Manca tanto al traguardo, siamo solo all'inizio. Ma è sempre una grande partita, sempre una sfida che si vuole guardare e giocare. Palestrina-Valmontone: coach Donato Avenia ci racconta l'avvicinamento della Virtus, ci lascia qualche riflessione sulla partenza dei suoi e qualche spunto sul derby laziale.
Coach com'è andato questo inizio di campionato?
L’inizio è andato bene direi, anche se avevamo qualche infortunio che ci portavamo dietro dalla preparazione. Sapevamo di avere un calendario difficile visto che nelle prime quattro partite affrontavamo tre delle candidate alla vittoria finale. Non credo di dire nulla di strano: Cassino, Barcellona e Palestrina, tutte possono vincere. Noi per adesso siamo in linea di galleggiamento.
Come arrivate alla partita dela PalaIaia?
Bella domanda, abbiamo fatto una buona settimana di allenamento. L’umore è quello giusto, ma andiamo fuori casa ad affrontare una squadra forte. Andiamo per fare bella figura, come sempre. Non è che si va mai in campo per fare brutta figura.
In campo ci sarà un grande ex: Simone Rischia. Quando avete pensato di prenderlo e come sta rispondendo Simone alle tue richieste tattiche e tecniche?
Appena si è liberato dal suo contratto con Palestrina ne abbiamo parlato. Cercavamo un giocatore che avesse delle caratteristiche e Simone le aveva. Abbiamo fatto delle scelte e abbiamo trovato l'accordo. Io lo conosco da quando è nato praticamente…so bene come gioca e come non gioca. Lui sta rispondendo bene, la settimana di Barcellona aveva avuto problemi alla caviglia poi un pò di febbre…adesso si sta riprendendo.
Una delle chiavi tattiche fondamentali del match?
Ovviamente non dico cosa faremo. Però ci saranno molte chiavi tattiche, non una sola. Loro sono una squadra completa in ogni ruolo, ora non so come siano messi con gli infortuni, gli manca ancora Gatti. Visnjic però è partito fortissimo…dovremo togliere palle ai lunghi, difendere bene sui piccoli. Sono tanti e sono bravi. Hanno rivoluzionato prendendo tre giocatori che hanno vinto il campionato, due che hanno perso la finale, poi hanno preso Alessandri che già conoscevano. In aggiunta hanno tenuto Rossi: sono attrezzati. Hanno dichiarato di voler fare bene…ma per una squadra che è arrivata in finale cosa significa fare bene?!?
Ci sono squadre che la stanno sorprendendo in questo avvio? Penso alla partenza forte di Luiss e Stella...
Se c’è una squadra che mi sta sorprendendo è Scauri. Ma il giusto, sapevo che era una squadra abbastanza attrezzata. Ne hanno vinte tre su tre per ora, credo neanche loro ci credessero all’inizio. La Stella continua sulla falsa riga di sempre, ma hanno messo Caceres insieme ai soliti ragazzini. La Luiss fa sempre squadre buone: anche se poi arrivare in fondo è difficile, rappresenta sempre un punto d’arrivo importante per chi studia. Queste due sono sui livelli degli anni passati direi. Scauri invece sta facendo qualcosa in più!
Tornando a voi, viste queste prime gare di campionato vi siete dati un obiettivo di classifica?
L'obiettivo è tenere fede a quanto detto dai dirigenti: fare un campionato dignitoso facendo giocare i ragazzi giovani più di quanto fatto lo scorso anno. Dobbiamo sempre trovare spazio per loro, ma non mettendoli in campo tanto per farlo e non lasciando solo gli scampoli delle partite.
Sulla rivalità con Palestrina vuoi dire qualcosa?
Quando ho giocato io a Palestrina non c’era rivalità, è una storia uscita da poco. Però intesa nel modo giusto, con intenzioni sane, è qualcosa di positivo. Palestrina non è una società nata oggi, nel territorio è una società di riferimento. Tante vorrebbero diventare Palestrina: come numero di persone al palazzetto, come ragazzi dediti alla pallacanestro, come dirigenti appassionati. Io ancora non ho visto rivalità, probabilmente Bisconti e Rischia sì l'hanno già sentita, dopo il match ne saprò di più anche io. Comunque, credo molto sia dovuto al fatto che loro nella zona hanno fatto storia, tanti giocatori tirati fuori, tanti risultati. In genere la storia serve a qualcosa...
Lorenzo Siggillino
L’inizio è andato bene direi, anche se avevamo qualche infortunio che ci portavamo dietro dalla preparazione. Sapevamo di avere un calendario difficile visto che nelle prime quattro partite affrontavamo tre delle candidate alla vittoria finale. Non credo di dire nulla di strano: Cassino, Barcellona e Palestrina, tutte possono vincere. Noi per adesso siamo in linea di galleggiamento.
Come arrivate alla partita dela PalaIaia?
Bella domanda, abbiamo fatto una buona settimana di allenamento. L’umore è quello giusto, ma andiamo fuori casa ad affrontare una squadra forte. Andiamo per fare bella figura, come sempre. Non è che si va mai in campo per fare brutta figura.
In campo ci sarà un grande ex: Simone Rischia. Quando avete pensato di prenderlo e come sta rispondendo Simone alle tue richieste tattiche e tecniche?
Appena si è liberato dal suo contratto con Palestrina ne abbiamo parlato. Cercavamo un giocatore che avesse delle caratteristiche e Simone le aveva. Abbiamo fatto delle scelte e abbiamo trovato l'accordo. Io lo conosco da quando è nato praticamente…so bene come gioca e come non gioca. Lui sta rispondendo bene, la settimana di Barcellona aveva avuto problemi alla caviglia poi un pò di febbre…adesso si sta riprendendo.
Una delle chiavi tattiche fondamentali del match?
Ovviamente non dico cosa faremo. Però ci saranno molte chiavi tattiche, non una sola. Loro sono una squadra completa in ogni ruolo, ora non so come siano messi con gli infortuni, gli manca ancora Gatti. Visnjic però è partito fortissimo…dovremo togliere palle ai lunghi, difendere bene sui piccoli. Sono tanti e sono bravi. Hanno rivoluzionato prendendo tre giocatori che hanno vinto il campionato, due che hanno perso la finale, poi hanno preso Alessandri che già conoscevano. In aggiunta hanno tenuto Rossi: sono attrezzati. Hanno dichiarato di voler fare bene…ma per una squadra che è arrivata in finale cosa significa fare bene?!?
Ci sono squadre che la stanno sorprendendo in questo avvio? Penso alla partenza forte di Luiss e Stella...
Se c’è una squadra che mi sta sorprendendo è Scauri. Ma il giusto, sapevo che era una squadra abbastanza attrezzata. Ne hanno vinte tre su tre per ora, credo neanche loro ci credessero all’inizio. La Stella continua sulla falsa riga di sempre, ma hanno messo Caceres insieme ai soliti ragazzini. La Luiss fa sempre squadre buone: anche se poi arrivare in fondo è difficile, rappresenta sempre un punto d’arrivo importante per chi studia. Queste due sono sui livelli degli anni passati direi. Scauri invece sta facendo qualcosa in più!
Tornando a voi, viste queste prime gare di campionato vi siete dati un obiettivo di classifica?
L'obiettivo è tenere fede a quanto detto dai dirigenti: fare un campionato dignitoso facendo giocare i ragazzi giovani più di quanto fatto lo scorso anno. Dobbiamo sempre trovare spazio per loro, ma non mettendoli in campo tanto per farlo e non lasciando solo gli scampoli delle partite.
Sulla rivalità con Palestrina vuoi dire qualcosa?
Quando ho giocato io a Palestrina non c’era rivalità, è una storia uscita da poco. Però intesa nel modo giusto, con intenzioni sane, è qualcosa di positivo. Palestrina non è una società nata oggi, nel territorio è una società di riferimento. Tante vorrebbero diventare Palestrina: come numero di persone al palazzetto, come ragazzi dediti alla pallacanestro, come dirigenti appassionati. Io ancora non ho visto rivalità, probabilmente Bisconti e Rischia sì l'hanno già sentita, dopo il match ne saprò di più anche io. Comunque, credo molto sia dovuto al fatto che loro nella zona hanno fatto storia, tanti giocatori tirati fuori, tanti risultati. In genere la storia serve a qualcosa...
Lorenzo Siggillino