Primo Tempo – Inizio di gara molto tattico, squadre chiuse e poche occasioni da rete. Ad andare più vicini al gol sono però i padroni di casa con Costi che alza troppo la mira spendendo il suo piazzato sopra la traversale da posizione più che favorevole. Si tratta del primo campanello d’allarme per la porta difesa da Blasimme che poco dopo inizia la sua sfida personale con gli attaccanti dell’Atletico Grande Impero. L’estremo difensore dell’Eur Massimo si dimostra a più riprese uno scoglio sul quale si infrangono praticamente tutti i tentativi dei giocatori allenati da mister Massimo Proietti. Come però spesso accade in questo sport, nel momento migliore per la formazione di casa, sono gli avversari a passare grazie a Galvez che sottomisura coglie impreparato Rossi Merighi. Il vantaggio dei verdi sembra poter essere un colpo molto duro da assorbire. L’Atletico Grande impero però mostra carattere e reagisce immediatamente allo svantaggio rifacendosi vivo dalle parti di Blasimme con insistenza. Ma il pareggio non arriva e si va dunque al riposo con gli ospiti avanti grazie alla rete messa a segno dal loro numero 3.
Secondo Tempo – Nella ripresa il copione non cambia e anzi il predominio territoriale dell’Atletico Grande Impero appare semmai ancor più nitido. Sembra che la rete del pari possa arrivare da un momento all’altro ma Blasimme alza la saracinesca e strozza in gola l’esultanza degli attaccanti avversari in moltissime circostanze. L’assedio continua anche nei minuti successivi e il leit motiv della seconda frazione è un tiro al bersaglio verso la porta dell’ Eur Massimo. I pali difesi da Blasimme sembrano ormai una meta invalicabile ma a pochi minuti dalla fine l’Atletico Grande Impero guadagna una punizione dal limite che Cerri scarica in rete con tutta la rabbia possibile (come dimostra anche l’esultanza subito successiva). Questa volta nessuno, anche tra i giocatori appostati in barriera, può nulla sul tiro del numero 7. Pareggio ampiamente meritato per i padroni di casa che nei minuti finali provano anche a vincerla. L’Eur Massimo però è pericoloso in contropiede e rischia di beffare gli uomini di Mister Proietti. Alla fine, nell’ultimo giro di orologio non accade più niente, l’arbitro fischia 3 volte e sancisce la parità.
Le due squadre della capitale si spartiscono così la posta in palio rimanendo quasi a braccetto nelle prime posizioni ma senza spiccare il volo tanto auspicato all’inseguimento del Real Fiumicino distante rispettivamente 7 e 8 punti. Adesso ci sarà ancora tutto il girone di ritorno come tempo a disposizione per tentare l’operazione rimonta, ma servirà cambiare passo rispetto alle ultime uscite per dimostrare di poter essere all’altezza dei traguardi dichiarati.
Francesco Mafera