Alcuni numeri parlano da soli: 10 punti in classifica tra la 1^ e la 9^ in graduatoria; 10 punti tra la 10^ e la 16^; 7 squadre su 8 ai quarti playoff con una rappresentante del girone Ovest. Campionato equilibrato e di livello molto alto. Per capire meglio cosa aspettarci dal 2017-2018, ci affidiamo alle parole di Adriano Furlani, che l'anno scorso ha guidato la Bondi Ferrara alla salvezza con un girone di ritorno colmo anche di successi importanti. Parola al coach.
Chi punta a salire - "Penso che ci sia un equilibrio nella fascia mediana, ma alcune squadre sono proiettate a cercare la promozione. La prima è Trieste che ha mantenuto il suo ottimo telaio. Poi c'è Treviso, che ha cambiato i lunghi ma ha inserito Brown, il migliore ad Ovest l’anno scorso. Per ultima la Fortitudo, sulla quale c'è un piccolo punto di domanda: ha rivoluzionato il roster ma ha un ottimo allenatore, molto secondo me dipenderà dal rendimento del play americano, Demetri McCamey. Queste tre squadre si elevano per caratteristiche tecniche e struttura, in più sono sospinte da città importanti con grande tradizione".
Subito dietro - "Nella fascia centrale direi che troviamo Verona, Ravenna, Udine e Ferrara. Ravenna la stagione scorsa è stata la sorpresa assoluta. Ora, hanno perso Sabatini, che nei playoff con la sua irruenza e il suo giocare fuori dalle regole ha permesso loro di arrivare lontano, hanno perso Taylor Smith che era importante. Sono stati inseriti giocatori esperti ed hanno un allenatore che negli scorsi anni ha fatto molto molto bene.
Ferrara ha qualche incongruenza tecnica tra i giocatori nel roster, ci sono apparentemente alcuni doppioni, individualità con stesse caratteristiche. Però, se sanno trovare chimica, hanno un talento offensivo importante e possono lottare per le prime 4 posizioni.
Il cambio d’allenatore a Verona è stato determinante per la conclusione campionato. Adesso Luca Dalmonte ha rivoluzionato il roster, sarà una squadra che verrà sicuramente osservata, ma conoscendo l’allenatore credo anche loro possano concorrere ad entrare nelle prime 4".
Ferrara ha qualche incongruenza tecnica tra i giocatori nel roster, ci sono apparentemente alcuni doppioni, individualità con stesse caratteristiche. Però, se sanno trovare chimica, hanno un talento offensivo importante e possono lottare per le prime 4 posizioni.
Il cambio d’allenatore a Verona è stato determinante per la conclusione campionato. Adesso Luca Dalmonte ha rivoluzionato il roster, sarà una squadra che verrà sicuramente osservata, ma conoscendo l’allenatore credo anche loro possano concorrere ad entrare nelle prime 4".
La fascia centrale - "Non vedo squadre materasso, formazioni nettamente inferiori alla media. L'equilibrio può essere scalfito solo da una scelta sbagliata sugli americani oppure su una panchina non lunga abbastanza. Mantova ha agito seguendo la logica di molte società: un roster ancorato a 7-8 giocatori con l'aggiunta di due giovani. L'anno scorso avevano investito parecchio, questa volta mi sembra siano meno dotati in panchina. Non che sia povera, ma con l'andare della stagione potrebbe creare problemi. Su Mantova mi interrogo un pò, gli americani spostano gli equilibri e i loro sono Bobby Jones e Jared Brownridge, lui è un rookie ed è tutto da scoprire. Se si rivela quello che sembra, cioè un realizzatore di grande livello…allora si mette bene per gli Stings.
Punto interrogativo su Roseto, legato alla scelta degli americani. Erano anni che gli Sharks pescavano bene. Avevano preso Nelson ma ci sono stati problemi ed è stato risolto il contratto (ingaggiato al suo posto Darrell Combs, play-guardia di 24 anni, con esperienza solo negli Stati Uniti).
Piacenza è stata affidata ad Andrea Zanchi, è andato via un italiano forte come Raspino. Anche questa è una formazione che ha qualità, per questo parlo di grande uniformità: sono tutte in equilibrio, ma credo nessuna possa realmente emergere fino al livello di Fortitudo, Trieste e Treviso".
Punto interrogativo su Roseto, legato alla scelta degli americani. Erano anni che gli Sharks pescavano bene. Avevano preso Nelson ma ci sono stati problemi ed è stato risolto il contratto (ingaggiato al suo posto Darrell Combs, play-guardia di 24 anni, con esperienza solo negli Stati Uniti).
Piacenza è stata affidata ad Andrea Zanchi, è andato via un italiano forte come Raspino. Anche questa è una formazione che ha qualità, per questo parlo di grande uniformità: sono tutte in equilibrio, ma credo nessuna possa realmente emergere fino al livello di Fortitudo, Trieste e Treviso".
Le neopromosse - "Sono salite squadre che non hanno intenzione di andare giù e stanno lavorando per fare meglio possibile. Orzinuovi ha mantenuto la sua struttura, inserendo americani che conoscono molto bene il campionato. Sono molto coraggiosi ad affidare la squadra a Touré, che nella precedente esperienza a questo livello non aveva fatto benissimo, ma era giovane. Sicuramente è una squadra molto molto solida, Io personalmente ho allenato Ruggio e Valenti, è una formazione che ha talento. La salvezza tranquilla è nelle loro corde.
Montegranaro è cambiata abbastanza ed ha messo in squadra due americani che per la categoria sono due super. Poi hanno un terzo giocatore che corrisponde ad un americano, che è Valerio Amoroso. Hanno investito su giocatori esperti e Rivali può fare molto bene il metronomo della situazione. Montegranaro è da osservare con grande interesse, hanno molti punti nelle mani.
Su Michele Ferri a Bergamo potrei mettere la mano sul fuoco. Invece gli americani non dico siano due scommesse, ma non conoscono questo campionato. Alla prima uscita hanno vinto a Cantù, anche se non ha valore è una bella iniezione di fiducia. Mascherpa può essere mina vagante, ha faccia tosta e talento. Hanno fatto scelte coraggiose: squadra da scoprire".
Montegranaro è cambiata abbastanza ed ha messo in squadra due americani che per la categoria sono due super. Poi hanno un terzo giocatore che corrisponde ad un americano, che è Valerio Amoroso. Hanno investito su giocatori esperti e Rivali può fare molto bene il metronomo della situazione. Montegranaro è da osservare con grande interesse, hanno molti punti nelle mani.
Su Michele Ferri a Bergamo potrei mettere la mano sul fuoco. Invece gli americani non dico siano due scommesse, ma non conoscono questo campionato. Alla prima uscita hanno vinto a Cantù, anche se non ha valore è una bella iniezione di fiducia. Mascherpa può essere mina vagante, ha faccia tosta e talento. Hanno fatto scelte coraggiose: squadra da scoprire".
Le sorprese - "Tre formazioni possono fare molto meglio rispetto alle attese. Jesi è stata rivoluzionata ma sono state fatte scelte oculate. Stessa cosa dicasi di Imola, che potrebbe essere sottovalutata, ma ha giovani molto interessanti e un giocatore che scende dall’A1, David Bell. Con la maglia di Sassari ha chiuso l'anno con 11.7 di media. Un'altra sorpresa potrebbe essere Forlì: l'anno scorso nelle ultime gare di regular season sembrava giocassero non per i playout ma per i playoff, avevano un'intensità totale. Hanno un lungo importante come DiLiegro e la mano dell'allenatore continuerà ad incidere, come è stato nella scorsa stagione".
Giocatori chiave - "Non sono sorprese ma conferme. Direi Bowers, verso il quale sono riconoscente per quanto fatto la stagione scorsa a Ferrara. A Trieste può avere grande impatto. Poi c'è Sabatini che se ricomincia come ha finito è immarcabile, a Treviso con lui ci sono anche Musso ed Antonutti. Ovviamente David Bell da citare. Cavaliero a Ravenna è in grado di spostare gli equilibri, come Green a Verona".
Foto: Alma Pallacanestro Trieste
Lorenzo Siggillino
Giocatori chiave - "Non sono sorprese ma conferme. Direi Bowers, verso il quale sono riconoscente per quanto fatto la stagione scorsa a Ferrara. A Trieste può avere grande impatto. Poi c'è Sabatini che se ricomincia come ha finito è immarcabile, a Treviso con lui ci sono anche Musso ed Antonutti. Ovviamente David Bell da citare. Cavaliero a Ravenna è in grado di spostare gli equilibri, come Green a Verona".
Foto: Alma Pallacanestro Trieste
Lorenzo Siggillino
