Soltanto sei punti separano HSC e Virtus Arechi Salerno, entrambe uscite sconfitte dall’ultimo turno di campionato. Il ventunesimo turno del Girone D di Serie B è il giro di boa per i padroni di casa, secondo posto da difendere e uno sguardo più su per gli ospiti.
PRIMO TEMPO – Partono bene gli ospiti forti tra le loro fila del grande ex dell’incontro, ovvero Visnijc, autore di 35 punti nella partita di andata (sesta giornata) che non valsero la vittoria dell’Hsc, sconfitta per 91-89. Con due triple dalla punta, il numero 46 rossoblu sembra voler far male ai vecchi compagni di squadra. I gialloneri non trovano le contromisure e subiscono la grande vena realizzativa degli avversari, che infilano cinque triple su nove tentativi, scavando un primo solco sul 4-15. I ragazzi di coach Bizozzi si stringono attorno al loro capitano, i quale gioca con la solita lucidità trascinando i suoi sino al meno sei. Il punto di svolta arriva con l’infortunio che toglie Tortù dalla partita, fondamentale sotto canestro per i suoi e tra i migliori rimbalzisti del campionato. Si va così al riposo sul 35-39.
SECONDO TEMPO – Il ritorno sul parquet dei padroni di casa è veemente, con un’intensità difensiva che disorienta l’attacco di Salerno, che per oltre cinque minuti non segna invertendo la tendenza del primo periodo di gara oltre l’arco (0/7 da tre). Al contempo fatica a ritrovare punti Visnijc, puntualmente raddoppiato. Si alzano invece le percentuali dell’Hsc, oltre il cinquanta percento. Il sorpasso definitivo arriva nell’ultimo spicchio di gioco, Salerno continua a sbagliare, Hsc no. Trovano punti pesanti (e da copertina) i vari Fokou e Mouaha, imbeccati dal solito Bruni, top scorer a quota 23 punti che non possono riassumere quanto di buono ci sia nella sua partita. Inutile l’ultimo rantolo di Visnijc, è 79-73 per le api. Vittoria di carattere e spessore per le giovani api, guidate da un Bruni da pelle d’oca. Salerno deve riflettere su quanto creato e poco concretizzato, la sconfitta non li ridimensiona.
Simone Canini
PRIMO TEMPO – Partono bene gli ospiti forti tra le loro fila del grande ex dell’incontro, ovvero Visnijc, autore di 35 punti nella partita di andata (sesta giornata) che non valsero la vittoria dell’Hsc, sconfitta per 91-89. Con due triple dalla punta, il numero 46 rossoblu sembra voler far male ai vecchi compagni di squadra. I gialloneri non trovano le contromisure e subiscono la grande vena realizzativa degli avversari, che infilano cinque triple su nove tentativi, scavando un primo solco sul 4-15. I ragazzi di coach Bizozzi si stringono attorno al loro capitano, i quale gioca con la solita lucidità trascinando i suoi sino al meno sei. Il punto di svolta arriva con l’infortunio che toglie Tortù dalla partita, fondamentale sotto canestro per i suoi e tra i migliori rimbalzisti del campionato. Si va così al riposo sul 35-39.
SECONDO TEMPO – Il ritorno sul parquet dei padroni di casa è veemente, con un’intensità difensiva che disorienta l’attacco di Salerno, che per oltre cinque minuti non segna invertendo la tendenza del primo periodo di gara oltre l’arco (0/7 da tre). Al contempo fatica a ritrovare punti Visnijc, puntualmente raddoppiato. Si alzano invece le percentuali dell’Hsc, oltre il cinquanta percento. Il sorpasso definitivo arriva nell’ultimo spicchio di gioco, Salerno continua a sbagliare, Hsc no. Trovano punti pesanti (e da copertina) i vari Fokou e Mouaha, imbeccati dal solito Bruni, top scorer a quota 23 punti che non possono riassumere quanto di buono ci sia nella sua partita. Inutile l’ultimo rantolo di Visnijc, è 79-73 per le api. Vittoria di carattere e spessore per le giovani api, guidate da un Bruni da pelle d’oca. Salerno deve riflettere su quanto creato e poco concretizzato, la sconfitta non li ridimensiona.
Simone Canini