Quattro promozioni in quattro anni, questo il biglietto da visita della Juvi Cremona per la nuova avventura in Serie B. Coach Brotto si ritroverà con tanti giocatori nuovi, alcuni di loro già arrivati in questi caldissimi giorni di mercato.
Negli ultimi giorni siete stati molto attivi sul mercato. Questi primi colpi sono arrivati per sue richieste o più per adeguarsi al girone B?
"Abbiamo dovuto fare i conti con il fatto di dover costruire il roster secondo delle indicazioni legate al budget per cui ci stiamo muovendo cercando di far quadrare i conti, fare delle scelte che ci dessero la possibilità di fare un roster competitivo ed equilibrato non è stato semplice: abbiamo deciso di mettere un tassello alla volta partendo da un giocatore importante come Valenti dopo di che la scelta è ricaduta su profili che rispettassero prerogative tecnico-tattiche sempre nei limiti delle nostre possibilità. Sono soddisfatto di quello che abbiamo fatto fino ad ora anche se siamo consapevoli che il girone B sarà molto competitivo, dovremo rimboccarci le maniche per metterci in evidenza durante il campionato"
La Serie B è lunga e logorante. Cosa dovrete cambiare sul piano degli allenamenti e del gioco per non farvi trovare impreparati?
"Negli ultimi anni ho cercato di fare una pallacanestro semplice, partendo dall’intensità difensiva e poi lasciando un attacco orientato a variare le tracce del gioco per avere la facoltà di improvvisare. Prossimo anno partirò dalle cose che ho provato ad allenare negli ultimi anni, quindi l’avere una difesa solida nell'uno contro uno; dovremo usare qualche arma tattica in più rispetto a quelle delle stagioni passate, dove ho puntato di più alla sostanza e non a degli escamotage tattici. Terminato il mercato ho in mente di proporre due idee di gioco: la prima in cui vedo un attacco più largo, avendo un solo vero centro di ruolo, dove ci troveremo a giocare quattro fuori e uno dentro e delle volte anche cinque fuori; la seconda da plasmare invece in corso d’opera adattandomi alle risposte che mi daranno i giocatori nell’attuazione dei diversi schemi"
I vostri punti forti e deboli con cui vi presentate in Serie B?
"È difficile dare una risposta in questo momento, perché devo avere ancora piena conoscenza dei giocatori che andrò ad allenare. Gli anni scorsi abbiamo sempre cambiato massimo due giocatori mantenendo lo stesso nucleo, mentre ora la situazione è diversa. Le uniche certezze che ho sono legate alla mia filosofia di pallacanestro, quindi quello che voglio trasmettere ai giocatori: la prima cosa sarebbe l’intensità e l’aggressività difensiva, cioè vorrei che la mia squadra venisse riconosciuta per la grande attitudine e l’applicazione in difesa. Se la sostanza sarà dunque il nostro punto forte, la tattica va invece migliorata in entrambe le fasi perché forse è il punto più debole rispetto al tipo di girone che andremo ad affrontare"
Fabio Bartolini
Foto: Tiziano Zenzolo - Juvi Cremona Basket
