Mancano due settimane all'inizio della stagione e l'Orva Lugo continua il suo percorso di preparazione e crescita, in vista dell'esordio. Tra le squadre neo-promosse in Serie B la compagine romagnola è quella con l'età media più bassa, ma per coach Galetti questa è l'ultima delle preoccupazioni.
Nelle partite che state affrontando in questo periodo, come preparazione alla stagione in Serie B, avete mostrato ottime trame tattiche e un modo di giocare molto convincente. Tutto merito dell'entusiasmo o ci sono altri motivi?
"La parola entusiasmo ci deve andare per forza perché stiamo facendo un lavoro che in questo momento è piacevole, quindi per ovvi motivi abbiamo tanto entusiasmo come gruppo. Però ci deve andare anche la parola stimolo, stimolo di aver giocato con squadre di categoria superiore: tutte e tre disputano l'A2 e Treviso è una delle più attrezzate per puntare alla promozione nella massima serie. Tutto questo ti fa esprimere al meglio e ogni volta che scendi sul parquet dai più del cento percento, in più devo dire che tutti quelli che sono i concetti dell'anno scorso li stiamo un pò esasperando. Vorremmo arrivare, visto il grande ringiovanimento che ci porta ad essere la formazione con l'età media più bassa di tutto il campionato, ad una base già consolidatà nei mesi appena trascorsi e poi tentare di massimizzarli durante l'annata. Difensivamente porteremo le nostre regole sui ventotto metri e offensivamente punteremo su un'intensità altissima per cercare di giocare in velocità anche nei giochi a metà campo"
Il fatto di avere un centro dominante e lunghi di una certa struttura fisica è dovuto alle caratteristiche strutturali del Girone B?
"Noi sapevamo dall'anno scorso che se avessimo vinto il campionato ci saremmo trovati all'interno del Girone B, dal momento che geograficamente parlando l'unica possibilità era questa. Raggiunta la promozione abbiamo deciso di privilegiare l'aspetto del ringiovanimento del roster che comporta una velocizzazione del gioco, però sul piano dei centimetri sono molto contento perché è una delle chiavi di questo raggruppamento"
Cambiare categoria vi ha creato difficoltà sul piano gestionale e organizzativo?
"La nostra situazione è diversa da quella di tante altre squadre, e quello che sto per dire potrebbe sembrare un controsenso. La regola degli under ci ha penalizzato perché con la nostra età media avremmo giocato con tanti under comunque, e se non ci fosse stata questa restrizione con tutta probabilità ci saremmo trovati con giocatori ancora più forti. Noi siamo partiti proprio con questa idea, sapevamo che la maggior parte dei ragazzi sarebbe rimasta e l'unico giocatore della vecchia guardia che pensavamo di perdere era Cortesi. Questo aspetto del regolamento porta tutte le altre squadre a guardarsi intorno per prendere nuovi under per rispettare la direttiva, mentre la nostra idea è sempre stata quella di puntare su giovani talenti"
Fabio Bartolini
Foto: Orva Basket Lugo