenatore, quella era veramente l'unica cosa che mi stimolava".
Scelta apparentemente rischiosa quella dell'Amatori, che affida la guida tecnica ad un esordiente. Stefano Rajola da queste parti però è quasi una leggenda: ha girato tutta Italia, è forte di una carriera durata più di due decenni ed è stato capace ancora di fare la differenza nei playoff 2017 con la casacca biancorossa. Per lui c'è solo l'imbarazzo della scelta per capire a chi ispirarsi nella sua nuova vita: "Ho avuto tanti grandi allenatori nella mia carriera. Alcuni fortissimi li ho incontrati 20 anni fa, adesso probabilmente è cambiato il basket ed anche il modo di allenare. Prenderò sicuramente spunto da Giorgio Salvemini, che è un coach moderno ed è molto avanti nell'aspetto di preparazione degli allenamenti. Come lui anche Sorgentone, che ho avuto a Chieti".
Per quanto riguarda le caratteristiche della prossima Pescara, coach Rajola non si sbilancia: "Che squadra saremo? Ancora non lo so, dipende dai giocatori. Vorrei ricalcassimo le orme del mio percorso cestistico, basandoci sul lavoro duro. Certo non faremo i lavori forzati, ma il nostro obiettivo sarà il miglioramento, in primis quello dei giocatori che avremo a disposizione. Partiremo dalla difesa, perchè non c'è squadra vincente senza una difesa solida. Se il roster lo consentirà l'idea sarà quella di correre. Sempre con criterio però, con le condizioni giuste".
La curiosità intorno a questa formazione cresce, anche perchè sono ancora tanti i nodi da sciogliere. Nessun dubbio invece sui giocatori che a Stefano Rajola, almeno idealmente, piacerebbe allenare: "Probabilmente avrei voluto tutti i compagni che ho avuto in queste ultime due stagioni. Non è possibile, però forse meglio così, visto che ho giocato con loro e sarebbe stato complesso gestire il passaggio da compagno di squadra ad allenatore".
La curiosità intorno a questa formazione cresce, anche perchè sono ancora tanti i nodi da sciogliere. Nessun dubbio invece sui giocatori che a Stefano Rajola, almeno idealmente, piacerebbe allenare: "Probabilmente avrei voluto tutti i compagni che ho avuto in queste ultime due stagioni. Non è possibile, però forse meglio così, visto che ho giocato con loro e sarebbe stato complesso gestire il passaggio da compagno di squadra ad allenatore".
In una Serie B che ha perso tre protagoniste come Montegranaro, Orzinuovi e Napoli, l'Amatori Pescara si inserirà in un girone dove probabilmente ci saranno tante candidate alla vittoria della regular season ma nessuna formazione avvantaggiata in partenza. Sono tante le società che si stanno attrezzando al meglio per il 2017-2018, ma quella che secondo coach Rajola sta costruendo la squadra migliore è una: "Vi dico la verità...a me piace la mia! Stiamo lavorando molto bene, mi piace come stiamo costruendo il roster!"
Cristian Barba